gp degli stati uniti
Stratosferica pole per Jorge Lorenzo
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Secondo posto per un Casey Stoner un po’ in difficoltà, terzo un convincente Dani Pedrosa. Poi Ben Spies, Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso. Settimo Valentino Rossi | G. Zamagni, Laguna Seca
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LORENZO DA APPLAUSI
Forse si può criticare Lorenzo per tante cose, ma nulla da dire sulle sue qualità di guida e sul suo carattere. Dopo essere sempre stato velocissimo nelle libere, alla fine del turno del mattino Jorge è incappato in un volo pazzesco, alla curva numero cinque, la stessa che lo aveva visto protagonista nel 2009 di un’altra caduta terrificante. “Finito il turno – racconta la dinamica – ho provato come al solito la partenza. Ho quindi tolto il controllo di trazione che, solitamente, si riattiva quando scali una marcia. Purtroppo, però, non ho pensato che provando la partenza in quel particolare punto della pista, avrei affrontato la prima curva senza passare al rapporto inferiore: così quando ho aperto il gas, la ruota posteriore ha perso aderenza e sono stato proiettato sull’asfalto. L’impatto è stato durissimo, mi ha tolto il fiato e per questo sono rimasto un po’ a terra: fortunatamente, però, poco dopo il dolore si è attenuato e ho potuto muovermi sulle mie gambe”.
Il referto medico parla di “forte contusione all’anca e alla coscia destra”, ma Lorenzo è potuto tornare in sella per le qualifiche. Ottenendo non solo la pole, ma, soprattutto, girando con un passo da paura, realizzando ben 19 giri sotto l’1”22, quando Casey Stoner ne ha totalizzati quattro, Dani Pedrosa cinque.
HONDA BEFFATA
E così lo squadrone Honda è stato beffato dalla Yamaha di Lorenzo, con un Casey Stoner addirittura imbufalito per le prestazioni della sua RC212V, nonostante nell’ultimo giro sia riuscito a portarsi in seconda posizione a soli 72 millesimi dal campione del mondo.“Purtroppo – analizza indispettito – si tratta solo di un giro veloce con la gomma morbida. Ma la realtà è che in configurazione gara siamo messi piuttosto male: non ho il passo, non riesco a essere efficace come vorrei. Dovremo inventarci qualcosa nel warm up, ma si prospetta una gara difficile”.
Più ottimista - e consistente – Dani Pedrosa, anche se nel finale è stato scavalcato dal compagno di squadra. Nel complesso, però, lo spagnolo pare più competitivo di Stoner e considerando che in gara è solitamente più competitivo, ecco che Pedrosa può diventare l’avversario più pericoloso per Lorenzo.
SIC E DOVI PER IL PODIO
Come al solito, alle spalle dei tre piloti più veloci in questo momento della MotoGP, ci sono Spies, Simoncelli e Dovizioso. Sulla pista di casa, si pensava che Ben potesse essere più vicino ai primi, ma anche lui è un altro che va più forte la domenica che il sabato: fra i tre, però, Ben è quello che ha il passo peggiore, mentre il più costante è Dovizioso, con Simoncelli non troppo lontano.“Non sono messo malissimo – afferma il Dovi -, ma Lorenzo e Pedrosa hanno mezzo secondo di vantaggio. Sicuramente possiamo e dobbiamo migliorare, ma i primi due al momento sono inavvicinabili. Il podio, invece, è alla nostra portata, perché Stoner non è lontano. Lorenzo mi ha davvero impressionato: uscire quasi indenne da una botta del genere, significa che hai anche una buona preparazione fisica”.
ORGOGLIO ROSSI
Dopo aver chiuso le libere all’ottavo posto, a 841 millesimi dalla vetta, sembrava che Valentino Rossi potesse fare un buon salto in avanti in qualifica. Invece, ancora una volta, la sindrome dell’ora cronometrata ha colpito il box Ducati e in configurazione gara Valentino è stato a lungo nelle retrovie, a 1”4 dai primi. Una brutta situazione, ma nel finale, con le gomme morbide, il nove volte iridato ha tirato fuori l’orgoglio e con un bel miglioramento ha chiuso al settimo posto, primo tra i piloti Ducati, davanti a un buon Barbera e a Nicky Hayden (tornato alla GP11, la moto vecchia), per una terza fila tutta di Desmosedici.“In qualifica – spiega Vale – abbiamo purtroppo avuto un po’ di problemi con la gomma dura e non riuscivo a guidare: insomma, sembrava il preludio di un’altra prestazione deludente. Poi, però, abbiamo fatto una modifica per avere più grip sul posteriore e con la morbida la situazione è decisamente migliorata. Il settimo posto è il miglior risultato stagionale in qualifica, ma dobbiamo migliorare nel passo, perché i primi sei sono più veloci. Se non altro, però, questa volta non partirò dal fondo e il secondo gruppetto, quello di Spies, Simoncelli e Dovizioso, non è poi così lontano. Hayden ha scelto di correre con la GP11 e questa non è una buona notizia: significa che quella nuova è ancora un po’ indietro e bisogna lavorare per portarla a livello dell’altra. L’obiettivo, comunque è essere il primo dopo Yamaha e Honda”.
BEN BOSTROM ULTIMO
Ultimo posto per Ben Bostrom, a 1”135 dal penultimo, il compagno di squadra Toni Elias. Un risultato assolutamente prevedibile, perché la MotoGP è una categoria a parte, anche per chi potrebbe girare a Laguna Seca bendato. Personalmente, trovo assolutamente inopportuna una scelta del genere, che nemmeno qualche piccolissimo spazio sui giornali può giustificare.
CLASSIFICA
1 1 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 261,8 1'21.202 2 27 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 265,6 1'21.274 0.072 / 0.072
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 262,1 1'21.385 0.183 / 0.111
4 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 261,2 1'21.578 0.376 / 0.193
5 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 260,9 1'21.696 0.494 / 0.118
6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 260,6 1'21.731 0.529 / 0.035
7 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 262,8 1'22.235 1.033 / 0.504
8 8 Hector BARBERA SPA Mapfre Aspar Team MotoGP Ducati 263,5 1'22.238 1.036 / 0.003
9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 261,9 1'22.271 1.069 / 0.033
10 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 261,1 1'22.385 1.183 / 0.114
11 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 257,7 1'22.520 1.318 / 0.135
12 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 256,9 1'22.669 1.467 / 0.149
13 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 261,4 1'22.893 1.691 / 0.224
14 7 Hiroshi AOYAMA JPN San Carlo Honda Gresini Honda 258,6 1'22.937 1.735 / 0.044
15 14 Randy DE PUNIET FRA Pramac Racing Team Ducati 254,7 1'22.961 1.759 / 0.024
16 65 Loris CAPIROSSI ITA Pramac Racing Team Ducati 253,9 1'23.876 2.674 / 0.915
17 24 Toni ELIAS SPA LCR Honda MotoGP Honda 259,3 1'24.156 2.954 / 0.280
18 23 Ben BOSTROM USA LCR Honda MotoGP Honda 253,6 1'25.291 4.089 / 1.135
bravo anche Vale
grande Lorenzo