Zam a tutto gas. MotoGP: Ducati, il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno? [PODCAST]
Oggi facciamo il bilancio in Casa Ducati: io sono lo zam, questo è il 25esimo episodio di #atuttogas il podcast domenicale di Moto.it. Due vittorie, 11 podi complessivi, tre piloti con possibilità di giocarsi il titolo, una moto molto competitiva su tutte le piste: questi sono gli aspetti positivi in Casa Ducati. La DesmosediciGP si conferma la migliore in rettilineo, il suo motore è inarrivabile per potenza ed erogazione, ma nel 2021 la moto è migliorata anche nella gestione delle gomme, che avevano creato qualche problema l’anno scorso. Rimane una percorrenza di curva inferiore ad altre moto, ma nel complesso è giusto dire che la DesmsoediciGP è di altissimo livello. Johann Zarco, Pecco Bagnaia e Jack Miller si sono dimostrati piloti molto veloci e capaci. Tutto bene, quindi? No, perché il pacchetto Fabio Quartararo e Yamaha hanno dimostrato, per il momento, di avere qualcosa in più. Quindi, il famoso bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Lo chiediamo al team manager della squadra Ducati ufficiale, Davide Tardozzi.
“Ducati ha fatto bene, ma non benissimo: si poteva raccogliere di più. Fabio Quartararo e la Yamaha sono stati più veloci e costanti, l’obiettivo è arrivare a Valencia con almeno un nostro pilota in grado di contrastare Fabio. L’Olanda ha evidenziato ancora alcune criticità, ma la moto è cresciuta ed è più gestibile”.
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Mezzo litro, Bologna (BO)Bah..., Per me il bicchiere è rotto. E da diversi anni.
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valdinarco, Terni (TR)Rimanendo strettamente ai numeri, Ducati quest'anno ha in griglia 6 moto, più di Honda, Yamaha e KTM che ne hanno 4 a testa e di Suzuki ed Aprilia che ne hanno 2 a testa, in termini di rilevanza percentuale la differenza è marcata, per la prossima stagione si sta ventilando la possibilità di un incremento della presenza Ducati arrivando ad 8 oppure più moto in griglia, in uno sport individuale, dove il pacchetto singolo moto/pilota vince, questo vantaggio numerico non ha i rilevanti effetti che potrebbe avere in altri contesti, sebbene ne conceda alcuni, quindi, ad oggi, semplicemente l'efficacia del binomio Quartararo/Yamaha è superiore, ed a meno di trasformare la griglia della Motogp in un monomarca, il confronto con gli altri costruttori è inevitabilmente aperto e fondante il principio sportivo della disciplina, in gara la migliore moto, resta quella che vince.