MotoGP 2023

MotoGP 2023. Le pagelle del GP di Valencia: Francesco Bagnaia, campione come i campionissimi

- I voti di Zam ai piloti e alle moto dopo l'ultimo GP dell'anno che ha decretato Pecco Bagnaia Campione del Mondo della MotoGP per la seconda volta consecutiva sulla Ducati
MotoGP 2023. Le pagelle del GP di Valencia: Francesco Bagnaia, campione come i campionissimi

Pecco Bagnaia: 10 e lode

In tre giorni si è visto tutto il meglio: carattere; capacità di reazione; auto controllo; ferocia agonistica; velocità; gestione; autocritica; lucidità; perfetta conoscenza della moto e degli avversari. I numeri statistici lo accostano a Valentino Rossi e Marc Marquez - i soli prima di lui a conquistare due titoli consecutivi in MotoGP -; a Mick Doohan - l’ultimo a vincere con il numero 1 sulla carenatura -; e lo pongono sopra a Casey Stoner, essendo il primo a conquistare due titoli con la Ducati. Un gigante. Campione come i campionissimi.

Fabio Di Giannantonio: 9,5

In due mesi è riuscito a ribaltare una situazione disperata: era disoccupato, ma grazie ai risultati si è conquistato un posto in MotoGP. Meritato, senza dubbio. Impensabile.

Johann Zarco: 8

Finisce bene una stagione di molti bassi e pochi alti, ma nel finale, quando sembrava averne per provare a vincere, viene battuto da entrambi i rivali, meno feroce sia di Pecco sia di Fabio. Adesso lo aspetta la Honda: in bocca al lupo.

Brad Binder: 6

Spreca la possibilità di vincere con un errore non enorme ma determinante, rimonta come un indemoniato, da carenate a chi trova sulla sua strada, è molto intelligente nell’effettuare il cambio di posizione inflittogli, è fortunato a salire sul podio per la penalizzazione di Di Giannantonio. Recidivo (in tutti i sensi).

Raul Fernandez: 8

Gran gara, in un momento di confusione all’interno della squadra: Razan Razali se ne è andato e va sistemato l’accordo con Dorna. Problemi che, fortunatamente, non hanno influito sullo spagnolo, che ha dimostrato, finalmente, cosa potrebbe fare. GP della svolta?

Alex Marquez: 6

Non si vede quasi mai, un GP al di sotto di quelli precedenti. Appena sufficiente.

Franco Morbidelli: 7

Questa volta è lui a vincere la “coppa giapponese” arrivando anche a un distacco contenuto. Nel complesso una buona prestazione. Adesso viene il bello.

Aleix Espargaro: 6

Alla fine, vince quasi sempre il confronto con il compagno di squadra, anche non al meglio della condizione fisica. E che bello l’abbraccio - assolutamente spontaneo - con Morbidelli. Uomo vero.

Luca Marini: 5

Fine settimana difficile: non sfrutta l’ultima occasione per conquistare un risultato di prestigio. Adesso viene il difficile.

Maverick Vinales: 4

Perde la pole per una penalizzazione forse discutibile - pare che i commissari gli abbiano detto di tornare in pista nel warm up, quando gli era stata esposta la bandiera nera con bollo arancione - e perde la possibilità di giocarsela fino alla bandiera a scacchi montando la soffice posteriore. C’è sempre qualcosa, purtroppo.

Fabio Quartararo: 5

Nella sprint stava andando fortissimo prima di cadere, in gara corre con 40 di febbre. Finisce male una stagione negativa, ma con poche colpe. Martedì è un altro giorno?

Pol Espargaro: 8

Cade, ma vuole finire a tutti i costi il suo ultimo GP da pilota. Bello per lo sport.

Jack Miller: 4

Può vincere, ma cade. Nel suo caso, errore grave. Peccato.

Enea Bastianini: 4

Purtroppo, l’eccezione del 2023 è stata la Malesia, non la regola. Bisogna svoltare, iniziando da martedì.

Marc Marquez: 4

Le prende e le dà e non si lamenta, questo è giusto sottolinearlo. Ma l’entrata su Marco Bezzecchi (voto 6,5 per il fine settimana) alla curva3 è totalmente esagerata, da sanzionare. Finisce nel peggiore dei modi - in questo caso non per colpa sua - una storia di grandi successi con la Honda. Adesso lo aspetta la Ducati. Attesa desmodromica.

Jorge Martin: 5

Il voto è riferito alla gara, perché nella sprint è stato fenomenale (voto 9) e nei primi due giri e nella rimonta ha dimostrato ancora una volta la sua velocità. Non ha perso a Valencia il mondiale. Potenziale altissimo.

Ducati DesmosediciGP: 9,99

Agli ingegneri piacciono i numeri, quelli della Ducati sono strepitosi. E Gigi Dall’Igna garantisce miglioramenti per la GP24: chi li prende più questi?

KTM: 9

Molto competitiva, avrebbe potuto vincere sia la sprint sia la gara.

Aprilia RS-GP: 8,5

Ottiene meno di quello che avrebbe potuto: questa volta il limite sono stati i piloti.

Honda RC213V: 5

Senza Marc Marquez non esiste.

Yamaha M1: 6,5

Meno penalizzata che in altre occasioni.

  • 4Pistoni
    4Pistoni, Ponte nelle Alpi (BL)

    Sicuramente tutti i paragoni fatti con i grandi campioni faranno la felicità di molti alla ricerca di un nuovo idolo da poter tifare..rispetto l'opinione di chiunque anche se non la condivido e resto comunque convinto della buona fede del buon ZAM..
  • MAXPAYNE IT
    MAXPAYNE IT, Fusignano (RA)

    Paragone con Stoner totalmente fuori luogo. Pecco guida la moto migliore, Stoner guidava la peggiore, tanto per iniziare
    Tutti i piloti ducati di oggi vanno fortissimo, i piloti ducati dei tempi di Stoner erano a chiudere gli schieramenti, anche i compagni di squadra stessi, dell' australiano.
    Sono proprio due mondi totalmente diversi, che nulla hanno in comune e perciò non ha proprio senso fare confronti...
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