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MotoGP 2023. Paolo Ciabatti: “Per noi non ci sono differenze tra squadra ufficiale e Pramac”

- Il 136esimo episodio di #atuttogas, on line su moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 22 ottobre, ha come ospite il direttore sportivo di Ducati Corse per parlare di giochi di squadra, di team satelliti, di Marc Márquez, Andrea Iannone. E tanto altro
MotoGP 2023. Paolo Ciabatti: “Per noi non ci sono differenze tra squadra ufficiale e Pramac”

Dopo anni duri e difficili, adesso la Ducati è la moto più ambita del paddock, tanto che un otto volte campione del mondo come Marc Márquez lascia la HRC, per andare a correre nel 2024 con una DesmosediciGP del 2023 in una squadra satellite, il team Gresini. Intanto, in testa al campionato ci sono tre piloti Ducati in tre strutture differenti: come si gestisce tutto questo? Lo abbiamo chiesto al direttore sportivo Paolo Ciabatti, ospite della nuova puntata di #atuttogas, il podcast domenicale di moto.it.

“Ci ricordiamo bene i momenti difficili, ma negli ultimi anni stiamo raccogliendo i risultati del lavoro iniziato a metà 2014 con la Desmosedici del 2015. Siamo considerati come la moto di riferimento: è una bella soddisfazione. Tutto funziona bene: forse nemmeno noi ci aspettavamo un tale dominio tecnico, che corrisponde a una difficoltà delle Case giapponesi non prevedibile”.

Secondo molti, un pilota di una squadra satellite non potrà mai vincere il titolo, la Ducati non lo permetterebbe. Ciabatti non ci sta.

“Questa cosa mi fa arrabbiare: se Ducati avesse questa preoccupazione non darebbe, o non avrebbe dato, a Martin lo stesso materiale di Bagnaia. Mi spiace se la gente non crede che i due piloti hanno lo stesso materiale tecnico. Per noi vale solo un motto: vinca il migliore”

Ciabatti parla anche della scelta di Marco Bezzecchi di rimanere nella squadra VR46, della decisione di sostituire Johann Zarco con Franco Morbidelli, di Enea Bastianini e, naturalmente, di Marc Marquez.

“Anche io non pensavo che Marquez venisse lasciato libero da Honda. Poi si è accordato con il team Gresini, credo dopo aver parlato a lungo con il fratello Alex: per noi è un motivo di grande orgoglio, con Marc che accetta di correre praticamente a parametro zero. Anche lui considera la Ducati come la miglior moto. E’ chiaro che è un brutto cliente in casa per i nostri piloti, è una complessità in più da gestire. Ma la sua presenza può far crescere ulteriormente i piloti ufficiali”.

Si parla anche del ritorno in Ducati (SBK) di Andrea Iannone: tutte le interessanti valutazioni di Paolo Ciabatti nella 136esima puntata di #atuttogas, online su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 22 ottobre.

Appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas

  • Angelo142
    Angelo142, Verdello (BG)

    Mi immagino la felicità e la soddisfazione del trio tardozzi/ciabatti/ dall igna , nel caso improbabile e ingiustificabile vincesse Martin . Basta guardare la gioia isterica di zio tardo' quando bagnomaria si inerpica in una delle sue imprevedibili e traballanti vittorie 😂😂😂 tanta euforia l ho condivisa solo quando LORENZO,già al secondo anno sulla rossa , ha regolato di forza e carattere un certo MARQUEZ in 3 occasioni . Ma questo raccomandato, al 5' anno, ha ancora bisogno di tanti aiutini ...oltre l ufficialità
  • 4Pistoni
    4Pistoni, Ponte nelle Alpi (BL)

    Iniziamo a mettere avanti le mani..
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