Nico Cereghini: “Pressione e scoppi irregolari”
Ciao a tutti! La settimana scorsa, dopo l’Australia e lo show di quella gara strepitosa, accennavo allo stress. Il succo era: questi piloti si divertono, certo, ma non è tutto facile, ricordatevi che devono sopportare una grandissima pressione. Ebbene, arrivati in Malesia Valentino ha denunciato pubblicamente la sua visione, il giochetto tiratogli da Marquez a Phillip Island per rallentarlo a favore di Lorenzo, e la pressione è salita così tanto che i tappi sono saltati. Marc ha deciso di vendicarsi con una gara privata, tutta centrata sul danneggiare Rossi; Rossi esasperato ha commesso un fallo di reazione più o meno grave a seconda dei punti di vista; Lorenzo ha sbroccato esprimendo l’enorme livore che teneva nascosto. Troppa pressione. Peccato, era il più bel mondiale dell’era MotoGP e adesso è rovinato.
Purtroppo ne escono tutti male, o quasi tutti. Mi è piaciuto Lin Jarvis che in una situazione difficilissima (tra il troppo teso Rossi e l’idrofobo Lorenzo) ha tenuto dritta la barra del timone: il team sta sempre dalla parte del suo pilota che in quel momento rischia di più, punto. Mi è piaciuto il tredici volte campione del mondo Angel Nieto che, alla domanda “come andava ai tempi tuoi?”, ha sorriso e fatto capire tutto borbottando: ”allora non c’erano le telecamere…”. Sulla direzione corsa ho un giudizio incerto. Giusto attendere la fine della gara, era necessario sentire le versioni dei due piloti prima di prendere una decisione, sbaglia il mio amico Pernat che voleva il ride-trough per Rossi. E l’episodio andava punito, va bene, ma i giudici hanno determinato che del calcio di Rossi manca la prova certa: si vedono la testata di Marc e il ginocchio di Vale che si allarga, poi il piede di Rossi che torna sulla pedana mentre Marquez cade, non c’è una relazione sicura tra il movimento della gamba di Rossi e la caduta di Marquez. Poi ciascuno vede quello che vuole, ma i fatti accertati dall’unica giuria patentata sono questi.
Vorrei invece discutere sul confine tra antisportività e scorrettezza, perché la punizione scatta su una labile differenza. Lo spagnolo è stato giudicato antisportivo sugli otto giri di gara ma non scorretto, l’italiano invece scorretto perché ha portato il rivale fuori linea fin quasi a fermarlo. A me questa manovra sembra meno grave di tante “antisportività” rischiose di Marquez, però alla fine è scattata la punizione soltanto per Rossi, che in assoluto non è la più severa delle pene, ma che diventa pesantissima perché manca una sola gara.
E qualcuno ha gridato: “Scandalo! Un mondiale deciso a tavolino!” Ma purtroppo non è una novità nel mondo dei motori e ci sono tanti precedenti in F1. Perché tre assi come Senna, Prost e lo stesso Schumi passano giustamente per dei grandissimi dello sport, ma tra speronamenti e spinte fuori pista ne hanno fatte di tutti i colori. Quando la posta in gioco è altissima saltano tutti i freni inibitori e di gentleman in giro non ne trovi più. Qui la vera bizzarria è stata che un terzo incomodo, Marquez, si è infilato nel duello tra i due contendenti per influenzare il risultato. E la mia domanda per voi è: e adesso, come faranno a convivere tre nemici così giurati?
MM e VR si battagliano per tutta la stagione, quindi l'"amicizia" era già finita da parecchio. Soprattutto dopo Argentina e Olanda.
MM in Australia fa la sua strategia (secondo me nulla di diverso visto anche in altri gp da parte di altri piloti, compreso VR). Tenere lontani i più forti per poi andarsene. E la sua strategia lo porta a vincere.
Rossi fa delle dichiarazioni (sentiva il fiato sul collo di JL, visto che DP e MM e a volte anche AI si mettevano in mezzo) dalla quale sa che uscirà comunque vincitore (perchè il suo impatto sui media è fortissimo) indipendentemente dalle conseguenze:
- MM lascia passare vale, o comunque non lo infastidisce. MM si "sottomette" a VR. VR mantiene il suo status di leader (non solo della classifica).
- MM vole stare davanti a VR a tutti i costi. Il mondo intero lo insulterà perchè ritenuto complice di JL. VR mantiene il suo status di leader mediatico.
- Vale vince il mondiale. Verrà riconosciuto un fenomeno perchè ha vinto contro gente "scorretta"
- Vale perde. Verrà "difeso" perchè ha perso contro gente "scorretta".
MM dopo le dichiarazioni poteva scegliere appunto due strade. Ha scelto quella di fare la gara su Rossi, sapendo che tutti poi gli avrebbero dato contro ma dimostrando a se stesso e a agli altri (VR compreso) che non teme VR, nonostante la sua fama e il suo "peso" mediatico.
Poi quello che è successo non fa bene a questo sport dove vorrei vedere più battaglie in pista e meno articoli, discussioni, comunicati ecc.
Leggendo molti post vedo più tifo "da stadio" che altro. Chi tiene per Rossi dirà che MM è un ....
Chi non tiene per Rossi che VR è un .....
Io non tengo per nessuno, esprimo una mia visione dei fatti. Giusta o sbagliata che sia.
Ritengo poi che abbiano sbagliato tutti.
VR a partire dalle dichiarazioni e poi alla reazione.
MM che se proprio voleva, poteva sverniciarlo negli ultimi giri
JL che si mette in mezzo a tutto invece di stare zitto e dimostrare che è superiore a queste cose. Forse lui è quello che sta facendo la figura peggiore.
La direzione gara/federazioni/Dorna su come sta gestendo tutta la vicenda
i giornalisti su come usano questi fatti per fare notizia (cosa ovviamente normale)
e anche noi che non riusciamo sempre a rispettare le opinioni altrui.
Aggiungo poi che un mondiale lo vinci lottando contro tutti. Ogni gara, ogni punto te lo devi sudare anche contro chi è già fuori dalla lotta (se no dovrebbero correre da soli).
Detto questo speriamo di vedere una bella gara.
E se VR dovesse vincere il titolo per un sorpasso all'ultimo giro di MM su JL? Potrebbe essere un bel finale.