CIV 2023 Vallelunga: Alessandro Del Bianco replica a Luca Vitali "In SBK contano i piloti, non i marchi" [LE INTERVISTE]
Vallelunga - Dopo il venerdì si iniziano a tirare le prime somme delle prove libere e delle qualifiche del CIV qui a Vallelunga.
La parola ora va ad alcuni dei protagonisti, che si preparano ad affrontare il weekend di gara, partito con un gran sole, caldo e tante aspettative, nel classico "appuntamento social" della Federazione, la diretta delle 18:45 sulla pagina Facebook del CIV.
Cinque i piloti convocati per la conferenza stampa, uno per categoria e sono:
- Alessandro Del Bianco (Keope Motor Team - Yamaha) SBK;
- Stefano Valtulini (RM Racing) SSP600NG;
oltre a Cristian Lolli (Cecchini Racing Team) Moto3, Gionata Barbagallo (Pasini Racing) PreMoto3 e Mattia Martella (EE Squadra Corse) SS300.
Ecco cos'hanno gli alfieri del team Keope Motor Team ed RM Racing:
Alessandro Del Bianco - Voglio rompere le scatole a Pirro
Alessandro Del Bianco, è uno di quei piloti definiti "giovani-esperti", visto che a soli 26 anni ha gareggiato nella sua carriera con tantissime moto in categorie differenti: dal CIV Moto3 nel 2014, all'Europeo Stock1000, poi il Mondiale SBK con Honda e poi CIV SBK, 4 anni con 4 marchi diversi. Un pilota eclettico, positivo, sorridente ma senza peli sulla lingua. Ecco cos'ha detto ai microfoni della Federazione durante la diretta del venerdì su Facebook:
Ci racconti questa giornata di prove libere? Abbiamo visto "alti e bassi" tra la mattina e il pomeriggio
"Sono particolarmente contento perché abbiamo iniziato a vedere un pò la luce qui a Vallelunga. Abbiamo fatto uno step importante rispetto al Mugello e siamo al secondo posto in griglia, che in questo momento diventa oro. E' il momento di spingere e devo guidare sopra ai problemi"
In cosa deve migliorare la Yamaha per essere competiva e in cosa ti senti più forte qui a Vallelunga?
"Dove mi sento più forte? E' difficile da rispondere; Vallelunga è una delle mie piste preferite (ricordiamo che ha ancora il record della pista con 1:35.315). Con la Yamaha stimo migliorando insieme, passo dopo passo. Gli altri piloti che guidano da qualche anno la stessa moto, fanno ogni anno un piccolo scalino in più nella guida e nell'adattare la moto alla loro guida, mentre io cambiando moto ogni anno, sicuramente ho bisogno di più tempo. Tenete presente che i test che abbiamo fatto fino ad ora, sono sempre stati fatti sul bagnato, questo è il primo weekend di asciutto e stiamo facendo quei km che ci vogliono per migliorare"
Vitali ha dichiarato che, a parte Ducati e Aprilia, tutte le altre moto sono sfavorite qui al CIV: qual è il tuo punto di vista in merito?
"Io non mi trovo mai con Luca sotto questo punto di vista: lui è dell'ottica che bisogna assolutamente sistemare la moto per andare forte, mentre io sono di una scuola di pensiero diversa, ovvero penso a quello che può fare il pilota per andare forte su una moto. Secondo me non si può parlare solo di una supremazia Ducati/Aprilia, anche se sicuramente alcuni progetti sono molto più datati rispetto ad altri e chi arriva con nuovi prodotti ogni anno ha del vantaggio: se pensiamo a Yamaha che 10 anni fa era la moto perfetta, di riferimento, oggi sicuramente deve rinnovarsi per rimanere lì. Io comunque sono contento del pacchetto e attendo aggiornamenti, ma non vedo questa supremazia delle moto, vedo supremazia del piloti. Michele Pirro è competitivo sempre, la Ducati Barni ha un pacchetto interessante ma va guidata e portata alla vittoria e lui loi fa, complice anche il fatto che fa tanti km in pista e, qualche giorno fa, era in sella a una MotoGP"
Hai il record della pista qui a Vallelunga, pensi che possa essere la pista giusta per rilanciare la stagione?
