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Mercato SBK. BMW a caccia di Checa

- Ennesimo cambio al vertice del team BMW che sogna un dream team con Melandri e Checa. Laverty vicino all’Aprilia che potrebbe fornire le proprie moto anche al team di Paul Bird che vuole un pilota inglese | C. Baldi, Portimao
Mercato SBK. BMW a caccia di Checa

 

Il campionato mondiale Superbike è prossimo al termine ed il mercato vive i suoi momenti decisivi. A Portimao quindi occhi puntati sulla pista, ma anche sul paddock, dove si definiranno i team e gli schieramenti della prossima stagione.
Come Moto.it aveva già scritto, Checa ha ricevuto mesi fa una proposta da parte del team BMW Motorrad. Carlos ha sempre detto che avrebbe parlato del suo futuro solo a titolo conquistato ed ora che ha il titolo mondiale in tasca deve quindi decidere se restare con il team Althea Ducati o se fare il grande salto in BMW. Il colosso tedesco nel frattempo si è assicurato Marco Melandri ma sarebbe ben felice di poter schierare un dream team composto dall’italiano e da Checa. Sembra “fantamercato” ma l’offerta fatta a Checa è economicamente molto importante (si parla di 800.000 euro) e di certo Carlos ci starà pensando su. Certo la Ducati è una moto vincente mentre la BMW non ha ancora vinto nulla, ma Checa un titolo mondiale lo ha vinto e quindi potrebbe anche decidere di gettarsi in questa nuova avventura. Nel frattempo l’azienda di Monaco di Baviera ha deciso di rimuovere Rainer Baumel dall’incarico di responsabile del settore racing per spostarlo nel ruolo di Project Manager di un nuovo veicolo BMW. Baumel ha seguito sin dalla nascita il team BMW Superbike e la sua sostituzione (ancora non si conosce il nome del suo successore) fa presagire ulteriori cambiamenti nello staff tecnico della squadra. Alla luce di questo cambiamento e dell’ingaggio di Melandri è quindi molto probabile che Andrea Dosoli, attuale team manager Yamaha Superbike, possa seguire Melandri in BMW, magari portandosi dietro qualcuno dei suoi tecnici di fiducia.

E restiamo in casa dell’azienda tedesca perché il quasi certo passaggio di Laverty in Aprilia ha scombinato non di poco i programmi del team BMW Motorrad Italia che puntava molto sul pilota inglese. Toni Elias, che provò a Misano la S1000RR della squadra italiana un mese fa, sembra sia vicino al team Effenbert Liberty Racing e quindi perso Laverty il team gestito da Serafino Foti potrebbe rivolgere le proprie attenzioni ad altri due piloti inglesi, Camier e Sykes. Il primo è attualmente senza un ingaggio per la prossima stagione, mentre il secondo non ha ancora firmato il rinnovo con la Kawasaki. Entrambi però sembrano rientrare anche nei piani del team di Paul Bird. L’ex squadra ufficiale Kawasaki potrebbe restare in Superbike e sta trattando con l’Aprilia per poter disporre delle RSV4 Factory. Il magnate inglese, intenzionato a schierare un solo pilota, sarebbe felice di poter continuare a lavorare con Sykes. Se però il simpatico Tom firmasse ancora con Kawasaki o accettasse le offerte di BMW Italia allora la sua scelta ricadrebbe su Camier che conosce già molto bene le moto di Noale.

E’ di questi giorni la notizia che nel 2012 la KTM farà alcune apparizioni nel mondiale Superbike. Forte della vittoria nell’IDM tedesco con il trentacinquenne Martin Bauer, la casa di Mattighofen vuole testare la sua RC8 R anche nel mondiale delle derivate dalla serie per capire se ci sia la possibilità di una presenza fissa magari nel 2013. Staremo a vedere.

Chi invece non farà solo alcune apparizioni, ma disputerà tutto il mondiale Superbike 2012 è il team Ducati Roma. La squadra di Andrea Petricca, che quest’anno gareggia nella Superstock 1000 FIM Cup con Niccolo Canepa, ha raggiunto un accordo con Danilo Soncini, che come sappiamo ritirerà la sua squadra a fine stagione, per acquistare l’intero pacchetto tecnico del team Supersonic, comprese naturalmente le Ducati portate in pista da Maxime Berger, che verranno affidate a Niccolo Canepa. Un’ottima notizia per uno dei più bravi e promettenti giovani piloti italiani.

  • cb750k25766
    cb750k25766, Chieti (CH)

    walterguzzi sei un grande

    walter guzzi ha proprio ragione, se i piloti avessero avuto una GS o una RT almeno davano un senso alle loro gite domenicali. Per gareggiare ci vogliono cultura, tecnica e fame "racing", che tutti i soldi tedeschi non possono comprare, perchè le gare la hanno fatte solo con il loro narcisisimo e quello dei loro clienti.
  • Babio
    Babio, Carpiano (MI)

    Tutti in BMW

    wow....sara' un grande monomarca!
    eheheheheheehh :)))))
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