MOTOGP 2023

MotoGP 2023. Il futuro di Marc Marquez, per Giacomo Agostini la strada austriaca è percorribile

- L'otto volte campione del mondo ha ammesso di non poter guidare sempre come in Francia. L'amico italiano ha parlato di MM e del suo futuro
MotoGP 2023. Il futuro di Marc Marquez, per Giacomo Agostini la strada austriaca è percorribile

Marc Marquez ha dato in spettacolo in Francia ma, come da lui stesso dichiarato, ha guidato sopra i limiti della moto. Un modo di fare redditizio ma assai pericoloso. Troppo, per un pilota di 30 anni che viene da tre stagioni incredibilmente negative dal punto di vista fisico e di conseguenza psicologico.

Marquez non può guidare per 15 GP oltre i limiti della sua moto.

Tuttavia Honda è il suo presente e il suo futuro immediato, il 2024: “Ho la Honda per quest'anno e per il prossimo e devo continuare a lavorare per migliorarmi. Ho un contratto di due anni e ci credo ancora” ha detto il 93.

Su quanto fatto in Francia: "Ho detto nel box che sono ben preparato, ho guidato come non facevo da molto tempo, ma non possiamo fare così ad ogni gara, quindi non possiamo andare al limite”.

In gara MM ha usato la gomma anteriore dura “senza averla provata. L'abbiamo testato in gara, e ci ha permesso di salvare il risultato. Giocare queste carte è rischioso ma per me la cosa più importante psicologicamente è dimostrare che ci sono, continuare con questa fiducia in me stesso e aspettare che arrivino piccole cose dal Giappone. I risultati arriveranno se la moto mi accompagna”.

Soppesando le parole di MM e la forza della RC213V il quadro che ne emerge non è idilliaco: finalmente il 93 sta bene ma le buone prestazioni in Francia sono figlie di una sua over-performance e non della buona prova della moto. Basta vedere cosa hanno fatto gli altri piloti Honda.

Le parole dell'amico Agostini

A parlare di Marquez senior è stato anche l’amico Giacomo Agostini che a Marca ha detto: “La Honda è la più grande Casa al mondo e non è facile lasciare una squadra di questo livello. Al momento la squadra giapponese sta soffrendo, proprio come la Yamaha. Ma Marc non può correre con una Ducati, perché lì hanno già tanti piloti e stanno vincendo, quindi non hanno bisogno di lui”.

“È vero che la Casa di Borgo Panigale vorrebbe averlo – ha aggiunto -, ma ha già gente che trionfa e non è giusto cambiare chi già vince. Ci sono anche Aprilia o KTM che è l'unica squadra che si può considerare candidata visti gli accordi tra Marquez e lo sponsor Red Bull che sono molto forti".

Quindi per Ago l’accordo che lega lo spagnolo alla bevanda energetica potrebbe essere la chiave di volta della situazione. Tuttavia Agostini ha chiuso la sua riflessione tornando al punto iniziale: “Sono decisioni difficili da prendere, sono convinto che Honda e Yamaha torneranno al top. Marc deve avere pazienza, un po' soffrirà, ma dopo la pioggia arriva sempre il bel tempo”.

  • pablo742925
    pablo742925, Bologna (BO)

    Nell'intervista rilasciata qualche tempo fa, Ciabatti è stato molto chiaro:
    di questo marquez non sene fanno assolutamente niente, in Ducati, hanno già sotto contratto 4 giovani e vincenti piloti.
    Anzi, visto i suoi trascorsi, sarebbe altamente controproducente per l'immagine del marchio.
    Stesso discorso da parte di Rivola, che evidentemente non ci tiene ad infangare il buon nome, ed il blasone sportivo di Aprilia.
    Yamaha ha firmato di recente un accordo con Valentino Rossi, investito della carica di ambasciatore del marchio:
    credete sia plausibile gli possano accostare tale personaggio?
    Dico proprio di no!
    Rimarrebbe KTM come unica opzione, che tra l'altro sta dimostrando di avere un mezzo altamente competitivo.
    Uno scambio con Binder potrebbe anche starci, ma al momento, l'unica opzione rimane Honda.
    Ed è meglio che cominci a tenersela stretta, visto pure l'ingaggio faraonico che gli corrispondono.
  • Davidhammer46
    Davidhammer46, Modena (MO)

    Mi sarebbe piaciuto vederlo in Ducati qualche anno fa, ma adesso hanno dimostrato di poter vincere comodamente anche con altri. Inoltre non credo siano disposti a offrire ingaggi alla Lorenzo adesso, specialmente per un pilota che alla fine non è certo amato ovunque. Ktm mi sembra più realistico e anche per lui e vincere un titolo con quella casa, sarebbe una bella sfida. A mio avviso credo si ritirerà ben prima dei 35...vedremo.
Inserisci il tuo commento