MotoGP 2023. Johann Zarco sulla rottura con il coach: “Non ho più 15 anni…”
Il pilota di Pramac Johann Zarco ha rilasciato un'intervista alla rivista francese Moto Revue. Il francese ha parlato del 2023 e del fatto che abbia interrotto la collaborazione con il coach Jean-Michel Bayle. Bayle sui social aveva scritto in gennaio: “Questo messaggio è per annunciare la fine della mia collaborazione con Johann Zarco . Avevo analizzato tante cose su cui lavorare durante la stagione 2022 e ho contato molto questo inverno per migliorarle. Per vari motivi, è impossibile configurare il mio programma di allenamento e la mia strategia per questa nuova stagione 2023. Sapevo che cambiare le abitudini è difficile ed è una delusione e c’è anche la sensazione di una sfida incompiuta perché questa avventura è finita. A presto per nuove sfide”.
Dal canto suo Zarco ha risposto sulla rivista francese: “Non ho più quindici anni, non ho più l'età per dover pensare se darò fastidio a qualcuno oppure no. Sono io che pago tutti... non posso tollerare il comportamento infantile di un ragazzo di 53 anni (riferito a Bayle, ndr)”. Zarco compirà 33 anni a luglio, è il secondo pilota più anziano in griglia, dopo Aleix Espargaro.
Poi il pilota con il numero 5 ha un po’ corretto il tiro: “Jean-Michel mi ha fatto capire che dovevo progredire fisicamente per prendere lucidità, lo ammetto. La sua visione è interessante, mi ha motivato ad allenarmi di più”.
Per quanto riguarda il 2023 Zarco è chiaro: “Voglio vivere qualcosa di meglio nel 2023 rispetto al 2022. Stavo già andando veloce, ma non abbastanza per fare grandi risultati. A fine stagione, improvvisamente, mi sono bastati pochi giri per ritrovare un buon feeling con la velocità. So su cosa devo lavorare. Jean-Michel mi ha guidato, ma sono in grado di creare esercizi per me stesso. Mi piacciono molto le sensazioni”.
Sul futuro, l’obiettivo non è un nuovo contratto: “Non ho l'obiettivo di firmare nuovamente il prima possibile, voglio risultati. Penso davvero di poterlo ancora fare. Il titolo di Pecco mi motiva molto”.
Ha vinto in moto2 ben fuori tempo massimo, e' arrivato in MotoGP a far vedere a tutti come si fa a partire a cannone per sdraiarsi al quarto giro con le gomme bell'e finite.
Ha cambiato manager, coach, marca, squadra, e tecnici, ma la costante rimane lui, e cosi' rimangono i suoi risultati.
Gli manca l'intelligenza per gestire al meglio il weekend e la stagione, e ce lo ha dimostrato nell'arco di anni.
Fa bene a tenersi il posto, per carita', ma non credo lo vedremo nel circus per molto tempo ancora.
Interessante? E te lo deve dire Bayle che funziona così?
Zarco è sempre stato poco decifrabile, per me...