Miguel Oliveira è ritenuto da più parti il possibile outsider del 2023. Veloce è veloce, vincente è vincente. Fino a ora gli è solo mancata la costanza. Tra l'altro è anche uno dei favoriti di questo minicampionato di sette piloti.

Il portoghese ha rifiutato di passare dal team ufficiale a quello satellite di KTM per andare nel team satellite di Aprilia, una moto che l’anno scorso ha mostrato enormi potenzialità.

Nei primi test di Valencia ha impressionato tutti, adattandosi bene alla moto di Noale. Mentre Superbike e Supersport provavano a Portimao è arrivato anche lui: si è allenato su una Yamaha R1, in attesa che Aprilia gli faccia avere una RSV4 da strada per allenarsi.

Oliveira ha rilasciato un’intervista al canale ufficiale della MotoGP: “Ci si aspetta sempre che il pilota si adatti alla moto. Questa era la mia speranza, davvero e dal primo minuto che sono salito sull'Aprilia mi sono sentito bene. Dobbiamo restare calmi e con i piedi per terra, c'è molto lavoro da fare per iniziare bene la stagione, che è il mio obiettivo. Ho una nuova squadra, una nuova moto, quindi spero di avere più velocità e costruire una base solida”.

Oliveira è gasato dal potenziale di Aprilia: "Ciò che mi motiva di più è la moto stessa, è completamente nuova per me e sembra adattarsi bene al mio stile. Il fatto che anche il team stia debuttando è entusiasmante per loro, è facile vedere tutte le aspettative attorno a questo progetto".

Dopo gli ottimi test di Valencia “per me sarebbe fantastico essere più vicino ad Aleix e Maverick nei primi test in Malesia, è un obiettivo essere con loro. Nei test avremo alcune piccole cose da provare, non molte. Il nostro compito è ottenere una buona base e capire cosa funziona per me e cosa no. Potremo filtrare alcune cose e farmi adattare alla moto, solo questo”.

Obiettivo team ufficiale

Il suo obiettivo a medio termine è chiaro: “La stagione non è ancora cominciata (ride, ndr). Per ora mi concentro su questo. Ma se ci sarà un posto ufficiale disponibile e me lo meriterò, lo prenderò di sicuro".

Infine una battuta, positiva, sul compagno di squadra Raúl Fernández: “Anche se veniamo entrambi sulla stessa moto, Raúl ha un'esperienza diversa dalla mia. È molto giovane, molto veloce e molto talentuoso. Ora ha gli strumenti per dimostrare di cosa è capace”.