MotoGP 2023. GP di Germania. Fabio Quartararo: "C'era il presidente Yamaha e ho chiesto di parlargli"
Fabio Quartararo è, insieme a Marc Marquez, il pilota di punta più deluso di questo 2023. E anche oggi nella Sprint race non è andata meglio, solo 13esimo alla fine.
Sul sabato...
“È stata una giornata difficile. Le qualifiche non sono andate bene, soprattutto perché era difficile quando c'erano punti umidi sull'asfalto. L'ultimo giro è andato un po' meglio ma è stato annullato a causa delle bandiere gialle. Non mi sentivo a mio agio e nemmeno durante la Sprint race mi sentivo bene. Dobbiamo trovare al più presto una soluzione per poter lottare per qualcosa”
Eppure appena 12 mesi fa...
“Un anno fa vincevo qui e oggi non sono nemmeno nella top 10. Divertirsi non è facile ma devo provare a stare calmo e trovare modi per migliorare. È passato un quarto della stagione e non abbiamo trovato nulla. È difficile ma è così”
Sul 2024...
“Certo che ho dei dubbi. Sono molti anni che aspettiamo un grande cambiamento, spero che possano darci una buona moto l'anno prossimo ma non sono fiducioso degli ultimi sviluppi. Spero che lavorino tanto”
Ancora...
“È difficile avere fiducia quando si lotta per queste posizioni. Lavoriamo tanto e non miglioriamo. Abbiamo bisogno di un grande cambiamento per trovare il grip che ci manca al posteriore. Il feeling con l’anteriore non era male nella Sprint race, onestamente, ma non avevo accelerazione”
Fabio hai parlato con il presidente Yamaha?
“Ho parlato con il presidente Yamaha. Non era previsto ma c’era e ho chiesto di vederlo perché voglio accelerare il processo e avvicinarmi ai migliori. La mia mentalità è di essere un combattente e voglio vincere, motivare tutti e cercare di portare energia positiva per fare un passo avanti, soprattutto tecnicamente”
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rho01, Bergamo (BG)che dire, un signore. un professionista. un pilota serio. queste sono dichiarazioni. così si fa.
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DrManetta, Cecina (LI)Questa inerzia di Yamaha mi fa pensare male. Non vorrei venisse fuori un annuncio sullo stile Suzuki. Magari non questo anno, ne forse il prossimo, ma il timore ce l'ho. Poi spero di sbagliarmi ed assistere alla messa su strada di una M1 fotonica. Anche perché un pilota come Quartararo (ma anche uno come Morbidelli) se lo meriterebbe.