Spunti, considerazioni, domande dopo il GP di Spagna
Perché Dani Pedrosa, che fino al 2013 era sempre velocissimo a inizio gara, nei primi GP del 2014 è sempre stato poco efficace nei primi giri?
Risponde Pedrosa: «L’anno scorso, la moto mi “spingeva” forte sul posteriore nel finale della gara e siamo intervenuti sulla ciclistica per cercare di migliorare questa situazione. Credo sia soprattutto una questione di bilanciamento e spero che si possa trovare una soluzione nei test di lunedì. Adesso, con il pieno di benzina, non riesco a essere efficace come in passato: vedevo che Marquez se ne stava andando, ho provato a forzare il ritmo, ma ho rischiato di cadere tre volte alla curva cinque e così ho dovuto stare dietro alle due Yamaha».
Al 24esimo giro, Pedrosa sembrava in grado di attaccare Rossi, ma non l’ha fatto: come mai? E perché non ci ha provato nemmeno all’ultima curva?
Risponde ancora Pedrosa: «Al penultimo giro ero molto vicino a Valentino, ma ho fatto un piccolo errore e sono finito largo, perdendo nuovamente 2-3 decimi». Poi, nel passaggio finale, il pilota della Honda si è nuovamente avvicinato al rivale, ma non abbastanza per affondare la staccata. E nell’ultima curva, Rossi è stato strettissimo, frenando, in impostazione, in mezzo all’asfalto e non, come si fa di solito, in prossimità del cordolo esterno: Pedrosa, naturalmente, era più veloce, ma non ha potuto passare.
Perché Stefan Bradl è andato così piano, chiudendo solo decimo a 32”872 da Marquez?
Nel 2012, a fine stagione, il pilota tedesco era stato operato al braccio destro, per il “solito” problema dei piloti di “sindrome compartimentale”. Da allora, non aveva più avuto alcun problema, che però si sono ripresentati a Jerez e dopo 5 giri il tedesco non poteva più forzare in frenata.
Se Jorge Lorenzo avesse montato la gomma più dura anteriore, come Rossi, avrebbe ottenuto un risultato migliore?
Risponde Lorenzo: «Non credo, non ho avuto problemi con l’anteriore, ma con il posteriore. Sia in Argentina sia ieri nelle FP4 avevo provato a utilizzare la 34 anteriore, ma non mi era piaciuta e così ho montato la 33. Ma, ripeto, non è stato quello il problema».
Lorenzo, a differenza di Rossi, non ha voluto correre con il telaio “evoluzione”: anche questo ha fatto la differenza?
Probabilmente no, perché Jorge, in prova, non aveva tratto nessun beneficio dalla nuova ciclistica e lo stesso Valentino ha sottolineato più volte come la differenza tra i due telai fosse davvero minima.
Perché Cal Crutchlow si è ritirato al quinto giro mentre era 14esimo?
Risponde Crutchlow: «La leva del freno andava a fondo corso, come se non ci fosse più olio nella pompa. Ho rallentato un po’ per provare a fare raffreddare l’impianto: effettivamente, ha ripreso a funzionare, poi, però, la leva è andata nuovamente a fondo corsa e sono stato costretto al ritiro». Surriscaldamento, quindi. Crutchlow è stato anche a dir poco critico nei confronti della Ducati («non si possono prendere 27” dal primo» ha tuonato), ma le sue parole sono sembrate quanto meno sorprendenti: cosa si aspettava Cal, di arrivare in Ducati e lottare per la vittoria, con una moto molto simile a quella che faticava così tanto nel 2013? Impossibile. Un altro “punto” a favore di Andrea Dovizioso: il quinto posto conquistato è tutto – e solo – merito suo.
Cosa è successo ad Andrea Iannone?
Iannone è caduto al sesto giro mentre era in ottava posizione. E’ ripartito 20esimo, ma al decimo passaggio, completamente demotivato, ha deciso di rientrare ai box. Non è stato un bel fine settimana per Iannone.
Marc Marquez può vincere tutti i GP dell’anno, impresa in passato riuscita a Giacomo Agostini?
Risponde Agostini: «Il potenziale ce l’ha: al momento, solo un imprevisto, come la pioggia o una situazione particolare, lo potrebbero fermare».
@pacco999, le cadute...
Ad Assen tra l'altro, sempre nel 2006, rossi cadde in maniera violentissima e per sola e mera fortuna non s'infortunò gravemente (una piccola frattura al polso che non compromise la stagione).
Al Mugello anche valentino cadde nel corso delle prove e praticamente finì lì la sua lotta per il titolo.
valentino su Ducati... be', lasciamo stare.
Non mi pare quindi che il tuo pilota di riferimento sia stato immune da cadute anche in situazioni in cui tutto tranne cadere sarebbe stata la strategia corretta.
Ci sono un sacco di variabili in un giro di pista e non tutte sono sempre prevedibili e gestibili quando vai a 300 all'ora, anche se sei un fenomeno, anche se ti chiami valentino rossi o Casey Stoner.
Stiducatti
Però bisogna che mi spieghi anche perchè se Nakamoto dice questa cosa è un valore aggiunto su un pilota mentre molti antirossi, spero tu non sia tra questi, quando la stessa cosa la dice, la ripete, la scrive Furusawa, un altro giapponesino mica da ridere, progettista e padre della M1 allora è business o pubblicità o sono tutte balle
Ci sono poi un sacco di altre cose che, se fatte da Stoner "duro e puro ed esempio di correttezza" se le fa Rossi ...
Ricordo bene le 3 cadute di Stoner con honda, ma ricordiamo tutti che la caduta con il grave infortunio se l'è procurato in prova (mi sembra addirittura durante le fp) sull'umido per cercare di fare il fenomeno con gli avversari che, visto che la pista era pericolosa, non tiravano ma al turno successivo giravano con gli stessi tempi.
Questo non mi sembra un'ottima performance e proprio perchè probabilmente avrebbe rivinto il mondiale che non avrebbe dovuto fare una caxxxvolata del genere.
Credo che anche un simpatizzante o tifoso come te, dovrebbe prenderne atto, con un minimo di obiettività, che questi erano i limiti del campione che era Stoner e, da Rossista, dico per fortuna... altrimenti minimo il 2008 e certamente il 2012 se li sarebbe portati a casa e dico grazie così li ha lasciati ai miei 2 piloti preferiti.