"Questo si dice sempre alla fine del weekend, la sera della domencia. Per il momento posso dire che essere secondo in griglia mi da un pò di morale e Vallelunga mi piace. Oggi vi confesso che ho spinto tanto e spingerò tanto anche domani, anche se si rischia di cadere ad ogni curva, come successo venerdì mattina. Io non ho ancora ben capito quale sia la pista adatta alla mia Yamaha, ma spingiamo alla grande per capire dove possiamo arrivare"
Qual è il tuo target? Stai pensando ad altri campionati?
"Vincere il campionato è un pensiero che abbiamo tutti, inutile nasconderlo. Il campionato italiano è strano, perché è molto corto e se fai male una gara i giochi sono fatti. Nelle prime due gare ho avuto sfortuna e quindi per il campionato è difficile adesso. Io voglio essere competitivo e il mio target adesso è rompere le scatole il più possibile a Pirro. Vorrei nuove sfide nella mia carriera, anche se quest'anno ho un contratto da professionista, ho voglia di mettere in testa il casco più volte, stare di più in moto, mi piacerebbe avere un sacco di esperienze nuove, prendere più aerei. Il Mondiale? Diventa sempre più difficile, ma ci si può provare e ci sono mille variabili d considerare"
In tema Mondiale SBK: se Puccetti Racing, al posto di chiamare Giannini come wild card sulla sua Kawasaki a Misano, avesse chiamato te, avresti accettato?
"Tema scottante, nel senso che io attualmente ho un contratto da professionista con Yamaha, non posso fare queste wild card e non ho intenzione di farle. Se parlo come "Alessandro", ti dico che io mi sono già scottato, ho già fatto esperienze simili, te le godi sempre e confermo che queste cose vanno fatte, proprio perché c'è sempre quel 50% di possibilità tra fare bene o male, situazione che può svoltare la carriera di un pilota. Io adesso sono un privilegiato e per un giovane come Giannini sicuramente è stata un'opportunità"
Stefano Valtulini -
Stefano Valtulini, pilota bergamasaco che al Mugello ha riassaporato il podio e durante le prove libere sull'asciutto ha dimostrato un ottimo passo. Pilota Kawasaki in mezzo a tante Ducati e Yamaha, grintoso in pista, gentile e cordiale nel paddock, ecco cos'ha dichiarato:
Quali sono le tue sensazioni dopo il Mugello?
"E' stato un weekend particolare, visto che ha piovuto sempre. Nelle scorse settimane siamo riusciti fare qualche test e, una volta arrivati qui a Vallelunga, abbiamo fatto un pò di reset di tutto per ripartire con forza"
Hai accettato il nuovo progetto RM Racing proprio perché il team ti ha promesso degli aggiornamenti per essere competitivo, quando vedremo questi miglioramenti?
"Putroppo abbiamo pochi dati e lo scambio con il Mondiale non è il massimo, quindi ripartiamo sempre da zero con lo sviluppo. A Misano eravamo molto in difficoltà, in questo momento, turno dopo turno stiamo migliorando ed è positivo. Stiamo capendo il sistema ed i lati operativi che dobbiamo esplorare ancora per migliorare"
Vedendo gli ultimi risultati e le prove di oggi sull'asciutto, dal tuo punto di vista cosa ruberesti a Ducati e a Yamaha?
"Da quel punto d vista ci sono dei pro e contro: la mia guida si addice di più a Yamaha e questo mi sta portando delle informazioni importanti su Kawasaki. Da Ducati non so cosa potrebbe aiutarmi, non l'ho mai provata, ma vedendo i miei collehi in pista, l'accelerazione è incredibile e quindi sarebbe bello correre ad armi pari. Yamaha è la moto più facile. Kawasaki è un pò più nervosa e si deve guidare sempre al limite"
Per te è una sorta di handicap essere uno dei pochissimi piloti Kawasaki in griglia?
"A inizio stagione sapevo che sarebbe stato così, quindi per me era principalmente una sfida. Avevo bisogno di stimoli, sapevo che insieme al team RM Racing e Black Flag, portare una Kawasaki competitiva in griglia sarebbe stato possibile e quindi ho accettato la sfida"