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MotoGP. Jorge Lorenzo, complimenti ad Alex Márquez e bordata a Puig: “Merita una Repsol”

- Il maiorchino, in questi giorni a Milano per una serie di eventi promozionali, ha affidato ai social le sue parole

Jorge Lorenzo ha affidato ai social le sue parole. E fin qui assolutamente niente di nuovo, visto che il maiorchino, in questi giorni a Milano per una serie di eventi promozionali, ormai maneggia Facebook, Instagram e Twitter quasi meglio di come guidava le sue moto quando era un pilota in attività. E non è dire poco, visto che ha messo in tasca ben cinque titoli mondiali. Ma le corse, non lo nega, sono ancora la sua passione e ogni volta, appena pochi secondi dopo il passaggio sul traguardo dei suoi ex colleghi, arriva puntuale il suo commento. Questa volta ha riguardato Alex Marquez, ma a volerci vedere la polemica ha riguardato pure Alberto Puig. “Quando ho visto Alex Marquez nei primi 7 sono rimasto sorpreso - ha scritto. - Poi quando l’ho visto secondo e lottare per la vittoria, non potevo crederci. Tutto è possibile in MotoGP! Congratulazioni Alex, hai dimostrato che ti meriti di essere in Repsol Honda“. Una frase, quest’ultima, che ha tutto il sapore di un attacco ai vertici Honda, visto che Alex Marquez, come è noto, non sarà un pilota Repsol nella prossima stagione, con HRC che gli ha preferito Pol Espargarò.

  • Kyko72
    Kyko72, Genova (GE)

    Come è bello sorridente e "in carne" il ragazzo! Sempre più propenso a pensare che JL ha capito tutto: ha tolto le tende in tempo e con le tasche belle piene :D
  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Ok anche lui ha detto la sua, se tanti sig. nessuno possono farlo sui numerosi social, figuriamoci se non può lui, pentacampione del mondo che fra l'altro occupava quel posto fino a pochi mesi fa.
    Oviamente le sue esternazioni assumono un peso diverso da quelle di un comune "sedutosuldivano" tanto che è normale chiedersi quanto siano interessate.
    In queste situazioni la stampa ci sguazza assieme a tanti "saputt" spesso costruendo storie inesistenti ma va bene così.

    Valentino Masini
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