MotoGP. Alex Marquez: “Nei momenti difficili ho pensato di prendermi una pausa”
Qualche giorno fa Franco Morbidelli lo ha detto chiaramente: “Sogno di diventare un grande campione come Valentino Rossi o Marc Marquez, ma mai e poi mai farei la vita che fanno loro”. Il riferimento, è chiaro, è agli aspetti negativi dell’essere un personaggio pubblico: zero vita privata, impegni continui e necessità di filtrare sempre ogni pensiero per evitare che ogni parola pronunciata possa ritorcersi contro. Certo, sono ragazzi che fanno (e anche benone) quello che hanno sempre sognato di fare, ma che la vita del pilota, anche di quelli che non sono superstar, non è sempre semplice. Lo ha ribadito, in una recente intervista, partecipando al podcast Last On The Brakes, anche Alex Marquez.
Per lui, tra l’altro, le “aggravanti” sono due: l’ingombrantissima figura del fratello Marc e una stagione che si sta rivelando terribile dal punto di vista dei risultati. Tanto che Alex Marquez ammette che in alcuni momenti ha pensato anche di mollare tutto: “Non è sempre bello essere un pilota professionista. Ci sono giorni in cui vorresti prenderti una pausa – ha spiegato – Però ho imparato a non perdere mai la motivazione, perché correre in moto, alla fine di tutto, è la mia grande passione. È vero, è molto facile motivarsi quando i risultati sono corretti. Ma anche se i risultati che ottengo sono pessimi, non perdo mai la motivazione per lavorare su me stesso e diventare più forte, fare il mio allenamento fisico o salire in moto. Il giorno in cui perderò questa motivazione sarà anche il giorno in cui mi ritirerò. Quanto a Marc, invece, siamo sempre insieme e spesso è proprio in lui che trovo la motivazione per allenarmi sempre di più e sempre con maggiore impegno".