MotoGP: Piero Taramasso: “Pressioni? Siamo al limite, come tutto in MotoGP”
Dal GP di Gran Bretagna, quello che prima era un “suggerimento”, adesso è diventata una “imposizione”: ci sono dei parametri di pressione delle gomme - anteriore e posteriore - che vanno rispettati, altrimenti si incorre in una penalizzazione. Piero Taramasso, responsabile delle corse Michelin e quindi anche della MotoGP, fa il punto della situazione.
“Rispetto al passato - spiega Taramasso - il controllo delle pressioni minime adesso è ufficiale: ci sono degli steward della FIM che verificano che questi valori siano rispettati per il 50% della corsa della domenica e per il 30% della sprint del sabato. Il valore minimo di base è lo stesso per tutti i GP (1.88 per la gomma anteriore, 1.67 per quella posteriore, NDA), con qualche variazione a seconda dei circuiti e adattato alla pressione atmosferica. Il giovedì informiamo IRTA e team sul valore minimo da rispettare. Questo controllo è stato introdotto soprattutto per motivi di sicurezza e, poi, per equità: per questo siamo stati così rigidi nel volere questa novità. Non c’è niente di strano, questi controlli vengono fatti in tutte le competizioni sia a quattro sia a due ruote”.
Nel podcast, il responsabile della Michelin spiega bene cosa succede se vai sotto o sopra le pressioni imposte (che, ripetiamolo, sono solo minime), quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi. E cosa succede quando sei in scia?
“È un fenomeno fisico e meccanico, accade sia nelle auto sia nelle moto: se sei dietro a un altro pilota, la gomma si scalda, la pressione sale e il feeling del pilota diminuisce”.
Ma cambia tra pilota e pilota, tra moto e moto? La risposta è molto interessante, con Taramasso che racconta bene tutti gli aspetti tecnici.
E dal punto di vista sportivo, cosa accade, come avvengono i controlli, quante moto sono state verificate nei primi due GP?
“Sia a Silverstone sia in Austria ha funzionato tutto bene, i sensori hanno trasmesso i dati corretti. Presto, da Barcellona o Misano, tutti i piloti verranno controllati in maniera automatica, cosa che non è avvenuta fino adesso. In Gran Bretagna sono state verificate una moto per Marca, in Austria otto moto, le tre del podio, più cinque a caso, perché il sistema era ancora semi automatico. Presto verranno verificati tutti”.
Come fa ad accorgersi il pilota se la pressione sale troppo? Questa e tutte le risposte di Piero Taramasso nel 128esimo episodio di #atuttogas, online su moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 27 agosto.
Appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas
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Federico Chiadini, Forli' (FC)Sempre più Michelin-centrici e sempre meno spettacolo. Da quando sono subentrati a Bridgestone hanno sempre voluto essere al centro dello show (soprattutto nel male) e ora continuano. Che belle gare quelle dove devi stare a un secondo da quello davanti se no vieni penalizzato che ti si alza la pressione
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21ViperUk, Milano (MI)Spiace scriverlo, ma queste assurdità sono comparse con la Michelin... Con Bridgestone e Pirelli (in Sbk) non ci sono mai state problematiche simili e i piloti non somo mai stati particolarmente critici...