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Stoner conquista la pole del GP d'Olanda

- Pole position per Casey Stoner, con Dani Pedrosa secondo a 0”115 e Jorge Lorenzo terzo a 0”288. Settimo Andrea Dovizioso, decimo Valentino Rossi, staccato di 1”344 | G. Zamagni, Assen
Stoner conquista la pole del GP d'Olanda


ASSEN – Come era già successo nelle libere del mattino, anche in qualifica si è sempre girato con le slick, ma con qualche spruzzatina di pioggia che, di tanto in tanto, ha costretto i piloti a tornare ai box. E’ stato quindi un turno a intermittenza, dove si è pensato più al tempo sul giro, sfruttando al massimo le momentanee condizioni favorevoli, che alla messa a punto per la gara. Una situazione abbastanza anomala, con un finale sorprendente, perché Stoner sembrava in grave difficoltà, invece ha chiuso davanti a tutti con un tempo straordinario. In sintesi: una prestazione alla Casey.

Malconcio per una brutta caduta nelle libere del mattino, causata dalle prime, inaspettate gocce di pioggia, in difficoltà apparente con la messa a punto della sua Honda, Stoner ha navigato per tutte le qualifiche nelle retrovie (ottava-nova posizione), ma negli ultimi minuti ha sparato un tempone che ha dell’incredibile per come è stato ottenuto. Una bella risposta a tutte le illazioni sulla sua condizione psicologica: Casey era e rimane un campione straordinario, al di là del prematuro ritiro.


BENE PEDROSA E LORENZO

Come al solito, non è facile interpretare il lavoro dell’australiano, mentre è più evidente che Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, al di là della posizione sullo schieramento, abbiano disputato quattro turni (tre di libere e uno di ufficiali) al massimo livello: stando al cronologico dei tempi, sono loro i più costantemente veloci. Dani, rispetto ai GP precedenti, è stato sicuramente più efficace, mostrando un grandissimo potenziale, mentre Jorge si è confermato il “martello” che conosciamo, in grado di effettuare decine di giri più o meno sullo stesso tempo. Domani, oltre all’incognita tempo, sempre da tenere in considerazione da queste parti, bisognerà vedere quale gomma posteriore verrà scelta, anche se sembra che la dura sia quella più efficace.


APPLAUSI PER BRADL

Alle spalle dei tre grandi della MotoGP attuale, troviamo un bravissimo Stefan Bradl, che ha fatto il miglior tempo proprio all’ultimo passaggio, sfruttando anche il riferimento di Valentino Rossi, davanti a lui poche centinaia di metri. Bradl ha chiuso a 0”322, quindi relativamente vicino ai primissimi, mentre alle sue spalle i distacchi si fanno più pesanti: 0”773 per Cal Crutchlow, 0”931 per Ben Spies, 0”985 per Andrea Dovizioso (che apre la terza fila), 1”009 per Alvaro Bautista (caduto nel finale senza conseguenze), 1”038 per Nicky Hayden, che chiude la terza fila con la prima delle Ducati. Ci si aspettava di più da Spies, che nelle libere era sempre stato davanti, ma anche da Dovizioso, che, come al solito, ha un potenziale superiore rispetto a quanto mostrato in qualifica.


ROSSI E DUCATI IN DIFFICOLTA’

Dopo l’illusione della prima giornata di libere, le qualifiche hanno fatto tornare nei ranghi sia la Ducati sia Valentino Rossi, che accusa un distacco pesante, sempre in grande difficoltà per tutte le qualifiche. Va detto che, a differenza dei rivali, Rossi ha sempre girato con la dura posteriore e, quindi, sulla distanza il distacco può essere minore, ma è altrettanto evidente che sarà un’altra gara piena di difficoltà. Non a caso, a fine prove Valentino è stato particolarmente duro: «Il problema è chiaro, ma non lo risolviamo.

