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MotoGP. Matteo Flamigni e Valentino Rossi

- Il 46esimo episodio di #atuttogas, online da domenica 19 dicembre, non poteva che essere dedicato al 46 più famoso del mondo. Con l’ingegnere elettronico al suo fianco per 18 anni, ecco una classifica dei 5 sorpassi più belli, dei 5 GP più belli, dei 5 momenti più significativi…
MotoGP. Matteo Flamigni e Valentino Rossi

La 46esima puntata di #atuttogas, online da domenica 19 dicembre, ospita l’ingegnere Matteo Flamigni, per 18 anni a fianco di Valentino Rossi. Matteo racconta cosa significa lavorare a fianco di un campionissimo come Valentino (“per un tecnico, è davvero qualcosa di unico”), poi ripercorre la lunghissima carriera attraverso i cinque sorpassi più belli - ovviamente non può mancare quello del 2008 di Laguna Seca al Cavatappi, con però un racconto inedito di Matteo: “Un millimetro di differenza e quel sorpasso si sarebbe trasformato in un problema tecnico” -, i cinque GP più belli, i 5 momenti più significativi, i 4 (+1…) mondiali conquistati con la Yamaha. Il “+1”, naturalmente, è riferito a quello del 2015: Flamigni ammette che, ancora oggi, è difficilissimo smaltire la delusione di allora. E per quanto riguarda Marquez…

Tra i ricordi più belli dell’ingegnere elettronico di Valentino, c’è quando Davide Brivio gli disse, nel 2003, che Rossi sarebbe arrivato in Yamaha a partire dalla stagione successiva. Ma sono tantissimi gli aneddoti raccontati da Matteo, che nel 2022 inizierà una nuova avventura: non più “telemetrico”, ma capo tecnico di Marco Bezzecchi nel team VR46 con la Ducati (“Tutta un’altra moto rispetto a quella utilizzata da Valentino nel biennio 2011-2012”). 

L’episodio completo, numero 46, di #atuttogas, il podcast di Moto.it, si potrà ascoltare da domenica prossima, 19 dicembre, su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast.

  • Angelo142
    Angelo142, Verdello (BG)

    Ah be' se quello al cavatappi , fuori dal tracciato,è il più bel sorpasso ,siamo apposto. mettiamoci anche quello dove la sua ambizione ha superato il talento. Tanto poteva finire allo stesso modo. Poi è Marquez lo spericolato.
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