MotoGP. GP del Portogallo a Portimao. FP2: Bagnaia il più veloce
Tre uscite per Marc Marquez, con “time attack” finale, peraltro un po’ complicato: per tre volte, Marquez non ha forzato, finendo anche lungo alla prima curva. Poi, proprio sotto la bandiera a scacchi, Marc ha fatto un buon giro, per certi versi alla Marc con una chiusura di avantreno molto, molto rischiosa, per un sesto tempo finale a 0”473 che conferma l’eccezionalità di questo campione.
Apparentemente, Marquez non ha mostrato fatica fisica, ha tenuto un buon passo, è sempre stato più o meno nei primi dieci, ha chiuso come primo pilota Honda su una pista mai vista prima con la MotoGP. Insomma, il ritorno di Marc è di altissimo livello: domenica può essere uno dei protagonisti, resistenza fisica permettendo.
Un grande Bagnaia
Gli avversari, però, sono agguerriti, a cominciare dai piloti Ducati, con Pecco Bagnaia ottimo primo in 1’39”866 (nelle FP2 del 2020 il più veloce era stato Oliveira in 1’39”417), nonostante una pista non perfetta. Bagnaia ha guidato bene, la mia sensazione è quella di un pilota in grande forma, che conferma di crescere gara dopo gara, anche facendo tesoro degli errori commessi. E’ troppo presto, ma sembra evidente che può essere uno dei favoriti.
Le Ducati sono andate forti anche con Jack Miller, quinto, che nel finale ha riportato al box Johann Zarco (ottavo) rimasto probabilmente senza benzina, con un po’ di fumo che usciva dalla parte bassa della carenatura. Nel complesso, la DesmosediciGP si è dimostrato competitiva: buon inizio.
Fanno un po’ più di fatica i debuttanti (domenica, il podcast #atuttogas affronterà proprio questo argomento) su una pista mai vista prima con la MotoGP: si difende solo Luca Marini, buon 13esimo, mentre Enea Bastianini è 20esimo e Jorge Martin, l’eroe del Qatar, addirittura 22esimo.
Occhio alle Suzuki
Al secondo posto un Fabio Quartararo decisamente in forma, ma il terzo posto di Joan Mir e il quarto di Alex Rins dicono che bisogna fare molta attenzione alle Suzuki, difficilmente efficaci nel giro secco.
Questa volta lo sono stati, anche se i tempi non sono ancora quelli da primato: se riusciranno a difendersi anche in qualifica, allora sarà complicato batterle.
In casa Yamaha, Maverick Vinales gira con buona costanza e chiude settimo, mentre continuano le grandi difficoltà di Valentino Rossi, 15esimo, e di Franco Morbidelli addirittura 19esimo senza aver provato il time attack nel finale, perché impegnato a verificare che la moto numero due fosse a posto, dopo i problemi tecnici del Qatar.
Un bel rischio se domani dovesse piovere, anche se non è previsto.
Aprilia fuori dai 10
Dopo aver portato la RS-GP al primo posto momentaneo, Aleix Espargaro è caduto mentre stava facendo il secondo time attack ed è precipitato in 14esimo posizione, con Lorenzo Savadori 16esimo.
E’ difficile per il momento dire come è messa l’Aprilia, ma il potenziale pare esserci. Sempre in difficoltà Danilo Petrucci, 18esimo, mentre Miguel Oliveira, dominatore nel 2020, è nono a 0”726: sembra evidente che non c’è più il vantaggio KTM su questa pista, anche se Miguel ha comunque disputato un turno interessante.
I dieci nella Q2 oggi
Al momento, questi i piloti già in Q2: Bagnaia, Quartararo, Mir, Rins, Miller, M. Marquez, Vinales, Zarco, Oliveira e Nakagami (tornato in sella all’ultimo dopo una brutta caduta alla curva 1.
La classifica delle FP2
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
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1 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Ducati Lenovo Team | Ducati | 341.7 | 1'39.866 | |
2 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 329.2 | 1'40.206 | 0.340 / 0.340 |
3 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 330.2 | 1'40.285 | 0.419 / 0.079 |
4 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 336.4 | 1'40.328 | 0.462 / 0.043 |
5 | 43 | Jack MILLER | AUS | Ducati Lenovo Team | Ducati | 339.6 | 1'40.336 | 0.470 / 0.008 |
6 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 333.3 | 1'40.339 | 0.473 / 0.003 |
7 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 329.2 | 1'40.426 | 0.560 / 0.087 |
8 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Pramac Racing | Ducati | 339.6 | 1'40.490 | 0.624 / 0.064 |
9 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 333.3 | 1'40.592 | 0.726 / 0.102 |
10 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 332.3 | 1'40.611 | 0.745 / 0.019 |
11 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | LCR Honda CASTROL | Honda | 336.4 | 1'40.732 | 0.866 / 0.121 |
12 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 335.4 | 1'40.743 | 0.877 / 0.011 |
13 | 10 | Luca MARINI | ITA | SKY VR46 Avintia | Ducati | 331.2 | 1'40.761 | 0.895 / 0.018 |
14 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 333.3 | 1'40.907 | 1.041 / 0.146 |
15 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 330.2 | 1'41.125 | 1.259 / 0.218 |
16 | 32 | Lorenzo SAVADORI | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 338.5 | 1'41.140 | 1.274 / 0.015 |
17 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 337.5 | 1'41.183 | 1.317 / 0.043 |
18 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | 328.2 | 1'41.187 | 1.321 / 0.004 |
19 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 331.2 | 1'41.216 | 1.350 / 0.029 |
20 | 23 | Enea BASTIANINI | ITA | Avintia Esponsorama | Ducati | 335.4 | 1'41.836 | 1.970 / 0.620 |
21 | 27 | Iker LECUONA | SPA | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | 330.2 | 1'42.461 | 2.595 / 0.625 |
22 | 89 | Jorge MARTIN | SPA | Pramac Racing | Ducati | 338.5 | 1'42.921 | 3.055 / 0.460 |
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luca!, Affile (RM)Per il Morbido si configura sempre più sindrome da Braccino.. quando parti praticamente favorito, colpisce tanti piloti. In carriera persino piloti come Stoner ne hanno sofferto post trauma da Laguna Seca.. a questo punto ne uscirà quando per la classifica nn potrà dire più niente e nel frattempo è tornato anche Marquez, che se torna al 100% monopolizza i 25 punti..
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fabiobrutale.66, Casalbuttano ed Uniti (CR)Non c'è molto da dire,se non che Marquez sembra fare un'altro sport rispetto a chi divide la pista con lui in questi anni...gli unici dubbi riguardano solo la sua tenuta fisica sulla distanza della gara.