Intervista

La Superbike, le ragazze e la MotoGP secondo Marco Melandri

- La nostra Cristina Bacchetti intervista Marco Melandri. Il pilota romagnolo ci parla della sua stagione in Superbike, del rapporto coi colleghi, coi fan (e con le fan!) e di cosa pensa della MotoGP
La Superbike, le ragazze e la MotoGP secondo Marco Melandri


Marco, come reputi la stagione 2011, positiva?
"Sì, una stagione ottima, sono in lotta per il secondo posto nel Mondiale, quindi un ottimo risultato."

C'è un traguardo, fuori dalla pista, che devi ancora raggiungere?
"Assolutamente: credo che la vita sia un continuo cambiamento, le corse mi hanno abituato a maturare più in fretta e a comprendere le difficoltà, quindi sicuramente il mio traguardo nella vita è quello di essere una bella persona e seguire i miei valori nella quotidianità."

Com'è l'atmosfera nel paddock della Superbike, c'è molta rivalità tra voi piloti?
"Beh, rivalità è normale che ce ne sia, però riusciamo a dividere quello che avviene in pista da quello che invece c'è nel paddock, quindi c'è un'ottima comunicazione tra noi piloti e ci si diverte molto."

Che rapporto hai con i tuoi fan?
"Un ottimo rapporto, cerco di stargli il più vicino possibile, anche se non è facile accontentarli uno ad uno, cerco sempre di essere il più disponibile possibile."

E con "le" tue fan?
"Eh, le mie fan son sempre fan! (Ride, nda) Adesso che ho le mani legate devo cercare di stare attento, si ha sempre paura di esagerare!"

Ho fatto una domanda pericolosa!
"No, no assolutamente, con Manuela (la fidanzata di Marco da sei anni, nda) ho un bellissimo rapporto, quindi siamo tranquilli!"

Quando puoi segui la MotoGP in TV?
"Tutte le domeniche."

E ti piace o la trovi noiosa?
"Di fatto le gare non sono così entusiasmanti, a parte il Mugello e la Germania che sono state abbastanza divertenti... Per il resto, credo che l'alto livello tecnico faccia sì che ci siano delle differenze enormi tra i primi e gli inseguitori."

Cosa ne pensi delle recenti polemiche riguardo allo svolgimento del GP del Giappone, tu saresti andato?
"Non lo so. Di sicuro avrei avuto paura di andare però al giorno d'oggi tutto è rischioso. Ad esempio poche settimane fa è esplosa una centrale nucleare anche in Francia, quindi speriamo che Nostradamus non ci abbia preso e che il mondo non finisca nel 2012!" (Ride, nda).


Cristina Bacchetti

  • Bussola5827
    Bussola5827, Milano (MI)

    Marco...

    Tu prenditi le fan... però lasciami il numero di manuela!!!!! :)
  • massib5
    massib5, Reggio nell'Emilia (RE)

    ma va...

    dai marco ma uno che va in moto ai 300 all'ora si preoccupa per una centrale (in francia) che non è mai esplosa? E' il festival delle psicosi...quanti morti causa l'inquinamento per produrre energia elettrica con il carbone? quante con il petrolio? Il giorno del terremoto in giappone la rottura di una diga per produrre energia idroelettrica ha distrutto un'intera città, ma tutti si preoccupano solo di fukushima. Sarebbe ora di affrontare seriamente il problema energetico visto che anche le competizioni motoristiche saranno fortemente influenzate dai nuovi combustibili in un futuro molto prossimo.
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