Honda CRF450R 50th Anniversary TEST: la MX che arriva dagli anni '80! [VIDEO e GALLERY]
Nessuna moto come la Honda CRF ha una storia, un passato e un curriculum così ricco di fascino e vittorie. Proprio per questo Honda ha proposto per il 2024 la versione 50° Anniversary già vista nel 2023. Grafiche, colori e accessori dedicati che affondano le radici nei gloriosi anni 80/90 quando le rosse di Hamamatsu dominavano il mondo del cross al di qua e aldilà dell’Oceano.
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Com'è fatta
La moto 2024 rimane invariata rispetto all’anno precedente, continua quindi a essere equipaggiata con il già collaudato motore Unicam a iniezione con corpo farfallato da Ø 44 mm. Il silenziatore di scarico è realizzato in alluminio resistente e perfettamente a norma con le restrittive regole sonore. Avviamento elettrico e frizione a comando idraulico invariati.
Il telaio in alluminio, ormai arrivato all’ottava generazione, ha un rigidità controllata grazie a sezioni variabili in tutto il suo percorso, compreso il forcellone.
Livrea speciale e prezzo
La livrea si distingue per la sella blu, le tabelle portanumero bianche, le ruote e il manubrio color oro, piastre forcella in grigio scuro e grafiche dedicate sui convogliatori e prezioso logo HRC sui convogliatori.
In Italia la Honda CRF450R è disponibile a € 9.990,00 nella colorazione 50th Anniversary, che celebra i 50 anni di Honda nel motocross, quando la CR250M Elsinore scese in pista per la prima volta.
Come va
La moto è rastremata e piuttosto piccola, l’ergonomia è ottima, così come le superfici di contatto moto/pilota. Si sta bene in sella, la moto è agile e il telaio trasmette sicurezza soprattutto dopo aver corretto, con pochi click e qualche giro di molla, l’assetto. Ben tarata la forcella Showa che scorre ottimamente e riesce a sostenere anche negli atterraggi più violenti. Impeccabili cambio e frizione a comando idraulico, così come i freni Nissin, ormai una certezza.
Passiamo al motore, prontissimo ai bassi regimi, forse un po’ troppo se l’aderenza è scarsa, ma gestibile magari intervenendo con le mappature a necessità. Ai medi spinge parecchio ed è il tratto di erogazione più appagante e performante, in pratica quello da usare se si vuol andare forte. In alto chiede la marcia, l’allungo non è fenomenale ma non è qui che va sfruttato un 450. Con cambiate soventi e senza tirarla al limite si fa tanta strada e si va fortissimo. Giocando con le mappature e utilizzando il traction control ci si può cucire la moto addosso anche in situazioni difficili e impegnative soprattutto in caso di scarsa aderenza.
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Trial Motor, Romagnano Sesia (NO)Gran bella moto , ma come ho scritto in altri commenti la CR 500 2T è un'altra cosa ...
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MarcoG8661, Bordighera (IM)...nel mondiale cross, non è stata poi così vincente...dal 1999 primo titolo di una 4T nella massima categoria (ex 500, poi MX1 e MXGP), ha vinto solo nel 2016 il primo mondiale...