A poche ore dal termine delle gare di Vallelunga che hanno concluso il Campionato Italiano velocità 2021 abbiamo intervista Simone Folgori, Responsabile Settore velocità della FMI. Con lui abbiamo ripercorso brevemente la stagione appena terminata, ma abbiamo soprattutto ascoltato quali saranno le novità del CIV 2022. Rivoluzionata la Moto3, nella quale verranno utilizzate solamente mezzi motorizzati con propulsori di 450cc derivati dal cross. Stessa potenza e stesse prestazioni (come hanno dimostrato già in questa stagione i piloti che le hanno utilizzate) ma costi minori e soprattutto meno rumore, un problema che stava diventando sempre più limitativo per questa categoria. 

Seguendo quello che sarà il nuovo regolamento che la Federazione Internazionale introdurrà nel mondiale Supersport, anche il CIV si adeguerà e aprirà le porte alle moto di nuova cilindrata (tre cilindri sino a 800cc e due cilindri sino a 1000 cc) come in pratica è avvenuto quest’anno nel National Trophy e nel British Supersport.

La centralina unica ha livellato i valori in campo, con molte gare che si sono decise nelle fasi finali se non addirittura al fotofinish. Formula riconfermata e griglia che oltre a Ducati, Yamaha, Suzuki, Honda, Aprilia e BMW vedrà al via anche il team Black Flag Motorsport Kawasaki, presentato domenica a Vallelunga e supportato da Kawasaki Italia. 

Le modifiche che presumibilmente la Federazione Internazionale apporterà alla Supersport 300 verranno adottate anche dal CIV e riguarderanno l’età dei piloti partecipanti ed il numero dei partenti in gara. Tutto invariato nella classe entry level del CIV: la Premoto3. Ancora motore monomarca Yamaha per una formula che si è rivelata vincente sia come numero di iscritti che come crescita dei giovani partecipanti ​​​​​​.