Sykes si aggiudica la Superpole di Portimao
Un altro successo per Mr.Superpole, il quinto di questa stagione. Ma questa volta Tom è stato anche fortunato oltre che bravo, visto che il suo connazionale Laverty è arrivato ad un solo millesimo dal suo miglior tempo. Un inezia. Oltre a Sykes e Laverty anche Rea si conferma uno dei piloti da battere nelle due gare di domani. Rispetto a Donington quindi la supremazia di Sykes qui in Portogallo non è stata così netta e per domani ci aspettiamo due gare più combattute.
Buona la Superpole di Checa che riporta il sorriso in casa Ducati e che domani farà di tutto per confermare i progressi della sua spalla e della sua moto con un buon risultato, su di una pista da sempre amica per la due cilindri di Borgo Panigale. Melandri è quarto, ma non è contento della sua moto e farà fatica a stare con i tre inglesi che oggi lo hanno preceduto. Un Fabrizio finalmente convincente è nono, mentre Giugliano è costretto alla quarta fila da una innocua scivolata.
Ecco come è andata la Superpole di Portimao
Nella prima fase la sorpresa arriva da Cluzel, che si migliora di quasi due secondi e chiude in testa la sessione con il tempo di 1’42”440. Al secondo posto Chaz Davies, che non sembra risentire della rovinosa caduta patita nelle libere che precedono la Superpole. Zampata di Checa, che porta la Panigale al terzo posto davanti a Sykes e Giugliano. Restano esclusi il compagno di Cluzel, Leon Camier, l’altro Leon, il convalescente Haslam e Max Neukirchner.
La seconda fase viene interrotta dopo pochi minuti dalla bandiera rossa a causa della pioggia, che bagna la pista nei settori 1 e 4. Dopo un decina di minuti i piloti rientrano in pista per una Superpole dichiarata “wet” (bagnata). Questo significa che si disputerà un solo turno di 20 minuti, che stabilirà la griglia di partenza delle due gare di domani.
Nel frattempo però il vento sta asciugando il tracciato portoghese e quindi tutti i piloti azzardano le gomme da qualifica. Pochi minuti e Davide Giugliano scivola, ma riesce a risalire in moto e a far rientro al suo box. Nel frattempo Johnny Rea fa segnare il crono di 1’41"787 seguito da Laverty con 1’41”946. I due inglesi sono i primi ad abbattere il muro del 1’42, seguiti al terzo posto da Guintoli, Baz, Sykes, Melandri, Checa, Davies, Fabrizio, Cluzel, Badovini e Giugliano. A dieci minuti dalla fine della sessione tutti i piloti rientrano per montare la gomma morbida, nel tentativo di migliorare le loro prestazioni.
I meccanici di Giugliano riescono a riparare la sua RSV4 e anche il pilota del team Althea Racing ritorna in pista. A questo punto però Sykes mette tutti in fila e con il tempone di 1’41”360 stabilisce il nuovo giro veloce di Portimao e si porta in testa alla classifica. Ma Laverty non è d’accordo e porta a termine un giro quasi perfetto. Quasi. Perché il cronometro lo punisce per un solo millesimo di secondo : 1’41”361. La sesta Superpole della stagione vede quindi l’ennesimo successo di Sykes che precede Laverty e Rea. Tre inglesi in prima fila, mentre la seconda sarà aperta Melandri, affiancato da Guintoli e Baz. Terza fila per Checa, Cluzel e Fabrizio e quarta per Badovini Giugliano e Davies.
Alla luce di quanto abbiamo visto in questi due giorni Sykes, Laverty e Rea hanno una marcia in più, ma gli altri non sono lontani. L’inglese della Kawasaki non dovrebbe quindi avere vita facile come è successo a Donington e ci aspettiamo quindi due gare combattute e spettacolari su di una pista dove, come ci ha detto Rea dopo la Superpole, è impossibile disporre di una moto perfetta e quindi vince chi sa guidare meglio sopra i problemi. E in questo lui è un vero esperto. Appuntamento a domani per gara uno alle 13 e gara due alla 16,30 ora italiana.
SBK Portimao - Qualifiche
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'41.360
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'41.361
3. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'41.787
4. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'42.115
5. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'42.209
6. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'42.328
7. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'42.405
8. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'42.645
9. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1'43.032
10. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1'43.057
11. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1'43.314
12. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1'43.463
13. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1'43.139
14. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1'43.522
15. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1'44.038
16. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1'45.208
17. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'45.361
18. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1'45.607
19. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'47.322
Arturo-22
Per cui signori confrontiamoci a livello tecnico e sportivo,lasciamo stare certi argomenti,per questi parametri Biaggi è il campione Superbike 2012,che vi piaccia o no!
Arturo-22
Io non sono un tifoso di Max,ma di Vale.però nelle mie vene circola sangue italiano e non inglese.
Quindi tutto quello che vince l'italia per me è orgolio e piacere.