MotoGP 2023. Metà campionato: come stanno andando i 7 piloti che hanno cambiato moto? Cinque promossi e due bocciati
Sono stati corsi 10 GP su 20, siamo a metà stagione. Questo è il secondo aggiornamento sul mini-campionato dei 7 piloti che hanno cambiato moto tra il 2022 e il 2023 (qui trovate il primo, se volete confrontare).
Al primo aggiornamento, a maggio dopo Le Mans avevamo un pilota non giudicabile (Pol Espargaro), due bocciati (Mir e Raul Fernandez) e gli quattro promossi.
Vediamo come stanno le cose, secondo noi, adesso. Spoiler: il migliore non è quello messo meglio in classifica (Miller).
Al momento bocciati
Joan Mir: delle difficoltà di Mir su Honda abbiamo parlato ampiamente ma anche lui non ha esitato: ha detto che ha pensato seriamente al ritiro, quest’anno. È un anno difficilissimo, di quelli che è difficile trovare l’entusiasmo e la professionalità talvolta non basta. Con Honda non ha fatto neanche una top ten ed è quello che è caduto più di tutti. In molti, tra cui Pernat, hanno detto che sta cercando di passare sulla Ducati di Gresini. Vedremo. Per ora bocciato. In classifica è 25esimo, ultimo tra i piloti titolari
Raul Fernandez: il pilota spagnolo classe 2000 non sta rispettando le attese. In classifica mondiale è 20esimo e terz’ultimo tra i piloti titolari (peggio di lui solo Pol Espargaro, per chiari motivi, e Joan Mir). Quel che più preoccupa è che Raul non abbia mai un guizzo, una pista dov’è competitivo, un turno dove fa bene, una gara dove si mette in mostra. Sempre molto anonimo. Miglior piazzamento un decimo posto, unica top ten, a Silverstone
Al momento promossi
Pol Espargaro: l’altra volta era non giudicabile, oggi dopo due gare dal rientro è più che promosso. Già tornare è stato tanto ma farlo ed essere super competitivo, dopo quel che ha passato, è da togliersi il cappello. Complimenti Pol
Miguel Oliveira: quest’anno sta facendo i conti con la sfortuna, tantissime volte centrato da altri piloti con gare irrimediabilmente compromesse. Però quando ha potuto correre libero ha fatto grandi prestazioni. Gli manca qualche podio per sancire la sua promozione e un miglioramento nella qualifica. Ma Aprilia può essere contenta del suo portoghese
Alex Rins: ha portato la Honda alla vittoria e questo sarebbe già sufficiente per una promozione. Al momento è infortunato e ha saltato cinque gare. L’anno prossimo sarà in Yamaha Factory per provare, anche, a centrare un record: primo pilota MotoGP a vincere GP con tre moto diverse (record che si giocano lui, Miller e Vinales)
Alex Marquez: in un certo senso è quello che si è adattato meglio alla nuova moto, vuoi perché è la moto migliore, vuoi perché è stato bravo lui. Spesso molto veloce, un po’ incostante. Ha rinnovato con Gresini, Nadia Padovani stravede per lui, è chiamato ad essere più continuo in questa seconda parte di stagione.
Jack Miller: è quello meglio posizionato in classifica tra i sette piloti, ma è anche quello più discontinuo, probabilmente. Fortissimo in qualifica, spesso grande protagonista nei primi giri delle gare poi si perde… è successo anche domenica in Austria, dove ha finito 15esimo partendo quarto. Guidotti ne parla benissimo e di sicuro la sua esperienza in Ducati ha arricchito KTM. Ma il compagno Binder si sta dimostrando nettamente più forte
La classifica dei sette
1° Jack Miller: 94 punti (3 podi tra sprint e gare, ottavo in classifica generale)
2° Alex Marquez: 92 punti (1 podio e una sprint vinta, nono in classifica generale)
3° Alex Rins: 47 punti (1 vittoria e un podio nella sprint, 14esimo in classifica generale)
4° Miguel Oliveira: 40 punti (15esimo in classifica generale)
5° Raul Fernandez: 14 punti (20esimo in classifica generale)
6° Pol Espargaro: 8 punti (24esimo in classifica generale)
7° Joan Mir: 5 punti (25esimo in classifica generale)
Conclusioni
Tra i piloti promossi quello che ci ha convinto di più è Miguel Oliveira, e subito dopo Alex Marquez.
Perché? Perché il portoghese, tolta la sfortuna, ha dimostrato in alcuni momenti di saper essere al livello dei due piloti ufficiali Aleix e Vinales, nonostante sia al primo anno e nonostante guidi l’Aprilia del 2022.
Alex Marquez è stato molto veloce ma non ha mai dato l’idea di essere al pari o vicino a Pecco Bagnaia, forse a volte ha battagliato con Martin e Bezzecchi. Comunque anche per Alex promozione piena.
Miller è promosso perché è quello, tra i sette, che ha fatto più punti, spesso è davanti, ma come tutti sappiamo Miller è Miller, con pregi e difetti.
Pol è promosso perché tornare come ha fatto lui è da campioni, da professionisti seri e da super appassionati: che bella la passione dei fratelli Espargaro.
Il prossimo aggiornamento lo faremo dopo il GP di Indonesia, a metà ottobre.
Miller per quanto abbia raccolto il maggior numero di punti lo facevo più veloce ed ero convinto che non avrebbe stentato così nei confronti del compagno.
Mir è stato macinato.