Simpson Darksome. Recensione casco modulare
Simpson Darksome: un casco modulare unico nel suo genere, con una linea iconica, aggressiva, perfetta se avete una streetfighter, ma non solo.
Stile americano, Simpson produce caschi auto e moto con un occhio di riguardo per il racing, dal 1959 e ad oggi fa parte del gruppo che contiene anche Hans (tutori cervicali) e Stilo (caschi auto), ma con un tocco di italianità, perché è proprio qui in Italia che questo Darksome è stato progettato e sviluppato.
Sono due le calotte esterne - in tricomposito e carbonio - e due quelle interne, che vanno a coprire taglie dalla XS alla XXL: la calzata è abbondante, quindi il nostro consiglio è quello di provare una taglia in meno, di modo che il casco risulti ben aderente, cosa molto importante per la sicurezza, come vi ricordiamo sempre.
Nella taglia più piccola, la XS, il casco pesa 1,510 chili e risulta quindi piuttosto leggero per la sua categoria.
La chiusura è a doppio anello, dunque più precisa e sicura della micrometrica; nella scatola troviamo la lente PinLock Max Vision e una bella sacca con grafica dedicata.
Gli OK del Vettor: in primis la linea così ricercata e particolare, poi la visiera: gamma colori, chiusura, meccanismo per il cambio, azionamento del parasole.
Tra gli altri pro segnaliamo la ventilazione ben progettata e facile da azionare, il comfort una volta indossato e il buon campo visivo garantito dalla visiera.
Prezzi: Carbonio 599 euro, Solid 439 euro.
Accessori: meccanismo visiera 11.40, guanciali 27, cuffia 24, sottogola 9 euro.
Visiere: chiara 46.90, scura 54, mirror 66, gold 78 euro.
Moto utilizzata: Honda Forza 750
Info: Simpson