Davies vince Gara 1 ad Aragon
Una gara avvincente e piena di colpi di scena sino all’ultimo giro, in perfetto stile Superbike. Alla fine festeggia la BMW con due piloti sul podio e con Davies che vince alla grande ma solo dopo che Laverty e Sykes hanno alzato bandiera bianca per problemi tecnici. L’inglese dell’Aprilia si era portato in testa dopo una partenza bruciante, seguito da Sykes, Davies, Guintoli, Gugliano, Melandri, Rea, Cluzel e Baz. Ben presto il gruppone si sgranava, in testa Laverty allungava mentre Sykes e Davies facevano a spallate per il secondo posto. Guintoli perdeva contatto dai primi tre, seguito da vicino da Rea, Giugliano, Cluzel, Baz e Melandri che transitavano a oltre quattro secondi da Laverty.
Al terzo giro Giugliano si complicava la vita con un dritto che gli faceva perdere molte posizioni e subito dopo avveniva il primo colpo di scena: Laverty rallenta e rientra ai box per un problema che subito veniva attribuito all’elettronica ma che poi si rivelerà dovuto ad un guasto al motorino elettrico che regola le valvole di scarico. Semaforo verde per Sykes verso la vittoria? Nemmeno per sogno. Due giri dopo anche l’inglese della Kawasaki (che al terzo giro aveva fatto segnare il giro record della pista) rallenta e rientra ai box. Niente è trapelato sino ad ora sui problemi che hanno fermato la gara di Tom, ma l’imputato principale sembra essere il propulsore.
Con il ritiro di Sykes diventa più facile il compito di Davies che tira come un indemoniato sino ad accumulare più di quattro secondi di vantaggio su Guintoli che si ritrova al secondo posto. Intanto dal gruppone degli inseguitori si era fatto largo Melandri che sale al terzo posto. La lotta per il quarto posto è tra Rea, Baz, Cluzel e un forsennato Davide Giugliano che li passa tutti uno ad uno sino a portarsi in testa al gruppetto.
Verso il finale di gara Davies è in testa con largo margine mentre si accende la lotta per il secondo posto tra Guintoli e Melandri. Quest’ultimo sembra avere la meglio ma commette un errore e anziché a battagliare con Guintoli si ritrova nel bel mezzo del gruppo dove Giugliano, Rea, Baz e Cluzel cercano di superarsi in ogni curva. Ma Melandri ce la fa e recupera la terza posizione, con Giugliano quarto. Ed arriviamo all’ultimo giro con l’ennesimo colpo di scena. Giugliano ormai certo del quarto posto rallenta sino a fermarsi a bordo pista sembra per mancanza di benzina. Al suo box i meccanici giurano di aver riempito il serbatoio sino all’orlo e forse è stata la rimonta furiosa di Davide ad aver consumato benzina, visto che in effetti il romano dava gas a palate. Vince Davies davanti a Guintoli e Melandri, con Rea quarto e Baz davanti alla sorpresa Cluzel.
Beneficiano dei vari ritiri i piloti che non avevano brillato in prova come Checa, Fabrizio e Haslam che chiudono nell’ordine dal settimo al nono posto. Il convalescente Badovini è decimo davanti ad un'altra Panigale, quella privata di Neukirchner. Solo quattordici piloti hanno concluso la gara e quindi a punti anche i tre italiani Sandi, Clementi e Iannuzzo, mentre si sono ritirati Lundh e Aitchison, entrambi per problemi tecnici.
Alle 15 il via a gara due.
Classifica
Aragon - FIM Superbike World Championship - Race 1
1. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 39'50.332
2. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 39'55.548
3. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 39'57.421
4. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 39'58.528
5. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 40'04.749
6. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 40'08.664
7. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 40'14.638
8. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 40'16.216
9. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 40'26.053
10. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 40'34.461
11. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 40'41.756
12. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 40'59.549
13. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 41'04.423
14. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 41'38.660
NC. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 40'08.280
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 37'57.840
RT. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 22'31.831
RT. Mark Aitchison (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 13'07.647
RT. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 10'02.121
Pur con..
volevo dire secondo sykes