Rossi: Il problema è chiaro, ma non lo risolviamo. Bisognerebbe lavorare, andare avanti: la Honda ha portato un telaio nuovo anche ieri. Ma si vede che va bene così…

Bisognerebbe lavorare, andare avanti: la Honda ha portato un telaio nuovo anche ieri. Ma si vede che va bene così…». Non ha sbottato come in Qatar, ma poco ci manca.


L’ANALISI DEL PASSO

Con un turno così a intermittenza, è difficile analizzare il passo, ma quello che è emerso è che Lorenzo è nettamente il più costante, seguito da vicino da Pedrosa, quindi, a sorpresa, da Dovizioso. Indecifrabile, come al solito, Stoner.


I PRIMI COMMENTI

Stoner: «Il primo tempo è una grande sorpresa anche per me. Dopo la caduta di questa mattina, non stavo bene e avevo dolore dappertutto. Quando ho montato la morbida per la prima volta, ho visto che la moto reagiva bene, ma ero comunque nono. Sono uscito nel finale per l’ultimo giro sperando di recuperare qualche posizione, ma mi ritrovo in pole!».
Pedrosa: «Abbiamo lavorato bene per tutto il fine settimana sulla ciclistica, migliorando il comportamento della gomma anteriore. Adesso rimane l’incognita della scelta di quella posteriore: speriamo che domani il tempo sia più stabile di oggi».
Lorenzo: «Stoner e Pedrosa hanno fatto un gran tempo, ma anch’io, fortunatamente, sono riuscito a migliorarmi e a conquistare la prima fila. Per quanto mi riguarda, ho un buon passo e sono messo bene per la gara».


 CLASSIFICA

1 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 303,4 1'33.713  
2 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 303,4 1'33.828 0.115 / 0.115
3 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 305,7 1'34.001 0.288 / 0.173
4 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 304,0 1'34.035 0.322 / 0.034
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 299,0 1'34.486 0.773 / 0.451
6 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 297,2 1'34.644 0.931 / 0.158
7 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 299,6 1'34.698 0.985 / 0.054
8 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 299,4 1'34.722 1.009 / 0.024
9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 300,0 1'34.751 1.038 / 0.029
10 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 302,1 1'35.057 1.344 / 0.306
11 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 305,0 1'35.289 1.576 / 0.232
12 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 286,6 1'35.830 2.117 / 0.541
13 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 286,3 1'36.007 2.294 / 0.177
14 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 283,2 1'36.647 2.934 / 0.640
15 54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 284,7 1'36.943 3.230 / 0.296
16 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda 270,0 1'36.967 3.254 / 0.024
17 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 302,8 1'37.110 3.397 / 0.143
18 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 279,8 1'37.191 3.478 / 0.081
19 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 283,5 1'37.281 3.568 / 0.090
20 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 284,3 1'37.554 3.841 / 0.273
21 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 283,4 1'38.30




 

  • Fede200949
    Fede200949, ancona (AN)

    .

    diobo che caciara che hai fatto, comunque, ducati ha i suoi grossi problemi, ma non venirmi a dire che rossi sia la povera pecorella smarrita. Un pluri-campione mondiale deve come minimo metterci lo stesso impegno, cuore e dedizione di hayden. Non è tollerabile da un pilota prestigioso, a cui vengono attribuite mille capacità un comportamento di questo tipo.
    Per parlare di mercato, si, perché già solo dopo una manciata di gare si parla principalmente di questo, il prossim anno a meno che gran stravolgimenti (ww), rossi andrà in Hrc o Yamaha Factory o corrispettive moto private con trattamento ufficiale.
    Sarà bello confrontarlo di nuovo con jorge a parità di mezzo(se andrà in Yamaha) o vederlo con il sottostimato pedrosa e la nuova leva marquez.
  • Nico8948
    Nico8948, Collegno (TO)

    Duca 53

    Eppure mi pare tutto evidente , ma non ci si sposta. Anche te sei come l'italiano che descrivi solo che invece dei progettisti non cambieresti mai i piloti in particolare uno. Allora vuoi risolvere solo il 50% del problema.
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