GP di Sepang

Penalizzazioni: puniti Marquez e la HRC, ma non cambia nulla

- Per Marc un punto sulla patente, mentre la Honda ne perde 12 nel campionato costruttori: questa la decisione della Race Direction per il contatto Pedrosa-Marquez di Aragon | G. Zamagni
Penalizzazioni: puniti Marquez e la HRC, ma non cambia nulla

 SEPANG – Un punto di penalizzazione a Marc Marquez, tolti alla Honda i 25 punti conquistati da Marc ad Aragon per il campionato costruttori: la “Race Direction”, composta da Xavier Alonso (Dorna), Mike Webb (Direttore tecnico), Franco Uncini (FIM), Loris Capirossi (Responsabile Sicurezza), riunitasi alle 12 insieme ai due piloti coinvolti nell’incidente (Pedrosa e Marquez), ha finalmente deciso. Ci sono voluti ben undici giorni per arrivare a una sanzione, che alla fine non incide sul campionato, con grande soddisfazione di Marquez e visibile delusione per Pedrosa, anche se solo nel pomeriggio i due commenteranno l’episodio.

“E’ stato deciso – spiega Livio Suppo, Team Principal HRC – di penalizzare Marquez con un punto sulla licenza, non tanto per il caso specifico di Aragon, quanto per i precedenti: dicono che quest’anno, più di una volta è andato vicino a toccare in frenata il pilota che lo precedeva. Gli hanno detto di fare più attenzione e gli hanno voluto dare un avvertimento, che non ha conseguenze immediate, perché considerando anche la penalizzazione di Silverstone (2 punti per aver creato pericolo nel warm up con l’esposizione delle bandiere gialle, NDA) Marc arriva a quota 3 (con 4 devi partire dall’ultima posizione, NDA). Inoltre, hanno deciso di penalizzare la Honda nel campionato costruttori levandogli i 25 punti ottenuti da Marquez: prenderemo quindi i 13 punti ottenuti dalla seconda Honda al traguardo, quella di Bautista, quarto. Questo perché, effettivamente, Dani è caduto più per il problema della RCV che per il contatto di Marc. Prendiamo atto della decisione: non faremo ricorso. Pedrosa stesso capisce che nel caso specifico Marquez non ha fatto chissà cosa, ma non essendo la prima volta che si rende protagonista di episodi simili, si è deciso di intervenire”.

Il cavo del traction control (rotto) di Dani Pedrosa 
Il cavo del traction control (rotto) di Dani Pedrosa 

Il direttore tecnico del team HRC, il giapponese Takeo Yokoyama, aggiunge che: “Ad Aragon abbiamo avuto un problema sia all’hardware sia al software: il cavo era troppo esposto e abbiamo modificato la protezione, per quanto riguarda il software esiste un sistema di “background” che deve intervenire immediatamente, ma la strategia non era perfetta. Da questa gara, abbiamo modificato il programma in modo che, in caso di problema, il traction control continui a funzionare ma con un intervento pressoché immediato”.


DECISIONE GIUSTA?

Alla fine è stata presa la decisione giusta, perché è evidente che ad Aragon Pedrosa è caduto più per “colpa” della Honda che di Marquez, anche se la “Race Direction” era più orientata a punire maggiormente il pilota del costruttore, ma un intervento “dall’alto” ha fatto cambiare qualche opinione. Se quindi si è arrivati alla conclusione corretta, rimane sbagliato il modo: prima di tutto perché si è dovuto attendere 12 giorni per una decisione che doveva essere presa immediatamente ad Aragon, poi perché sembra sempre che la “Race Direction” non sia mai autonoma nelle sue prese di posizioni. Per non parlare poi del fatto che a rendere nota la sanzione non sia stata una nota ufficiale della Direzione Corsa o della FIM, ma Livio Suppo, parte in causa. Siamo alle solite: sotto certi aspetti, il più importante campionato motociclistico su pista è gestito in maniera dilettantesca.

  • flashrandom
    flashrandom, Pescara (PE)

    Con Marquez tutta la vita

    Posto che Lorenzo e Pedrosa sono ridicoli (ricordiamo il Sic), la Race Direction è fuorissimo: se sanzioni questo nessuno sorpassa più, poi tutti si lamentano dello spettacolo, sono dei buffoni.

    E quando il Vale ha tirato giù Stoner l'anno scorso, lo dovevano incarcerare??? Ma per favore.............
  • Katana05
    Katana05, Reggio nell'Emilia (RE)

    Cominciamo a distinguere

    In gara si sbaglia. Succede. A volte si coinvolge pure qualcun altro. Anche questo succede. E ci stà. Rossi falciò Macio a Motegi, Dani stese Hayden, Sic tamponò Lorenzo a Jerez e Marquez ha buttato giù Pedrosa. Tutti incidenti con colpa, ma possono capitare. Cosa ben diversa è quando invece l'incidente è frutto di manovre scriteriate che non hanno alcun rispetto per l'istinto di conservazione. L'entrata di marquez su Lorenzo a Jerez non mi è piaciuta come non mi piaque quella (identica) di Rossi su Jibernau. Il Sic (mi spiace rivangare) non fu molto saggio quando tagliò la strada a Pedrosa. E capirossi su Harada andava squalificato a vita.
    Una cosa è commettere un errore in buona fede, un altra è entrare alla sperindio SAPENDO che se l'altro non si scansa lo centri in pieno. Lorenzo a suo tempo venne giustamente sanzionato e ha capito l'antifona. Marquez si dia una regolata finchè ha tutte le ossa intere.
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