MotoGP 2020. I commenti dei piloti dopo le FP2 del GP D'Austria
Franco Morbidelli: “E’ stata una prima giornata positiva, sono quinto, soddisfatto della posizione. Ma abbiamo perso un turno per il meteo, speriamo domani di fare più giri per raccogliere un po’ di dati. Ho guidato la Yamaha con il bagnato in Australia e in altre piste. Oggi nelle FP2 c’erano condizioni strane. Sappiamo che questo è un circuito difficile per noi, però sono quinto, a solo 0”3 dal primo, anche se qui tre decimi non sono pochissimi.
Fatichiamo più che in altre parti, non è così positivo, ma questo non cambia il mio approccio mentale. La sensazione di essere il primo pilota Yamaha è sempre molto buona, significa che hai fatto un lavoro migliore di chi è nelle tue condizioni. E’ un grande feeling, ma non così importante. Nelle FP2 abbiamo provato un cambio moto per un eventuale “flag to flag” ma ho frenato troppo forte…
Strategia? Non cambia rispetto ad altri GP, cerco di ottenere il massimo in QP e in gara: qui la qualifica sarà molto importante, cercherò di fare un buon “time attack”, bisognerebbe andare direttamente in Q2”.
Fabio Quartararo: "Il nostro passo nelle FP1 non era né buono né male, ma quando ho montato la soffice, il mio time attack non è stato molto buono. Nelle FP2 non abbiamo girato, ma abbiamo fatto una modifica che speriamo possa funzionare domani. Nelle FP1 mi hanno chiamato dal box per cambiare le gomme e fare il time attack, nessun problema di motore. Per le gomme credo che la situazione sia migliore rispetto a Brno per noi.
Non sono troppo soddisfatto di oggi, ma mi sembra che la competitività della mato non sia male. Domani cercherò come sempre eia massimo, qui sappiamo di doverci difendere, aspettando misto, a noi più favorevole. Se domani dovesse piovere, proveremo a sfruttare la situazione, ma io vorrei l’asciutto per vedere se le modifiche che abbiamo pensato possono funzionare.
Bisogna essere pronti a ogni condizione. L’obiettivo è come sempre lottare per il miglior posto possibile, non so se basterà per il podio. Sul bagnato non abbiamo mai corso, vedremo eventualmente cosa si potrà fare in quelle condizioni.
Zarco? Ha fatto una grande gara, in un GP un po’ strano, con tanti piloti in difficoltà. Lui è stato bravissimo, ho un’ottima relazione con lui, anche se non siamo amici. Tra noi c’è molto rispetto”.
Ai microfoni di SKY Quartararo ha aggiunto: “E’ stata una mattina molto difficile, speravo anche di fare un “time attack” migliore. Dopo le FP2 abbiamo avuto un’idea con Diego (Gubellini, il capo tecnico, NDA): la useremo domani , credo possa essere efficace anche per il futuro. Sperando naturalmente che sia asciutto. Anche se chiedi ai piloti Ducati ti dicono che vorrebbero più velocità massima, ma è chiaro che noi fatichiamo per quell’aspetto. KTM? Non mi aspettavo potesse andare così veloce come ha fatto a Brno e anche qui Pol Espargaro è molto competitivo.
Domenica sarei soddisfatto se riuscissi a salire sul podio, ma sarà difficile, perché le KTM e le Ducati vanno forte e anche Nakagami non è lontano.
Prima di Brno, sapevo che si sarebbero state tre gare difficili per noi; poi, però, ne verranno di migliori, come Misano, Barcellona e Le Mans”.
Alex Rins: “Fisicamente mi sento bene, il feeling è ottimo e abbiamo fatto un grande lavoro oggi. Nelle FP1 abbiamo provato entrambe le moto con due set up differenti: mi sono sentito particolarmente bene con la seconda. Peccato non aver potuto provare nelle FP2, ma domani faremo un’ulteriore verifica. Sento ancora dolore, ma è differente e questo dolore lo posso gestire.
Quindi una giornata positiva. Gomme? Non abbiamo ancora fatto abbastanza giri per vedere il comportamento delle gomme. Abbiamo iniziato con la media posteriore, poi ho montato la soffice per il time attack. Troppo presto per dare un giudizio. Per me è stato positivo non guidare nelle FP2 per la spalla, ma in generale mi sento bene: giro dopo giro mi sono sentito meglio. Sono un po’ sorpreso che su questa pista possiamo essere così competitivi, ma abbiamo anche un telaio e un motore differente rispetto al 2019, siamo più vicini. Ho una buonissima velocità di percorrenza: stamattina ero quarto nelle velocità massima”.
Pol Espargaro ai microfono di SKY: “Speravamo di essere veloci qui in Austria a casa nostra, dove la moto funziona bene. Peccato aver fatto un solo turno. Aiuta partire con un set up che funziona abbastanza bene, ma quello che fa la differenza sono le gomme. E quando abbiamo provato qui, le gomme erano completamente differenti, avevamo avuto problemi che adesso non ci sono. Allora non potevamo spingere troppo in rettilineo.
Ma è troppo presto per dare giudizi: noi siamo andati subito forte, ma questo non significa che le altre KTM non possano essere veloci come me. Qui Dovizioso va fortissimo, guida la Ducati in una maniera unica, mi piace molto come la guida e è molto veloce. Domani sarà dura”.
Michele Pirro: “Sono tornato e la Ducati è tornata competitiva… Da cinque anni non guidavo su questa pista, essere a 0”9 dal primo, non è così male, considerando anche da quanto non guidavo la MotoGP. Io ho bisogno di girare, reputo la mia velocità abbastanza soddisfacente. Ma quello che mi ha fatto più piacere è vedere Dovizioso messo molto meglio di Brno. Speriamo di continuare così e che il meteo ci faccia lavorare: credo che Dovi sia molto competitivo.
Stamattina ho fatto delle prove, quando ho messo la gomma nuova, mi si è messo davanti Binder. Ho pensato: ho preso quello giusto come riferimento… Invece è finita che l’ho tirato io, non era efficace come a Brno. Io non uso la GP da giugno e poi ho usato altre gomme e altre moto: qui dalla prima curva del primo giro vanno già tutti forte. Devi entrare in quell’ottica e oggi perdevo nei punti dove non avevo dei riferimenti.
Essere a 0.4" da Miller e Zarco, che ha fatto podio domenica, non è male. Devo avere possibilità di girare e fare chilometri. Ho provato alcuni particolari e differenti set up per raccogliere dati per i piloti ufficiali. Domani cercherò di fare parecchi giri con la stessa moto per provare a stare davanti”.