Test pneumatici. Bridgestone Battlax Hypersport S20
Fino a non molti anni fa il pensare di avvicinarsi alla pista con un paio di gomme stradali avrebbe destato ilarità dei frequentatori abituali e la benedizione sarcastica di qualche commissario di circuito. Oggi si più dire che non è più così. Chi ha investito in tecnologia può vantare il merito di aver ribaltato questi schemi e reso possibile l'impossibile. Bridgestone è tra questi.
Dal BT016 all’S20
Fin dall'apparizione della BT016 di cui questa S20 è la diretta evoluzione, è stato chiaro che la volontà di Bridgestone fosse quella di produrre gomme sempre più capaci di garantire prestazioni eccellenti a tutto campo: asciutto, bagnato, maneggevolezza, stabilità, durata. Ogni elemento che rende il comportamento di una gomma valido oppure no è stato preso in considerazione e supportato da tecnologie realmente innovative, seguendo una filosofia ben radicata nella casa produttrice giapponese.Con la S20, Bridgestone prosegue in questo cammino e affina ciò che già avevamo visto con le BT016. La zona di contatto con l'asfalto, soprattutto per la gomma anteriore, è stata ampliata in particolare quando gli angoli di piega sono più accentuati. Facile supporre che, sulla carta, i benefici si tramutino in un maggiore appoggio in piega, un maggior grip generale e una migliore sensazione di stabilità e concretezza quando si decide di buttare la moto in piega.
Ma non è tutto, visto che le mescole, che vi ricordo essere due, una centrale e l'altra lungo le due fasce laterali, peraltro con un nuovo equilibrio dimensionale tra loro, sono differenti rispetto al BT016. Si è cercato da un lato di offrire un maggiore grip generale, dall’altro la possibilità di farci affidamento fin dalle prime curve, ovvero quando la temperatura del pneumatico non è ancora nel suo range preferito.
In più ecco nuovi intagli. Offrono un design piuttosto accattivante, in linea con la volontà di far ben intendere di essere nella categoria Hypersport; ma soprattutto sono stati ideati per regalare un migliore “invito” e una migliore stabilità quando si decide di cambiare direzione. In fase di definizione della mescola, un occhio di riguardo è stato tenuto anche per il comportamento sul bagnato. Non dimentichiamoci che in molti paesi del nord Europa, nei quali Bridgestone è spesso leader di settore, questo aspetto rappresenta un elemento chiave capace di determinare una scelta d’acquisto sulla concorrenza.
La pista di Portimao non possiede repentine chicane quindi non è stato possibile valutare fino in fondo la maneggevolezza assoluta, ma l'impressione è quella che in questo senso la S20 non sia particolarmente eccezionale. Anche se in realtà molto dipende dalla moto utilizzata. In sella alla Honda CBR 1000, per esempio, questo aspetto quasi sparisce, con la Suzuki GSX-R 1000 invece occorre più energia fisica per sbattere la moto in curva con una certa efficacia.
In compenso la costanza di rendimento è davvero ottima. Il tipico veloce decadimento delle gomme stradali qua sparisce dando spazio al puro divertimento.
Le misure
Bridgestone offre il nuovo pneumatico in praticamente tutte le misure:Anteriore
110/70 17
120/60 17
120/70 17
130/70 16
Posteriore
150/60 17
160/60 17
170/60 17
180/55 17
190/50 17
190/55 17
200/50 17
Le protagoniste del nostro test sono state:
Suzuki GSXR 750, Suzuki GSXR 1000, Honda CBR 1000, e Suzuki GSXR 1000 depotenziata a 100cv (mercato francese).
Conclusioni
A fine giornata pensare a questa come ad una gomma stradale capace di offrire davvero tanto in pista lascia davvero stupiti. Non c'è dubbio, i tempi sono cambiati e regalarsi l'opzione di una giornata in pista sembra un po' più a portata di mano. Le misure? Tutte ...e buon divertimento.
Alberto Raverdino