Dopo tanti anni, Franco Uncini, campione del mondo 500 nel 1982, leggenda della MotoGP dal 2016, ha deciso di dire basta e godersi la pensione. “Per la verità, però - precisa - sto ancora seguendo alcune questioni legate ai circuiti, non sono ancora completamente a riposo… E non ho resistito: ho deciso di venire a Portimao per vedere la prima SprintRace della storia” ci racconta al telefono mentre registriamo la puntata numero 107 di #atuttogas, il podcast domenicale di Moto.it.

Franco, fino all’anno scorso, era uno dei tre membri della Race Direction, nel ruolo di rappresentante della FIM: nel podcast spiega cos’è e come funziona uno degli organi più criticati - a volte anche a sproposito - del motomondiale.

“Dal 2015, dopo il famoso episodio tra Valentino Rossi e Marc Marquez in Malesia, si è deciso che la Race Direction non dovesse più svolgere anche il ruolo di assegnazione delle penalità: per questo è stata creato lo Stewards Panel. A volte, ancora oggi, leggo: “la Race Direction ha sbagliato a dare la punizione”, ma non è più la RD che decide questa cosa”.

Nel podcast, Uncini racconta cosa avviene quando succede qualcosa in pista: qual è la procedura, com’è la divisione dei ruoli e così via.

Franco, si sa, è anche un grande esperto di circuiti: a lui si devono i miglioramenti, incontestabili, di tante strutture. Anche in questo caso, è interessante sapere come funzionano le omologazioni, quali interventi vengono richiesti, come si procede, per esempio, se i sassi delle vie di fuga di Portimao sono troppo grandi.

E qual è l’innovazione introdotta in questi anni che più rende orgoglioso Uncini? E dove si può ancora migliorare in termini di sicurezza? E cosa pensa Franco del continuo aumento della potenza: i circuiti sono ancora adatti o, come sostiene Massimo Rivola, se non si interviene velocemente le piste di oggi non saranno più idonee in breve tempo?

Tutte le risposte nel 107esimo episodio di #atuttogas.

Appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas