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Dakar 2022. Ha Vinto Sam Sunderland, GasGas!

- Ultima Tappa da cardiopalmo. Kevin Benavides tira la volata, Quintanilla si lancia in un attacco disperato. Sul traguardo bisogna aspettare. Poi l’apoteosi. Sul podio Quintanilla e Walkner

Jeddah, Saudi Arabia, 14 Gennaio. Ha vinto Sam Sunderland con la GasGas appena “indossata! L’inglese di Poole, ma di stanza negli Emirati, 32 anni, ha regolato Pablo Quintanilla e Matthias Walkner. Dopo le due vittorie consecutive di marca Honda, Ricky Brabec e Kevin Benavides, il Titolo torna nelle mani di KTM, ovvero del Gruppo KTM-Husqvarna-GasGas.

È stata una Dakar delle Moto estremamente equilibrata e vibrante, e il fatto che si sia risolta solo al termine dell’ultima Tappa non basta a descriverla. Per due settimane, infatti, Sunderland è salito sul primo gradino del podio per otto volte, eppure alternandosi con Walkner e Van Beveren, portando una sfida dall’esito incertissimo fin sul filo di lana dell’ultima tappa.
 

Insomma, 164 chilometri per risolvere un rebus di 8.000. 11 tappe per preparare, come in gran segreto, la dodicesima. Sunderland contro Quintanilla contro Walkner. È stato ancora Kevin Benavides uno di protagonisti chiave della sfida finale. L’argentino, ormai fuori gioco per la rottura nella terz’ultima tappa, si è incaricato di aprire la pista e di guidare l’attacco alla Speciale portandosi dietro i compagni di KTM e GasGas. In particolare Sunderland che doveva difendersi dalla furia di Quintanilla lanciato in un assalto disperato.

Il cileno aveva una posizione di partenza vantaggiosa, 12 minuti dietro a Sunderland, e se lo avesse raggiunto il gioco sarebbe passato dalla sua parte. Tappa corta, ma non facile, soprattutto molto veloce per il ritmo impresso, e la velocità, si sa, è nemica della precisione. Nel finale Kevin Benavides ha addirittura cercato di confondere le idee del Pilota Honda per chiudere la partita in favore dei suoi. Ha deviato su una pista sbagliata ma Quintanilla non ci è cascato, protetto da Brabec che lo aiutava nella lettura del road book.

Intanto era Sunderland che metteva nell’ultima tappa quel qualcosa in più che avrebbe fatto la differenza. Al traguardo di Aifa, tra Bisha e Jeddah, Kevin Benavides è arrivato da solo, ma “Sundersam” non ha tardato ad apparire, altrettanto da solo all’orizzonte. Stress enorme nell’attesa che arrivasse anche Quintanilla. Il cileno vince la Speciale ma non basta. Per Sam è l’apoteosi. L’inglese aveva già vinto l’edizione del 2017 in Sud America, ma questa vittoria, dice, è un’altra cosa!

Sul podio Finale della Dakar Arabia Saudita 2022 Sam Sunderland, GasGas, Pablo Quintanilla, Honda, a tre minuti dal vincitore, e Matthias Walkner, KTM a sei.

Al traguardo, poco dopo, anche Danilo Petrucci. Inizialmente era un po’ turbato, un’altra caduta, poi si disteso riflettendo sui fatti. Petrucci è il primo Pilota della Velocità a vincere una Speciale della Dakar. Inoltre Danilo l’ha fatto al debutto. Un piede ifortunato, il gomito ricucito, la clavicola lussata e quest’ultima caduta non incidono sul potente risultato, certamente al di là degli obiettivi.

 

© Immagini ASO Mediateque - KTM – GAS GAS Media – Husqvarna - Red Bull Content Pool – Audi Media – Honda – Hero – Toyota Gazoo – BRX – X-raid – Yamaha - MM ItalTrans

  • Renzo35
    Renzo35, Villorba (TV)

    Dimostrazione che è la fine di un era, di una configurazione di moto che con i 450, ha dimostrato di essere un pò datata..
    Bene per Gas Gas che ha dimostrato che la 450 SX sia una moto assolutamente competitiva anche per i rally raid, secondo me è l'ultima volta che vedremo alla dakar il "perimetrale" in traliccio d'acciaio.

    Un esempio del fatto che KTM, differenziando le soluzioni tecniche, ha avuto ragione.
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