dal 2012 tornano i mille

MotoGP: approvati i nuovi regolamenti

- La FIM ha approvato i nuovi regolamenti. Dal 2012 tornano i motori mille, ma già il prossimo anno ogni pilota potrà usare al massimo 6 motori
MotoGP: approvati i nuovi regolamenti


MotoGP: motori 1000cc con ciclo a 4 tempi dal 2012

La Commissione Grand Prix, composta dal Ceo della Dorna Carmelo Ezpeleta, Claude Danis (FIM), Herve Poncharal (Presidente IRTA), Takanao Tsubouchi (MSMA) e alla presenza di Vito Ippolito (Presidente FIM), Ignacio Verneda (FIM Sport Director) e Javier Alonso (Dorna) ha messo mano al nuovo regolamento che modificherà in modo sostanziale la MotoGP a partire dal 2012.


Carmelo Ezpeleta
ha così commentato le nuove regole che sicuramente rivoluzioneranno la griglia di partenza: "A partire dal 2012 la MotoGP presenterà una cilindrata fino a 1000cc, fino a 4 cilindri e con il diametro massimo di 81mm (riferito all'alesaggio, ndr), che è una novità molto importante perché definisce molti più aspetti a livello di motore (e apre la porta a diversi costruttori - BMW e Aprilia in primis - che hanno già motori di questo tipo impiegati in Superbike. Nda). Prima dell'inizio del campionato 2010 ci saranno due ulteriori riunioni per definire il resto delle specifiche per la nuova classe" .


La Aziende impegnate nel Motomondiale entreranno in possesso del nuovo regolamento già a partire dalla stagione entrante (2010), in modo da poter pianificare per tempo la propria partecipazione e sviluppare i motori che verranno.
Un altro rilevante cambiamento opererà invece dal prossimo anno: ci riferiamo al numero massimo di motori utilizzabile da ogni pilota nel corso della stagione 2010, che sarà di 6 unità.
Un numero assai ridotto, che obbligherà i tecnici delle Case a lavorare sodo sul fronte dell'affidabilità e che fa a pugni con lo spirito di un campionato prototipi, che dovrebbe invece spingere al massimo nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni da trasferire un giorno - ove possibile e utile - sulle moto che troviamo nei negozi.

Un rilevante cambiamento opera dal 2010: massimo 6 motori per ogni pilota

Che senso ha correre un campionato per derivate dalla serie (leggi SBK) senza limiti al numero di motori utilizzabile, salvo poi imbrigliare il campionato dei prototipi all'interno di "logiche di mercato"?


Forse non c'era altra via percorribile dalla Dorna per rimpinguare la griglia di partenza; ma così facendo, va in malora il concetto stesso di prototipo, come dimostra il pastrocchio fatto in Moto2. E si genera un palese conflitto di interessi con la Superbike.
Flammini, a torto o ragione, ha già preannunciato che non starà alla finestra ad osservare l'assalto della Dorna alla sua diligenza.


Andrea Perfetti


 



 

  • Marci 1952
    Marci 1952, Milano (MI)

    motogp

    ma vi rendete conto...6 motori per tutto il campionato, prove libere limitate ma questa sarebbe la moto GP ?Mi chiedo come fanno le case ad accettare simili regolamenti.Per quando riguarda la SBK e ora che si torni a correre con moto di serie in vendita al pubblico.I prototipi lasciamoli alla motogp insieme alla libertà di usare quanti motori vogliono e provare le moto a loro piacimento altrimenti che motogp sono?...
  • cicciospeed
    cicciospeed, firenze (FI)

    Moto.it chiarisce le cose

    Finalmente si è capito chiaro che "Moto.it" sta tirando la volata alla Superbike e al Flammini group. Qualsiasi cosa decida la Dorna è sempre una stupidaggine, per voi, è chiaro che la moto GP per 60 anni la massima espressione del motociclismo dovrebbe chiudere e lasciare campo libero alla superbike.
    E' evidente che due campionati prototipi non possono coesistere (anche la Superbike piaccia o no sono prototipi), vincerà chi saprà meglio vendere il suo prodotto.
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