MOTOGP 2023

MotoGP 2023. Ma cosa è successo tra Michelin e Gino Borsoi di Pramac? C'entra la gomma di Jorge Martin in Qatar

- Botta e risposta tra il produttore di gomme, via Piero Taramasso, e la squadra del pilota vice campione del mondo
MotoGP 2023. Ma cosa è successo tra Michelin e Gino Borsoi di Pramac? C'entra la gomma di Jorge Martin in Qatar

Non c'erano anomalie nella gomma di Jorge Martín in Qatar”. È questa la posizione ufficiale di Michelin, tramite la voce del suo responsabile MotoGP, Piero Taramasso.

Il riferimento è alla domenica di Losail, penultimo appuntamento mondiale, in cui Martin ha concluso al decimo posto. Lo spagnolo, molto critico a fine gara, disse che la gomma era “dura come una pietra”.

A distanza di qualche settimana Taramasso è tornato sull’argomento in un’intervista con La Gazzetta.

“Abbiamo fatto analisi e verificato i processi: non c'erano anomalie”. E poi ha aggiunto: “Niente complotti” (posizione, per fortuna, condivisa anche da Borsoi di Pramac).

LE SPIEGAZIONI DI TARAMASSO

Come già abbiamo detto e ribadito i pneumatici vengono affidati alle squadre al giovedì e per sorteggio. Ancora Taramasso: “Una stagione tranquilla che si è conclusa con molti eventi e penso che molti fattori abbiano contribuito: lo stress della lotta per il titolo, il mercato aperto per i piloti, il regolamento sulla pressione delle gomme, l'introduzione delle sprint che hanno aggiunto più nervosismo. Poi in Qatar la prestazione di Jorge, non all'altezza delle aspettative, ha generato polemiche e discussioni”.

Sulle verifiche fatte sul pneumatico incriminato: “Abbiamo fatto analisi sulle macchine dove vengono realizzate le ruote, abbiamo controllato la qualità e i processi di trasporto, la storia della gomma, se fosse stata riscaldata o meno: non ci sono stati problemi di produzione né di qualità. Questo è sicuro”.

Una gomma che non funziona – ha aggiunto Taramasso - non funziona nel giro di riscaldamento e fin dal primo giro ti fa andare un secondo più piano” invece “nel quarto e settimo giro Jorge ha lo stesso tempo di Bagnaia”.

Per l’uomo Michelin Martin ha commesso “un errore in partenza, ma poi ha recuperato tre o quattro posizioni: se la gomma non funziona non puoi farlo”.

E poi? “Il resto sono fattori di gara che hanno causato il deterioramento della gomma posteriore, e poi di quella anteriore, fino a portarlo infine a girare un secondo più lento”.

LA REPLICA DI PRAMAC, CON BORSOI

Gino Borsoi, team manager Pramac, ha replicato a Michelin parlando ad As: “Martín, il giorno prima, aveva vinto una gara, e l'aveva vinta come l'aveva vinta. Concentrandoci sulla gara del Qatar, è stata una gara molto strana, lontana dal livello di potenziale di Jorge. È stata effettuata un'analisi da Pramac e Ducati ed è risultato che, a livello di guida e di messa a punto della moto, non c'è stato alcun errore o problema”.

Poi Borsoi ha risposto a una precisa frase di Taramasso, questa: “La prestazione di Jorge non è stata all'altezza delle aspettative”.

Borsoi: “Quando Taramasso ha detto che la prestazione di Jorge non è stata al livello atteso, voglio pensare che non punti direttamente il dito contro Jorge, perché è intelligente, non penso dica che Jorge non ha fatto bene il suo lavoro”.

Poi Borsoi ha rivelato: “Devo anche dire che ad oggi aspettiamo ancora una risposta da Michelin per un'analisi più completa. È stata fatta una prima analisi della costruzione del pneumatico, nella quale Michelin afferma che non ci sono stati errori di fabbricazione, e noi siamo d'accordo che non ce ne fossero, ma stiamo ancora aspettando un'analisi completa della mescola. A un mese dalla gara lo stiamo ancora aspettando”.

Ancora: “Martín non ha dimenticato come si fa a guidare da un giorno all'altro, domenica in Qatar. Quando un pilota come lui finisce decimo è perché è successo qualcosa”.

Poi Borsoi ha chiarito che “non crediamo assolutamente ad alcun complotto. Le cose vanno come vanno e a volte non riusciamo a controllare completamente tutto. Penso che sia stata una domenica sfortunata dopo un sabato spettacolare, e basta. In nessun momento abbiamo pensato che ci fosse qualcosa dietro”.

  • MKTiralasu
    MKTiralasu, Brescia (BS)

    Sembra che dal prossimo anno al momento del montaggio di ogni gomma, il pilota dovrà fare una capriola all'indietro, correre tre volte intorno alla moto, inghiottire una tic-tac alla menta e recitare il Pater Noster in latino perfetto al contrario.
    Se poi la gomma non andrà bene sarà solo colpa del pilota.
  • 4Pistoni
    4Pistoni, Ponte nelle Alpi (BL)

    Il messaggio di Birsoi e stato: questa volta è andata così il prossimo anno se succede di nuovo non resterò più zitto .
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