BMW R18 Classic: piacere condiviso
La Gamma Heritage di BMW si è arricchita con la versione "Classic" della opulenta R18, la cruiser tedesca che ha fatto parlare di se non solo negli ambienti degli appassionati di questo genere di moto, ma anche tra i non "addetti ai lavori".
Moto esagerata in tutto, adesso è perfetta anche per condividere il suo essere fuori dagli schemi con un passeggero, visto che rispetto alla First Edition la "Classic" può contare su una confortevole sella biposto di serie, oltre ad avere una coppia di borse ed un parabrezza che ne esaltano le caratteristiche da vera Cruiser. Inoltre questa versione è dotata di serie di una coppia di fari a LED, di un comodo Cruise Control, ma soprattutto di un cerchio anteriore da 16 pollici, che oltre a cambiarne l'aspetto estetico, la differenzia anche dal punto di vista della guida, ma questo lo vedremo dopo.
Come per la sorella First Edition, anche la Classic può essere personalizzata senza limiti. Le possibilità di customizzazione della R18 Classic sono praticamente infinite, attingendo al listino di accessori "ufficiali", e ancor di più scorrendo quelli messi a disposizione nella gamma Option 719, che permette una personalizzazione dalla prima all'ultima vite!
Motore
Il possente bicilindrico bialbero boxer da 1.802 cc è il vero protagonista della storia R18, quattro valvole per cilindro (41,2mm all'aspirazione, 35 allo scarico), comando ad aste e bilancieri, doppia accensione per cilindro, raffreddamento aria/olio, anche su questa versione Classic conferma i numeri impressionanti della First Edition, quindi ai 91 cavalli di potenza massima, che non fanno gridare al miracolo, fanno urlare i ben 158 Newton/metro a 3.000 giri (ce ne sono sempre più di 150 dai 2 ai 4.000 giri!). 110 kg il peso del Boxer, che fa della regolarità di rotazione uno dei suoi punti di forza, grazie a un volano generosamente dimensionato e ad un albero motore forgiato, dotato di un terzo cuscinetto di banco al centro per prevenire deformazioni e vibrazioni.
La trasmissione prevede un cambio a sei rapporti (con retromarcia, optional), con frizione monodisco a secco, e per la prima volta nella storia di BMW dotata di funzione antisaltellamento. Semplicemente spettacolare il cardano a vista!
Ciclistica e freni
La ciclistica impiega un telaio in acciaio a doppia culla, che sembra rigido (hardtail), ma che nasconde una sospensione posteriore dotata di un ammortizzatore centrale con articolazione cantilever progressiva (con escursione di 90 mm), mentre la forcella tradizionale ha steli da 49 mm ed escursione di 120 mm.
I cerchi sono entrambi da 16 pollici, gommati rispettivamente con un 180/65 e un 130/90.
L'impianto frenante conta su una terna di dischi da 300 mm lavorati da tre pinze a quattro pistoncini, gestite dall'ABS qui in versione Integral: la leva a manubrio aziona tutti e tre i dischi con ripartizione dinamica della potenza frenante, mentre azionando il pedale si agisce solo sul disco posteriore.
Elettronica
La strumentazione a LED, con un solo elemento analogico visualizza i dati su un piccolo display e attraverso questo mostra i Riding Mode, che sono tre, Rock - Roll - Rain. I primi due garantiscono piena potenza e coppia, differendo solo nella risposta del gas, mentre il terzo taglia coppia e cavalli, per garantire il massimo della guidabilità su fondi a bassa aderenza. Non manca il controllo di trazione regolabile ASC, oltre al controllo della coppia di trascinamento del motore (MSR), che impedisce i bloccaggi in scalata della ruota posteriore.
La gestione elettronica si estende anche all'illuminazione, con il faro anteriore LED dotato di luci adattive (optional) integrate al suo interno, che si attivano a velocità superiori ai 10 km/h e ad angoli di piega più pronunciati di 7°.
Come va
Imponente, mette in soggezione anche solo a guardarla, e il peso in ordine di marcia mette ancor più in apprensione, poi ci sali, ti siedi sulla comodissima sella, agguanti il manubrio, e accendi quella bestia di Boxer che sporge prepotentemente davanti alle gambe. Vieni scosso per benino prima che i due pistoni inizino a pompare con regolarità, ma la paura passa alla svelta. Dentro la prima, non proprio silenziosamente bisogna dire, e tutto si fa più facile e soprattutto piacevole.
La coppia mostruosa, unita alla progressione del Boxer, spostano la massa non indifferente della "Classic" con eleganza e disinvoltura, fatta l'abitudine alle dimensioni e ad un minimo di inerzia si viaggia che è uno spettacolo. Il sottofondo del Boxer, è quasi fin troppo educato, diversamente quando si prende in mano il gas si fa sentire, con una bella voce allo scarico e con delle vibrazioni, volute dai tecnici BMW, che rendono "vivo" e verace il bicilindrico. Il cambio è ben spaziato e ha il solo difetto veniale di essere leggermente rumoroso, per il resto si comporta bene, così come la frizione e soprattutto il cardano, che oltre ad essere bello da vedere, risponde sempre in maniera dolce.
Luce a terra, qb quanto basta, per disimpegnarsi in ogni situazione. Le splendide strade della Baviera scelta dagli uomini BMW per l'Heritage Ride 2021, non hanno fatto sconti, e le splendide montagne tedesche hanno messo a dura prova le moto della gamma Heritage, e soprattutto le R18 Classic. Tornanti in discesa e salita, curve in sequenza, niente ha messo in difficoltà la nostra R18, anche quando a pochi chilometri dall'arrivo in albergo abbiamo preso un bel temporale estivo, che ha reso insidiosa la nostra discesa a valle.
Selezionato il riding mode "Rain" e via senza paura!
Il cerchio da sedici anteriore ci mette del suo sicuramente e rende la guida della Classic più facile e intuitiva nei confronti della diciannove, soprattutto alle bassissime andature.
La frenata, che su asciutto ha dimostrato di essere potente e instancabile anche dopo parecchi chilometri percorsi in discesa (particolare non proprio scontato vista la massa da gestire), sul bagnato ha dimostrato doti di modulabilità a prova di sbaglio, e nel caso ci si può affidare totalmente all'ABS!
La notizia buona è che anche i bagagli sono arrivati asciutti, quindi le borse oltre che belle, proteggono pure (e nel caso ci sono delle comode sacche interne che fanno da barriera ulteriore), e inoltre la buona protezione del parabrezza riguarda sia l'aria sia l'acqua!
La R18 Classic stupisce per il suo essere esagerata in tutto, ma non è una moto adatta a tutti, e neanche pretende di esserlo. Peso e dimensioni richiedono accortezza ed esperienza, ma le prestazioni del suo magnifico motore e soprattutto la sua immagine la rendono davvero unica e desiderabile.
Maggiori info
Moto: BMW R18 Classic
Meteo: Sole 25°
Luogo: Baviera (Germania)
Terreno: extraurbano - montagna
Foto: Markus Jahn (markus-jahn.com)
Casco - Nolan N70 2GT
Giacca - Alpinestars SP-55
Guanti - Alpinestars Coopper
Stivali - TCX
Pantaloni - Alpinestars Coopper 2 Denim
Ma un cambio decente non sono in grado di farlo ? Clanck ..
Poi dici luce a terra quanto basta, essendo tu uno che lascia le rotule per strada significa che la luce a terra è comunque buona? Nella prova del Perfetto mi sembrava che la moto toccasse abbastanza facilmente ( ma anche lui è uno che "rotula" ).
Con simpatia.
Bella prova.