MotoGP, Sepang 2015. Jarvis (Yamaha): "Marc ha colpito Vale e ha causato la caduta"
Cosa pensi della penalità inflitta a Valentino?
«Penso che quello che è successo oggi in pista sia il risultato di almeno un paio di gare di dura rivalità tra Marc Marquez e Valentino Rossi. Da Phillip Island è emerso quanto Valentino ha dichiarato ai media l'altro giorno circa il tentativo di Marc di controllare la gara e tentare di influenzare il campionato: quello che abbiamo visto in gara è stata la vendetta di Marc Marquez verso Valentino.
Se si analizza la gara nel dettaglio, oggi non c'era niente di scorretto nelle mosse di Marc; ma bisogna guardare la situazione da una prospettiva più ampia e si finisce per mettere in discussione la motivazione dello stile di gara e il modo e il tentativo con cui Marc ha disturbato chiaramente Valentino. Il quale si è innervosito ed ha reagito con una mossa scorretta, portando Marc all'esterno. Poi, purtroppo, Marc ha deciso di curvare colpendo la gamba di Vale: cosa che ha causato l'incidente e fatto cadere Marc alla fine. Mi spiace se un pilota cade. Ma Valentino è stato giudicato come il solo a commettere una manovra scorretta e per questo è stato penalizzato.
Gli sono stati inflitti tre punti di penalizzazione, che aggiunti a quello di Misano lo faranno partire dal fondo della griglia a Valencia. Il nostro lavoro in qualità di team è quello di difendere gli interessi dei nostri piloti, ragion per cui, mentre non si può negare che la mossa di Valentino non andava fatta, allo stesso tempo, riteniamo che la pena è troppo dura, perché normalmente 3 punti si danno a un pilota scorretto e Valentino non lo è. Per questo abbiamo presentato appello alla FIM per la prima decisione della Direzione Gara. Dopo quarantacinque minuti di udienze, il nostro appello è stato rifiutato. Quando la FIM respinge il ricorso e si pronuncia in accordo con la decisione iniziale, la sentenza non è più impugnabile. Caso chiuso».
Fonte: MotoGP.com
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Chivalevale, Santa Croce sull'Arno (PI)Dava noia a molti che un "vecchietto" di 36 anni avesse sbatacchiato i polli spagnoli........
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manuel 910, Castelverde (CR)Povero Lin Jarvis, tutto il buon lavoro che ha portato Yamaha a vincere il titolo marche e, comunque vada, il titolo piloti, VAPORIZZATO in meno di due ore, dal fuoco della vendetta spagnola. Dal caos di emozioni, arrabbiature, reazioni istintive, dichiarazioni varie da una e dall'altra parte, adesso, a freddo, emerge piano piano il vero risultato di tutta questa vicenda, che definire vergognosa, è dire poco. Chi si avvantaggia di più è sicuramente LOrenzo, recupera punti e la penalità data a Rossi lo pone in netto vantaggio in vista di Valencia. Honda che potrebbe sembrare estranea ad una prima superficiale analisi, ha avuto il regalo di vedere distrutta una squadra fortissima (yamaha), che quest'anno, le ha suonate di santa ragione. Certo, perché adesso ricucire i rapporti, che sono saltati completamente, non sarà cosa facile. Un regalo enorme, secondo me, troppo importante lavorare in un clima disteso e cordiale, le tensioni sottraggono molta energia e questo indebolisce alla lunga. Diverso il discorso di Marquez che ha giocato tutto sul tavolo della ripicca personale. Il dualismo con Rossi, il più grande pilota in attività, gli è sempre servito come amplificatore delle sue vittorie, penso che la sua carriera sia stata pianificata proprio in funzione di questo. Battere il CAMPIONE sul suo terreno, replicare le sue imprese più famose,(Laguna Seca ad esempio)è una strategia molto efficace, ma non si è dimostrata troppo facile da attuare quest'anno, perché si è ritrovato un Rossi molto forte e qualche problemino di troppo sulla moto. Poi, prima in Argentina e poi ad Assen, Rossi gli ha dato dimostrazione che per arrivare al suo livello, qualche cosina la deve ancora imparare. Metti insieme tutto ed ecco servito il BISCOTTONE spagnolo. Buon lavoro Jarvis, hai tutta la mia solidarietà!