Jannik Sinner in questi giorni è in California ma non in vacanza. È lì perché sta giocando il torneo di Indian Wells, un Master 1000, un livello di torneo molto importante, appena sotto agli slam.

Sinner è intervenuto nel post di una sua partita a Tennis Channel. Ha raccontato cose molto interessanti e ha messo dentro anche Valentino Rossi.

Il tennista italiano, classe 2001, ha vinto lo Slam d'Australia, primo italiano a vincere uno slam dopo Panatta negli anni settanta. È già uno dei tennisti attualmente più forti del mondo e uno dei migliori di sempre in Italia.

Ma Sinner è anche un perfezionista, tanto che non ha quasi festeggiato la storica vittoria australiana.

Tornando alle parole dette pochi giorni fa a Tennis channel ha spiegato come lavori per migliorarsi sempre, in campo e fuori.

Come? Sinner ha detto che si scrive messaggi con Giorgio Chiellini, Valentino Rossi e Alberto Tomba.

A parte Chiellini, ex difensore della Juve e capitano della Nazionale, Sinner può essere avvicinato a Rossi e Tomba, in ottica futura. Perché?

Perché potrebbe rappresentare quel che Rossi e Tomba hanno rappresentato per i loro sport: i due sportivi hanno fatto diventare lo sci e il motociclismo sport popolari, trasmessi in chiaro e con milioni di nuovi appassionati davanti alle tv.

Due fenomeni che in Italia sono diventati più grandi del loro sport. Valentino Rossi in un certo senso lo è ancora, come dicono questi numeri.

Sinner comunque ha spiegato: "Ho iniziato a mandare dei messaggi a Chiellini, Valentino Rossi e Alberto Tomba".

Perché? "È bello vedere anche altri punti di vista oltre al tennis. Non li ho ancora incontrati dal vivo, e mi piacerebbe farlo ma è un piacere essere in contatto con loro".

Sulle similitudini: "So che sono un giocatore di tennis e ci sono differenze da loro, ma l'aspetto della pressione nelle nostre discipline è molto simile".

Tomba ha apprezzato Sinner pubblicamente e gli ha dato anche alcuni consigli: "Mi ha detto di fare attenzione alle persone che ho attorno, a scegliere bene la compagnia, perché sono le persone che ti accompagneranno per tutta la carriera, quelli che resteranno per sempre. I titoli e la vittoria sono solo dei momenti passeggeri, mentre le persone sono molto più importanti".

Sarà curioso, alla prima occasione possibile, chiedere a Valentino Rossi che consigli ha dato a Sinner.