Zero errori, nessuno strappo, come un pilota navigato e già avvezzo all’iride. Luca Marini da Tavullia, fratello di un certo Valentino Rossi, esce dal primo round del mondiale di Moto2 sul circuito di Jerez con 25 punti e una certezza: quello di essere ufficialmente un candidato al titolo.

Non tanto per la vittoria messa nel sacco dopo la mezza delusione della prima gara in Qatar, quanto per come questa vittoria è maturata e per l’atteggiamento mostrato in pista. S’è tenuto buono nei primissimi giri, quando la foga della bagarre rischia di costare troppo cara (come accaduto a Navarro) e poi ha sferrato l’attacco, rischiando giusto quei giri necessari per mettere a debita distanza l’avversario di giornata: Nagashima.

Dispiace, e tanto, per Marco Bezzecchi, che aveva dimostrato in tutto il fine settimana di poter essere della partita, caduto proprio mentre stava cercando di mettersi alla ruota del suo compagno di squadra dello Sky Racing Team al settimo giro. Un’uscita di scena che ha consentito a Jorge Martin di mettere stabilmente le ruote sulla terza piazza, arrivando a conquistare un podio importante per il Mondiale e anche per dimostrare a Ducati di aver opzionato per l’anno prossimo un talento autentico.

Per quanto riguarda gli altri italiani, ottava piazza per Lorenzo Baldassarri, seguito a ruota da Andrea Bastianini e decimo posto per Stefano Manzi, dopo la tremenda caduta rimediata nel corso delle prove di venerdì. Quattordiciesimo e quindicesimo, invece, Niccolò Bulega e Simone Corsi, con Lorenzo Dalla Porta che ha chiuso nella diciannovesima casella. Gara finita prima della bandiera a scacchi, infine, per Di Giannantonio, uscito di scena nel corso del diciassettesimo giro