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MotoGP 2025. Casey Stoner: "Tra Marc Marquez e Rossi quello che ha iniziato è Valentino"

- L'australiano ha parlato della rivalità tra il pilota di Tavullia e il 93 e della stagione 2015: "Non puoi spaventare uno come Marc Márquez. Valentino aveva buone possibilità di vincere il Mondiale, ma si è dedicato ad attaccare l'avversario più temibile".
MotoGP 2025. Casey Stoner: Tra Marc Marquez e Rossi quello che ha iniziato è Valentino

Sono ormai quasi dieci anni dalla stagione 2015, eppure quanto successe in quell'anno fa ancora discutere. Stavolta ne ha parlato Casey Stoner, che è intervenuto nel podcast Diari Ducati.

"In un certo senso - ha detto Stoner -, Marc Márquez meritava di essere criticato. È stato coinvolto in quella lotta. Ma la gente incolpa Marc di tutto e la verità è che dimenticano che è stato Valentino a dare inizio a questo scontro".

Ancora: "Marc è Marc, lo abbiamo visto in tutte le sue gare, ma è stato Rossi a scatenare una guerra di parole".

A conferma di quanto detto Stoner ha aggiunto: "Andavano d'accordo finché Valentino non ha iniziato a parlare e a quel punto Marc ha reagito perché non gli piaceva quello che aveva sentito. Tutto è esploso e quello che molti sembrano dimenticare è che è stato Vale a provocare l'incendio".

Per Stoner Rossi ha commesso un errore strategico: "Se qualcuno guida in modo aggressivo (cioè Marquez, ndr), non pensare che smetterà di farlo. Non puoi spaventare uno come Marc Márquez".

"Valentino aveva buone possibilità di vincere il Mondiale, ma si è dedicato ad attaccare l'avversario più temibile. Non potresti trovarne uno nella griglia della MotoGP che sia il peggior nemico con cui arrabbiarsi".

Per Stoner il 93 "è qualcuno che può batterti, qualcuno che può essere più veloce di te e qualcuno che può potenzialmente portarti fuori da una gara o da un campionato".

Stoner ha poi parlato dei giochi mentali fatti da Rossi durante gli anni in MotoGP: "Penso che quando Valentino era all'apice della sua carriera fosse in grado di vincere la battaglia mentale contro i suoi rivali. È entrato nella testa dei suoi rivali, ha fatto giochi mentali e ha pensato di poterlo fare anche con Marc".

Non è andata così, per Stoner: "Tutti conoscevano già i suoi trucchi e quello che è successo è che ha perso il controllo, è entrato in una guerra con Marc che non gli si addiceva e poi quello che è successo in Malesia lo ha messo a dura prova, in un certo senso meritatamente, è stato così" ha concluso Stoner. 

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