Superbike. Il back stage di Imola
Eni Title Sponsor del mondiale Superbike
Paolo Flammini CEO di Infront Motor Sport ce lo aveva anticipato nel corso dell’intervista che ci aveva rilasciato a fine Gennaio. Infront sta potenziando la sua attività commerciale e di marketing per aumentare i ricavi. E questo sta puntualmente avvenendo, visto che a partire dal weekend di Imola la Superbike ha un Title Sponsor (nonché Official Supplier) del calibro di Eni. Lo ha annunciato lo stesso Flammini che nell’area del Paddock Show sabato pomeriggio ha presentato alla stampa l’accordo con l’azienda del cane a sei zampe, che era rappresentato da Claudio Calabresi e Lamberto Dolci, rispettivamente Wholesale Executive Vice President e Brand Identity Manager di Eni. L’accordo triennale non è limitato al marketing, ma comprende anche una collaborazione tecnologica. Eni infatti sarà il fuel e lubricant supplier dei campionati mondiali Superbike e Supersport e delle classi Superstock. Un ruolo che consentirà ad Eni di cogliere importanti opportunità di sviluppo tecnologico e commerciale. Eni sosterrà il mondiale Superbike e le altre competizioni motoristiche su eniwebracing.com, sito dedicato agli appassionati del mondo delle corse.
Engelbert Strauss sponsor ufficiale della Superbike
Aumentano anche gli sponsor ufficiali dei campionati Infront. Engelbert Strauss, leader europeo del settore delle vendite per corrispondenza di abbigliamento professionale e protettivo, si è infatti aggiunto agli sponsor ufficiali del Campionato Mondiale FIM Superbike con un contratto biennale che consentirà all’azienda tedesca di sfruttare la visibilità dei campionati delle derivate dalla serie e soprattutto della sua accessibilità al pubblico per accrescere la sua notorietà internazionale.
Premiati Bontempi e Chili
In occasione dei 25 anni della Superbike, Infront premia molti dei campioni che in passato sono stati protagonisti delle gare del mondiale. A Imola, prima di gara due, l’onore di entrare nella Hall of Fame dei campioni della storia della Superbike è toccato a Chili e Bontempi. Sia Frankie che Bontempi erano presenti nel paddock nei giorni precedenti le gare ed hanno potuto così constatare come gli appassionati non si siano dimenticati di loro. Chili sta aiutando il figlio Kevin che inizia a correre e quando gli abbiamo chiesto un parere ci ha detto scherzando : «Kevin è troppo buono per fare il pilota». Chili oltre a seguire il figlio lavora al bagno Romina (il nome della moglie) di Misano Adriatico. Piergiorgio Bontempi non è cambiato molto da quando correva, e solo i capelli bianchi ci ricordano che un poco di tempo è passato da quando Bontempi correva con la Kawasaki del team Bertocchi.
Ten Kate si lamenta di Pirelli
Ronald Ten Kate manager dell’omonimo team al termine della gara della Supersport si è lamentato delle gomme Pirelli che a suo dire hanno ostacolato il suo pilota Broc Parkes. «Da un fornitore unico ci
si aspetta che fornisca a tutti lo stesso tipo di gomme con le stesse caratteristiche e la stessa qualità - ha affermato il manager olandese – ma qui a Imola noi abbiamo ricevuto due gomme difettose. La prima l’abbiamo usata nel turno di qualifiche decisive per lo schieramento ed ha costretto Broc a partire dalla seconda fila. La seconda invece ci è costata la gara perché Parkes ha dovurto diminuire sensibilmente il suo ritmo per terminare la gara, conclusa al ventesimo posto. Avevamo avuto problemi con le gomme anche in Australia e quindi spero che Pirelli corra ai ripari perché in futuro non si debbano ripetere fatti di questo genere.
Per la cronaca la gara è stata vinta da Foret su Kawasaki, davanti a Lowes e Quarby su Honda
Soste ai box nel 2013?
Si fa sempre più insistente la voce che nel 2013 in alcune gare della Superbike si possa sperimentare una nuova formula con una sola manche al posto delle due attuali e con soste ai box per consentire di sostituire le gomme e fare benzina. Sembra che questa possa essere una formula vincente dal punto di vista televisivo e che Infront sia seriamente interessata a provarla in qualche gara. Siamo molto dubbiosi a riguardo. In Formula 1 le soste ai box rappresentano alcuni dei momenti più spettacolari, anche perché la pista non sempre attira l’attenzione degli spettatori, ma in Superbike lo spettacolo non manca di certo e le soste ai box servirebbero solo a confondere chi la gara la segue dalle tribune. Staremo a vedere …
Spettatori
Il numero ufficiale degli spettatori presenti sul tracciato di Imola nel weekend della Superbike è stato di 81.000. Viste le tribune ed i prati non certo affollati, ai più questo è sembrato un numero aumentato in eccesso. Purtroppo la crisi si fa sentire e domenica le temperature si sono notevolmente abbassate rispetto ai giorni precedenti per cui molti hanno forse preferito guardarsi da casa le gare della Superbike. A chi invece ha speso tempo e soldi per vedere le gare dal vivo non è piaciuto il fatto che a fine gara, non è stato permesso ad alcuni spettatori l’ingresso in pista per il solito bagno di folla sotto il podio. La Superbike è bella anche perché avvicina i tifosi ai piloti ed ai protagonisti. Speriamo che la storia non si ripeta a Monza.
segue copiamo dalla formula 1 . vi prego no!
copiamo la formula uno? vi prego no!
quindi se il nostro e ripeto NOSTRO evento motoristico preferito (anche alla famigerata e blasonata moto gp) dovesse fare la fine della formula 1 lo spettacolo in pista che i nostri "eroi" ci danno ad ogni manche, verrebbe meno, non farebbe più la differenza solo il pacchetto pilota mezzo, ma anche il team che adotta la strategia migliore e che è più veloce nel pit-stop. vi prego non ci pensate nemmeno a sta caxxata!
per finire io a imola c'ero anche quest'anno (2010/11/12) e è vero come consuetudine c'è stata l'invasione di pista pacifica (io stavo in tribuna m e non abbiamo neanche dovuto spiaccicarci sul cancello in attesa che lo aprissero) e approfitto per ringraziare gli organizzatori perchè è sempre un'emozione entrare in pista e poter andare sotto il podio (cosa che andando a vedere la moto gp