CIV 2023- MISANO

CIV 2023. Luca Salvadori: "Nel National Trophy si è creato un casino" [VIDEO]

- CIV - National Trophy: botta e risposta tra Luca Salvadori e Luca Vitali, ma dove sta il problema? Lo spiegano i due piloti
CIV 2023. Luca Salvadori: Nel National Trophy si è creato un casino [VIDEO]

Misano - Botta e risposta su Instagram tra due dei protagonisti del CIV e del National Trophy 2023, Luca Vitali (Scuderia Improve - Honda) e Luca Salvadori (Team Broncos Racing -Ducati) i quali rispondono alle polemiche nate sui social riguardanti le prestazioni pure delle loro moto. 

Luca Vitali scrive:

"Ciao ragazzi, vorrei fare un po' di chiarezza sul discorso CIV / National Trophy visto i vari post letti oggi pomeriggio. Non dovrei farlo io ma credo che i piloti dovrebbero cominciare a dare il proprio punto di vista. Il National al momento è libero, dal punto di vista regolamentare, per quanto riguarda motore, elettronica e componenti, le moto sono vere e proprie superbike (Non tutte ovviamente). Il civ pur chiamandosi civ superbike non è così, le moto sono stock con poco margine di lavoro su motore e con elettronica motec molto limitata (Anche qua il discorso è più ampio e ci sono differenze di possibilità di lavoro tra le moto, cosa secondo me ingiusta)."

Luca Salvadori, noto Youtuber e pilota di punta per il team Broncos Racing, risponde:

"C'è sempre stata una regola non scritta, dove nel National nonostante il regolamento libero, tutti i team per contenere i costi non sono mai andati oltre a moto con sospensioni e scarico (qualcuno anche centralina) quest'anno i primi 3 hanno moto semplicemente superiori, e si è creato il casino"

Ma la vera domanda che molti appassionati si pongono è: la differenza tra le moto del campionato nazionale e quelle del trofeo National Trophy, è così netta? Quali delle due sono più performanti? E i piloti, sono cosi differenti quelli del CIV rispetto a quelli del National Trophy?

Luca Vitali: "Le moto del CIV sono penalizzate dal regolamento"

Luca Vitali, esperto pilota e candidato al titolo 2023 del CIV SBK, a seguito di alcune polemiche social con al centro la prestazione della sua Honda (rispetto a quella delle moto presenti nel campionato National Trophy), che mettono in dubbio il talento del pilota professionista che milita nel CIV, punta il dito sul regolamento, sull'allestimento previsto per le moto e sulla centralina unica Motec, che permettono pochissimi interventi da parte dei suoi meccanici. Sottolinea come le moto del National Trophy, grazie al regolamento più permissivo, siano delle vere e proprie SBK da mondiale.

Ma perché questa differenza? Perché il CIV vuole mantenere questo regolamento?

Siamo al CIV e siamo andati a chiederlo ai protagonisti di questi due campionati. Qui sotto trovate intanto la versione di Luca Salvadori, più tardi anche quella di Luca Vitali.

  • k-dream
    k-dream, Lastra a Signa (FI)

    Queste competizioni dovrebbero semplicemente usare un regolamento facile. Si mette in pista una moto che puó avere solo un tot di modifiche. Scarico? Sospensioni? Centralina? Impianto frenante? Poche modifiche e regole certe. Sarebbe cosí semplice e invece....🖖🏻
  • Superbike 74
    Superbike 74, Bergamo (BG)

    Obbiettivamente, visto anche i costi in ballo e gli investimenti, urge intervenire sul National (dato che il Civ ha preso la sua strada) utilizzando moto stock con modifiche limitate a sospensioni e scarico e gomme libere a tutti i marchi; dovrebbe essere un campionato dai costi umani, ma così non è.
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