Zam a tutto gas. MotoGP: Aprilia, il podio è solo un sogno? [PODCAST]
Oggi facciamo il bilancio in Casa Aprilia: io sono lo zam, questo è il 26esimo episodio di #atuttogas il podcast domenicale di Moto.it.
Una prima fila storica, perché la prima dell’Aprilia in MotoGP, tante buone prestazioni, sempre in Q2, tranne a Le Mans, due sesti posti come miglior risultato, sempre nei 10 quando Aleix Espargaro è arrivato al traguardo, un distacco dai primi sempre più contenuto. La Casa di Noale ha lavorato molto e bene negli ultimi due anni: la RS-GP è una moto sempre più competitiva. Ancora, però, c’è tanto da fare, il podio non sembra così facile da conquistare, ci vuole forse un altro passo in avanti piuttosto importante. Ci vuole altro tempo, ma già nella seconda parte della stagione si può fare un altro miglioramento. Facciamo il bilancio delle prime nove gare con l’ingegnere Paolo Bonora, responsabile in pista del progetto MotoGP.
“L’ingegnere Bernardelle ha ragione: la nostra moto è un buon compromesso tra le caratteristiche del V4 e del 4inlinea. Siamo migliorati tanto, la nuova aerodinamica ci permette di tenere di più le ruote a terra, questo porta un vantaggio sia in frenata sia in accelerazione. Aleix Espargaro quest’anno ci crede di più e il suo rendimento è decisamente migliorato, non solo quello della moto”.
Nel 26esimo episodio, si fa naturalmente un bilancio della prima parte della stagione, si analizza la seconda, si parla dei punti positivi e negativi della RS-GP e si fa il punto sul lavoro del “collaudatore” Andrea Dovizioso.
Al contempo, Ducati, per vincere, avrebbe bisogno del telaio dell'Aprilia.