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Rossi: "Marquez si batte solo se lo rapiscono"

- Valentino tutto sommato soddisfatto della sua prima giornata di prove, al di là della posizione finale: “Potevo fare meglio, ho fatto degli errori con la gomma morbida. Marc imbattibile, per il momento…” | G. Zamagni, Austin
Rossi: Marquez si batte solo se lo rapiscono

AUSTIN – Quarto dopo il primo turno a 1”268, quinto nel pomeriggio a 1”303 da Marquez: secondo i numeri la giornata di Valentino Rossi è andata peggiorando, anche se la differenza è minima.
«Sì, ho fatto un passo indietro sia come posizione sia come distacco, ma nel complesso sono state prove positive. In realtà, poi, nel secondo turno non ho guidato al meglio con la gomma morbida: la seconda, terza posizione era alla mia portata se non avessi fatto qualche errore di troppo. Per questo il giudizio complessivo è abbastanza positivo, anche se abbiamo ancora molto da lavorare: sono un po’ in difficoltà quando spingo forte, le mie linee non sono perfette».


Hai provato la gomma dura posteriore?
«Sì e mi piacerebbe molto utilizzarla domenica, ma dubito che con la Yamaha sarà possibile».


Com’è la situazione rispetto all’anno scorso?
«Sicuramente migliore, mi sento a mio agio sulla moto anche se, come ho detto, dobbiamo fare un passo in avanti generale. Marquez a parte, però, siamo tutti lì vicino, con gli altri me la posso giocare: diciamo che il podio è un obiettivo alla portata, il bilanciamento della moto non è male».


Rispetto al Qatar, dove in prova c’era stato un grande rimescolamento delle carte, i valori sembrano più delineati: sei d’accordo?
«Beh, speriamo che Marquez non abbia tutto quel vantaggio… In effetti, però è così: diciamo che noi quattro (Marquez, Pedrosa, Rossi e Lorenzo, NDA) siamo i più veloci, con l’inserimento, grazie alla gomma super morbida, delle Ducati e di Aleix Espargaro nelle posizioni di vertice».


Marquez può perdere questo GP?
«Sì, se rimane imbottigliato nel traffico, se va a fuoco l’albergo o se lo rapiscono… Qui lui guida benissimo e la sua moto è competitiva, ma non bisogna arrendersi, siamo solo a venerdì».

  • max66665
    max66665, Gallarate (VA)

    Distacco e dintorni...

    pablo742925 : il fatto, e che Marquez non è ancora in grado di dare ai rivali i distacchi che dava Stoner. Con Lorenzo lo scorso anno, nella parte finale della stagione, mi sembra che Marquez si sia ridimensionato non poco in lotta diretta.
  • pablo742925
    pablo742925, Bologna (BO)

    Giord@nico

    vedi che a Marquez non importa nulla di finire con 10" di vantaggio!
    a differenza di Stoner lui non teme assolutamente la bagare, anzi,
    la cosa lo diverte...
    sa di essere il più forte, e non vuole assolutamente rischiare o sprecare nulla nei primi giri, vedi Lorenzo in Quatar, che alla prima gara si è quasi giocato il campionato per la foga di scappare...
    lui parte calmo e tranquillo, lascia che le gomme si scaldino per bene e il serbatoio si vuoti un po'...poi uno alla volta si beve tutti gli avversari.
    questo è un vero campione, non ha timori reverenziali verso piloti più vecchi ed esperti, è il numero 1, un vincente nato, e giustamente si comporta come tale!
    lasciate perdere i confronti con Stoner, che di questo non è manco lontano parente...
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