Valanga d'insulti sul profilo Instagram di Joan Mir dopo il sorpasso su Rossi
“Mir, ma non potevi farti i cavoli tuoi?” – è uno dei commenti, probabilmente il più garbato, pubblicati sul profilo Instagram di Joan Mir, dopo il terzo posto conquistato (meritatamente) all’ultimo giro del Gran Premio della Repubblica di San Marino, sul circuito di Misano Adriatico. Qualche complimento, per il pilota spagnolo e, purtroppo, tanti, decisamente troppi, insulti. Tutti a commento del sorpasso messo in atto ai danni di Valentino Rossi e costato il podio al nove volte campione del mondo. Una normale situazione di gara, con un sorpasso tra l’altro pulito e ben distante dal limite, che, però, ha scatenato i peggiori tifosi di Rossi, quelli che a volte fanno più pensare al calcio che al motociclismo. Alcuni commenti, in particolare postati sotto una foto che Mir aveva pubblicato prima ancora della gara, fanno raggelare il sangue.
Perché un conto è scherzare, ironizzare sulla beffa che ha generato delusione in molti, un altro è non tener conto della natura del motorsport, dove certi valori sono ancora da tenere alti. Lo stesso Valentino, nelle interviste post gara, ha dimostrato che i risultati vanno accettati, e probabilmente non gradirebbe certi comportamenti da parte di alcuni dei suoi aficionados. Perché, come già detto, a leggere quelle righe viene davvero da chiedersi cosa c’entrino certi personaggi con il motorsport. Non riportiamo nessuno di quei commenti, ci limitiamo ad allegarvi il video che rimanda alla profilo Instagram di Joan Mir. Anche qui le incursioni degli hater non sono mancate e, per chi vuole, basta andarle a leggere. Di positivo c’è che qualcuno ha preso marcatamente le distanze. Segno che il seme della sportività esiste ancora, e resiste.
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capiroxy, Udine (UD).. e poi turconi le solite battutine "tra un pò ritornerai negli stadi.." ma hai stufato ormai con ste battutine puerili.. e poi ormai conosco qualcuno di molto meglio che frequenta gli stadi di qualcuno che frequenta il mugello, te lo assicuro.. e io è da annnniii che non frequento più ne uno ne l'altro.. proprio per non ritrovarmi seduto vicino un SOTUTTOMI' come te..
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Andrea.Turconi, Rho (MI)Per esempio, per quelli del tipo " Tutti in piedi sul divano" quando Rossi andò la prima volta in Yamaha la M1 era catorcio, per gli appassionati di moto la M1 era il capolavoro di Furusawa base della moto che abbiamo visto stravincere con Morbidelli questo week end, il canarino pensa che Furusawa sia una montagna in Giappone, gli altri un ingegnere che ha fatto la storia del motociclismo.