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Oltre a Pecco Bagnaia c'è di più: sentite i piloti Guido Pini e Gabriel Vuono, 14 e 12 anni [VIDEO]

- Gli italiani del post Valentino Rossi sono tanti e competitivi. Oggi conosciamo meglio due ragazzini, 14 e 12 anni, con le idee chiare, molta maturità e già un titolo importante vinto

In Italia in questo momento ci sono molti piloti forti. In MotoGP ci sono il campione del mondo Pecco Bagnaia, Enea Bastianini, Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi e Luca Marini. Ma ci sono anche Michael Rinaldi e Andrea Locatelli in Superbike e nel motomondiale ancora Fabio Di Giannantonio, Celestino Vietti, Dennis Foggia e Tony Arbolino.

Stiamo parlando di ragazzi nati tra la fine degli anni 90 e i primi anni del 2000 (Bagnaia è del '97, Vietti 2001) ma se andiamo ancora un po’ oltre troviamo due giovanissimi, poco più che bambini, che hanno già vinto qualcosa di importante.

Guido Pini, classe 2008, nato a due passi dal circuito del Mugello, è il vincitore dell’European talent cup e Gabriel Fabio Vuono, classe 2010 nato a Locarno e residente a Como, si è laureato campione mondiale MiniGP.

Abbiamo parlato con i due giovanissimi talenti ad Eicma, entrambi fanno parte dei Pata Talenti azzurri. È presto per dire fin dove arriveranno, quindi piano con il “nuovo Pecco Bagnaia” o “l’erede di Enea Bastianini”, ma quel che traspare è una enorme passione e una grande maturità.

Nel video i due hanno raccontato la loro passione per la moto, come è nata, cosa rappresenta e hanno spiegato anche come vivono e lavorano seguendo l'ambizioso percorso dei Talenti azzurri.

Vuono ha raccontato del premio ritirato a Valencia, insieme ai campioni della MotoGP, dove ha preso parte anche alla serata di gala. I due hanno indicato i loro idoli e - sorpresa o cambiamento dei tempi? - tra questi non c'è Valentino Rossi. 

  • Nitro#41
    Nitro#41, Bologna (BO)

    Bravo René e bravi Moto.it
    diamo spazio anche alle categorie "minori" è un piccolo aiuto che porta visibilità in un ambiente di cui si ha bisogno.
    Per una famiglia che intraprende questo percorso è ossigeno per poter respirare.
  • Diabolik93
    Diabolik93, Ravenna (RA)

    C'e sempre il rovescio della medaglia, parliamo di motociclismo giusto? Sport pericoloso giusto? Allora mi raccomando, nonostante io da appassionato e genitore sono orgoglioso di questi ragazzini, smettiamola pero' di sparare a zero in casi come quelli successi quest' anno a due coetanei, la parola credo si chiami ipocrisia, in questo caso viva l' Italia nell'altro abbasso i ragazzini precoci e padri sfruttatori.
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