MOTOGP 2024

MotoGP 2024. Il capo di Liberty Media, Greg Maffei, e quello di Dorna, Carmelo Ezpeleta parlano dell’operazione da 4,2 miliardi di euro

- I due ceo hanno esposto la loro visione: ecco come cambierà la MotoGP, quanto accade in pista è eccitante, ma bisogna raccontarlo meglio per far crescere i fan. Con una serie Netflix? È possibile ma "saremo indipendenti dalla F1"
MotoGP 2024. Il capo di Liberty Media, Greg Maffei, e quello di Dorna, Carmelo Ezpeleta parlano dell’operazione da 4,2 miliardi di euro

Liberty Media, azienda statunitense che possiede la Formula 1 dal 2016, ha acquisito l'86% della Dorna per un valore di 4,2 miliardi di euro. Dorna manterrà il 14% del capitale sociale e Carmelo Ezpeleta rimane come Ceo.

In una intervista alla CNBC, Greg Maffei, Ceo di Liberty Media ha parlato di questa operazione di mercato. Nelle solite ore il Ceo di Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha parlato con la Gazzetta dello sport. Ecco cosa hanno detto

Maffei, Liberty Media

Sul fatto che la MotoGP potrebbe intraprendere un percorso di crescita simile alla F1...

"Non ci siamo dati delle regole predefinite, però mi piacerebbe che alcune delle idee che hanno aiutato il mondo ad apprezzare la F1 venissero utilizzate anche in MotoGP”

Ancora...

“La MotoGP è uno sport esaltante e non penso che questo vada cambiato, anzi la nostra intenzione è far capire al mondo il vero potenziale di questo sport"

Sulla crescita di pubblico...
“Gli spettatori sono prevalentemente in Spagna, Italia e Francia. Il nostro obiettivo è mostrare al resto del mondo quanto sia eccitante questo sport"

Si è molto parlato di un GP da fare in coabitazione MotoGP e F1, ma più in generale i due sport si avvicineranno con collaborazioni concrete?

"Per il momento i due campionati rimarranno separati"

Sulla possibile crescita della MotoGP negli Usa...

"La MotoGP al momento ha una sola gara negli Stati Uniti, la stessa situazione che aveva la F1 quando la acquisimmo. Non posso dire con certezza che arriveremo ad averne tre, ma sicuramente anche nel resto del mondo ci sono molte opportunità. Ora ci sono 12 gare in Europa, cercheremo di valutare tutte le opportunità ma senza aumentare il numero di gare"

Sulla possibilità di fare una serie Netflix sulla MotoGP allo stesso livello di Drive to survive...
“Non ne abbiamo ancora parlato, anche se per la F1 è stata fondamentale nello spostare il focus dalle auto alla narrazione della F1. Dipende da chi vuoi raggiungere: ci sono appassionati di tecnica e appassionati di piloti o altre cose. Il nostro obiettivo è raggiungerli tutti, ovunque siano, e penso che l'opportunità ci sia. Lavoreremo sui social media, sullo storytelling, sulle fanzone, come abbiamo fatto per la Formula1"

Ezpeleta, Dorna

Sull’operazione di mercato...

"Se Liberty si è avvicinato a noi, noi ci avvicineremo a Liberty. È importante avere accesso alle loro risorse e alla loro esperienza per migliorare il nostro campionato"

Tra gli obiettivi congiunti Dorna-Liberty Media...

"Raggiungere luoghi che non abbiamo ancora raggiunto"

Sull’indipendenza di Dorna...

"Liberty Media e Dorna saranno due società che fanno parte dello stesso gruppo, ma non ci saranno persone che lavoreranno da entrambe le parti. Liberty è contenta di come abbiamo gestito l'azienda, continueremo con il nostro personale, saremo indipendenti dalla Formula 1"

Sulla sua leadership e l’età…

"Resto, ma a luglio compirò 78 anni e, anche se mi sento molto bene, non potrò restare per sempre. Ma non ci saranno problemi, perché la Dorna continuerà ad andare molto bene, con o senza di me"

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    In poche parole stanno investendo una barca di soldi, cercando di fare quello che Valentino Rossi ha fatto gratis, nel senso che lo ha fatto spontaneamente e forse inconsapevolmente, poi ovviamente i soldi sono arrivati un po per tutti anche per lui, Tanto è vera questa affermzione che ancora oggi, tutti i giorni ovunque sui social, Valentino Rossi viene continuamente infamato da sedicenti "veri intenditori" per avere portato a seguire le gare di moto, gente che di moto non capisce niente "tifosi da stadio" l'aggettivo più usato. La realtà del momento sarebbe che gli organizzatori, quelli che rischiano di suo mettendoci i loro soldi (4 miliardi) si stanno arrampicando sugli specchi per cercare di tenersela questa nuova gente portata dalla "merda gialla" (altro aggettivo molto usato), anzi ne stanno cercando altra in giro per il mondo, in posti dove il motociclismo come lo conosciamo noi in Europa non sanno nemmeno cosa sia, non sto parlando solo di paesi in via di sviluppo senza tradizioni motoristiche ma gli stessi Stati Uniti dove rispetto a noi sarebbero avanti anni luce ma hanno una visione delle moto molto diversa dalla nostra. Non so se sia giusto o sbagliato ma al momento è così. Personalmente seguo i Gran Premi da oltre 50 anni e di cambiamenti ne ho visti tanti, non tutti mi sono piaciuti, anche ora avrei tanto da dire ma non potendo fare, penso che fino a quando mi sarà permesso continuerò a seguire quello che altri sanno proporre.
  • Fabio Ricci1
    Fabio Ricci1, Gambassi Terme (FI)

    Fate come me,la domenica invece di chiudervi in casa a guardar correre le moto,prendete la vostra moto e fatela correre in strada (le gare ve le guardate in differita se proprio non potete farne a meno)
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