Nel tredicesimo episodio di #atuttogas, online domenica 18 aprile dalle ore 9, si parla del lavoro che deve fare un debuttante, assieme alla sua squadra, quando arriva in un nuovo circuito, come lo è Portimao per Jorge Martin, Enea Bastianini e Luca Marini con la MotoGP (Lorenzo Savadori qui ha già corso nel 2020). Con quale assetto si parte, su cosa bisogna lavorare, quali sono le difficoltà? Lo spiega l’ingegnere Daniele Romagnoli, capo tecnico di Martin.

“Si parte dai dati del passato, gli fai studiare un giro completo di telemetria, per capire dove si frena, come si accelera. Ma non si parte da zero, perché avendo già fatto test e gare in Qatar, si parte con un set up di base, al 98% uguale a quello dei primi GP. Bisognerà adattare il cambio alla pista: con un debuttante si parte sempre da un foglio bianco e si cerca di mantenerlo tale il più possibile. Difficile prevedere se Portimao può essere una pista difficile o meno per un rookie”.

Per quanto riguarda Martin, Romagnoli non ha dubbi: “E’ incredibile la velocità con la quale impara”.