MotoGP. Aleix Espargaro conclude in testa le libere del giovedì ad Assen
ASSEN – Fantastica prima posizione per Aleix Espargaro davanti a Marc Marquez e a Dani Pedrosa. Quinto Andrea Iannone, settimo Valentino Rossi, decimo Andrea Dovizioso.
Inaspettatamente, c’è un bel sole ad Assen e la pista è in perfette condizioni: si è potuto lavorare al meglio in entrambi i turni (un po’ freddo al mattino), tanto che Aleix Espargaro ha fermato il cronometro sull’1’33”653, addirittura migliore dell’1’33”713 del 2012 di Casey Stoner, miglior primato precedente del circuito attuale di Assen.
D’accordo, per ottenere quel tempo Espargaro ha sfruttato la gomma più morbida a disposizione delle Open, ma l’analisi del passo dice anche che lo spagnolo è concreto anche sulla distanza.
«Questa pista mi è sempre piaciuta molto, ma questa mattina faticavo troppo nei cambi di direzione, ma per il pomeriggio abbiamo fatto una modifica importante, facendo un bel passo in avanti: adesso la moto va fortissimo, anche con la gomma usata» conferma Aleix con il solito sorriso contagioso. Su questo tracciato, dove non ci sono lunghi rettilinei, dove non ci sono ripartenze dalla prima marcia, dove le temperature non troppo elevate “aiutano” le gomme Open, ecco che il più grande degli Espargaro potrebbe davvero diventare insidioso anche per il GP e non solo per la qualifica.
MARQUEZ IL PIU’ COSTANTE
In leggera difficoltà al mattino – quarto e autore di un paio di dritti -, Marquez è tornato ai soliti livelli nel secondo turno di libere, conquistando il secondo tempo a 0”211 da Espargaro, ma, soprattutto, con un passo di riferimento. Nel primo turno era stato Lorenzo il più costante, ma la situazione è cambiata decisamente nel pomeriggio, con Marc molto più a suo agio e velocissimo, come conferma il cronologico dei migliori tempi: 1’34”345, 1’34”219, 1’33”979, 1’34”396, 1’34”379, 1’34”438, 1’34”322, 1’34”398, 1’34”864, 1’34”013 i più veloci. Un passo impressionante che dice che il fenomeno spagnolo è già a posto, perlomeno in queste condizioni.
PEDROSA IN SCIA A ROSSI
Al terzo posto, un’altra Honda, quella di Pedrosa, che ha fatto il suo miglior crono al 20esimo dei 20 giri realizzati, proprio in scia a Rossi, che gli ha così dato un piccolo aiuto, seppure involontario. Come succede spesso, Dani non ha entusiasmato in questa prima giornata di prove, ma è andato migliorando durante i 45 minuti finali, risultando alla fine piuttosto consistente: considerando il suo metodo di lavoro, si può dire che è un inizio positivo. Alle sue spalle Lorenzo, staccato di 0”495, in una sessione decisamente meno positiva rispetto a quella del mattino. Jorge ha ottenuto il suo miglior crono al terzo dei 19 giri, un dato che può essere interpretato in due modi: lo spagnolo si sentiva già a posto e ha preferito concentrarsi sulla distanza (il suo passo è comunque più che buono), oppure tutte le modifiche fatte non hanno portato i benefici sperati. Per svelare il “mistero” bisogna aspettare di parlare con il pilota.
VALENTINO SOLO SETTIMO
Come era già successo a Barcellona, il primo giorno di Valentino Rossi è stato un po’ faticoso e solo al 19esimo giro (su 21) è riuscito a risalire un po’ la classifica, ma il distacco (0”633) rimane elevato e il passo di Valentino niente di speciale: 1’34”656, 1’34”617, 1’34”656, 1’34”976, 1’34”651, 1’34”917, 1’34”296, 1’34”821, 1’34”648. Insomma, c’è da lavorare.
IANNONE PRIMA DUCATI E PRIMO ITALIANO
Buona quinta posizione per Iannone, primo “ducatista” e primo dei piloti italiani, su una pista con tanti cambi di direzione e, quindi, particolarmente ostica per la quattro cilindri italiana. Sicuramente una bella prestazione per Andrea che, però, ancora una volta, per ottenere il suo miglior crono ha sfruttato il riferimento di Marquez. «Ma non sono migliorato solo per questo, anche per le buone modifiche fatte sulla moto» spiega il pilota del team Pramac.
I PRIMI DIECI
Al decimo posto, Andrea Dovizioso, riuscito a risalire nei primi dieci proprio nel finale: una posizione importante, perché se domani mattina dovesse piovere (come previsto anche se, per la verità, la pioggia era annunciata anche per oggi…) andrà direttamente in Q2. Questi i piloti che accederebbero direttamente in caso di pista bagnata nelle FP3: Aleix Espargaro, Marc Marquez, Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo, Andrea Iannone, Bradley Smith, Valentino Rossi, Pol Espargaro, Stefan Bradl, Andrea Dovizioso. Ancora una volta fuori – per il momento, naturalmente – Alvaro Bautista (11esimo) e Cal Crutchlow (13esimo).
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 301.2 | 1'33.653 | |
2 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 307.7 | 1'33.864 | 0.211 / 0.211 |
3 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 310.9 | 1'34.069 | 0.416 / 0.205 |
4 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 306.8 | 1'34.148 | 0.495 / 0.079 |
5 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 307.5 | 1'34.277 | 0.624 / 0.129 |
6 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 310.3 | 1'34.286 | 0.633 / 0.009 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 305.6 | 1'34.286 | 0.633 |
8 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 308.0 | 1'34.408 | 0.755 / 0.122 |
9 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 308.5 | 1'34.457 | 0.804 / 0.049 |
10 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 310.5 | 1'34.460 | 0.807 / 0.003 |
11 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 308.1 | 1'34.466 | 0.813 / 0.006 |
12 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 292.9 | 1'35.445 | 1.792 / 0.979 |
13 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 305.7 | 1'35.469 | 1.816 / 0.024 |
14 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 305.7 | 1'35.537 | 1.884 / 0.068 |
15 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 298.8 | 1'35.590 | 1.937 / 0.053 |
16 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 298.6 | 1'35.787 | 2.134 / 0.197 |
17 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 293.0 | 1'35.891 | 2.238 / 0.104 |
18 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 296.4 | 1'35.925 | 2.272 / 0.034 |
19 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 289.5 | 1'36.046 | 2.393 / 0.121 |
20 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Avintia | 295.4 | 1'36.270 | 2.617 / 0.224 |
21 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 294.2 | 1'36.280 | 2.627 / 0.010 |
22 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Octo IodaRacing Team | ART | 289.4 | 1'36.657 | 3.004 / 0.377 |
23 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 292.8 | 1'36.724 | 3.071 / 0.067 |