MotoGP. Pedrosa vince il GP di Aragon
ALCANIZ – Trionfo di Dani Pedrosa, davanti a Jorge Lorenzo e a un grintoso Andrea Dovizioso, per la sesta volta sul podio in questa stagione. Ottavo, staccatissimo, Valentino Rossi dopo un dritto al primo giro. Paura per Nicky Hayden, volato oltre le barriere, fortunatamente senza conseguenze. Dopo due giorni di freddo e pioggia, finalmente è arrivato il sole e, come era stato previsto dai piloti alla vigilia, si è corso con la dura anteriore (mai provata prima, nda) e la morbida posteriore. Una variabile che avrebbe potuto creare qualche scompenso, ma che, in realtà, non ha inciso sul risultato finale, in una gara ancora una volta purtroppo noiosissima, con pochissimi sorpassi. Quello decisivo è arrivato al settimo giro, quando con una manovra da grandissimo campione ha consentito a Pedrosa di saltare Lorenzo e di portarsi al comando. La lotta per la vittoria è purtroppo finita qui, con il campione della Honda che si è involato solitario fino alla bandiera a scacchi.
RIMPIANTI IRIDATI
Così non rimane che rammaricarsi per quello che avrebbe potuto essere e invece, difficilmente, sarà: un finale iridato da cardiopalma. L’incidente di Misano priva purtroppo il campionato di una sfida che avrebbe potuto rendere avvincente e incerto il campionato, ma con 33 punti di vantaggio, Lorenzo può prendersela relativamente con calma. Certo è che se Pedrosa non fosse stato costretto a partire dall’ultima posizione, per poi essere centrato da Barbera, Dani avrebbe probabilmente conquistato quattro successi consecutivi, per una striscia vincente che, al di là della classifica, alza – e di molto – le quotazioni dello spagnolo della Honda, soprattutto in prospettiva futura.
DOVIZIOSO-CRUTCHLOW: BELLA SFIDA
Con Pedrosa imprendibile, Lorenzo si è limitato a portare la sua Yamaha al secondo posto, mentre alle sue spalle si è scatenata la bagarre tra Spies, Dovizioso e Crutchlow per il terzo posto. Nonostante una moto teoricamente migliore di quella dei rivali, Spies è stato prima infilato da Dovi, quindi da Cal e i due sono arrivati in volata sotto alla bandiera a scacchi, con una bella serie di sorpassi e controsorpassi nei due giri conclusivi. Bravo Andrea, che torna così sul podio dopo due gare non troppo entusiasmanti.
DISASTRO ROSSI-HAYDEN
Partito dalla terza fila, Valentino Rossi ha vanificato ogni possibilità di effettuare una gara discreta al primo giro, quando ha sbagliato in modo fin troppo evidente una frenata: arrivato all’ultima curva a una velocità nettamente superiore a quella di Jonathan Rea che lo precedeva, Valentino ha dovuto tirare dritto per non tamponare il sostituto di Stoner sulla Honda. Rossi è tornato in pista 21esimo ed è poi risalito fino all’ottava posizione, ma senza entusiasmare. Ancora peggio è andata ad Hayden, finito fuori pista al secondo giro: Nicky è rimasto in sella alla moto ed è arrivato fino a contro le barriere, colpevolmente senza air fence. L’impatto è stato violento e Hayden è stato catapultato al di là delle barriere: si è temuto il peggio ma, fortunatamente, tutto si è risolto con un grande spavento.
I PRIMI COMMENTI
Pedrosa: “E’ stata una buona gara, al termine di un fine settimana difficile. Dopo quanto era successo a Misano non era facile mantenere la concentrazione; poi ieri sono caduto e questo ha complicato ulteriormente la situazione. Ma alla fine è venuta fuori una buona gara: in staccata il cambio non scalava perfettamente, ma la moto si guidava bene: ho potuto essere costante fino alla fine. Bello vincere in Spagna”.
Lorenzo: “Pedrosa è stato velocissimo, mentre io dopo tre giri, nei quali avevo forzato moltissimo, mi è calata l’energia, assieme alla gomma posteriore. Loro erano più forti di noi, era impossibile batterlo: è stata una gara di attesa, con la speranza di poter lottare per la vittoria nella prossima gara”.
Dovizioso: “Dovevo assolutamente tornare sul podio: ne avevo già nostalgia… Non ero veloce, facevo una gran fatica, ma con una buona strategia sono riuscito a battere sia Crutchlow sia Spies. In alcuni punti perdevo tanto, ma ho tenuto duro: bella la lotta con Cal, sono contento di questo terzo posto”.
Classifica
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h |
Data e ora/Distanza |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 166,2 | 42'10.444 |
2 | 20 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 165,7 | +6.472 |
3 | 16 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 165,4 | +11.047 |
4 | 13 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 165,4 | +11.184 |
5 | 11 | 11 | Ben SPIES | USA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 165,3 | +13.786 |
6 | 10 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | San Carlo Honda Gresini | Honda | 164,3 | +28.166 |
7 | 9 | 56 | Jonathan REA | GBR | Repsol Honda Team | Honda | 164,1 | +32.290 |
8 | 8 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Ducati Team | Ducati | 163,3 | +44.432 |
9 | 7 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Ducati | 162,5 | +57.417 |
10 | 6 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 162,4 | +58.525 |
11 | 5 | 14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 162,3 | +59.863 |
12 | 4 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Pramac Racing Team | Ducati | 161,4 | +1'14.561 |
13 | 3 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Avintia Blusens | BQR | 161,3 | +1'16.159 |
14 | 2 | 77 | James ELLISON | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | 161,3 | +1'16.580 |
15 | 1 | 51 | Michele PIRRO | ITA | San Carlo Honda Gresini | FTR | 160,7 | +1'25.815 |
16 | 54 | Mattia PASINI | ITA | Speed Master | ART | 160,3 | +1'31.801 | |
17 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 159,7 | +1'42.300 | |
18 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | Suter | 156,3 | 1 Giro | |
Non classificato | ||||||||
6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 164,8 | 19 Giri | ||
44 | David SALOM | SPA | Avintia Blusens | BQR | 150,5 | 20 Giri | ||
69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 158,6 | 22 Giri |
Raffaele.Infante5000
Linus