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Red Bull KTM Factory Rally: Welcome Kevin!

- Il Campione in Carica, vincitore della Dakar 2021, entra a far parte del Team Ufficiale KTM, 18 vittorie dal 2001. La Squadra diretta da Jordi Viladoms si rinforza. Obiettivi: Campionato del Mondo Cross-Country Rally e Dakar 2022
Red Bull KTM Factory Rally: Welcome Kevin!

Mattighoffen, 7 Aprile. Pit Beirer, Direttore Motorsport di KTM, Robert Jonas, Vice Presidente Motorsport di KTM e Jordi Viladoms, Team Manager della Squadra ufficiale Rally KTM, si riuniscono attorno al tavolo della trattativa e porgono il documento. Il Pilota lo guarda appena, hanno già sviluppato ampiamente l’argomento, prende in mano la stilografica (per la verità è una “biro”) e firma. Così Kevin Benavides, 32 anni, di Salta, Argentina, entra a far parte del Team Red Bull KTM Factory Rally. Notizia di per sé esagerata. Il vincitore della Dakar 2021 cambia casacca e si sposta verso il Team che detiene il record di vittorie, ben 18 a partire dal 2001. Data storica, la prima vittoria di una KTM firmata Fabrizio Meoni. E anche la seconda, un anno dopo con la bicilindrica LC8.

Il programma di KTM è tremendamente semplice, chiaro, e non gira intorno agli obiettivi: vincere il Campionato del Mondo Cross-Country Rally e la Dakar Arabia Saudita 2022. O meglio, come rilevano a Mattighoffen, riportare in Austria il Trofeo più ambito dei Rally-Raid. KTM mette a disposizione di Kevin la sua migliore arma: la 450 Rally, ovviamente avanguardia tecnica e tecnologica ufficiale dell’impegno della Casa austriaca.

Pilota non sempre facilissimo da “domare” ma indubbiamente fortissimo, Kevin Benavides è il primo Pilota sudamericano ad essersi aggiudicato la Dakar delle Moto. Viene dall’Enduro, è stato quarto nel Mondiale Junior e medaglia d’oro alla Sei Giorni di San Juan, 2014 ed era già una KTM, ed è approdato ai Rally-Raid nel 2015 sull’onda del successo contagioso della Dakar in Sud America. Secondo nel 2018, Benavides è stato anche vice Campione del Mondo Cross-Country Rally nel 2017. In Sud America ha vinto tutto, i Desafio Guarani, Atacama, Ruta 40, e alla fine del 2020 “KB” ha presentato il suo biglietto da visita per d’ingresso nell’albo d’oro della Dakar vincendo anche la prima edizione dell’Andalucia Rally.

In pochissimi anni, dunque, Benavides ha vinto molto, e talvolta buttato al vento grosse opportunità, per impazienza o incapacità di recitare una parte conciliante sulla scena dei Gran Premi del Deserto. Ovviamente Kevin si è fatto “perdonare e assolvere” completamente, esponendo le sue ragioni incontestabili con la vittoria impeccabile di quest’anno, ottenuta mettendo sul tavolo una mano imbattibile di grande velocità, navigazione fulminea e grande opportunismo tattico (lo dimostra il fatto che ha vinto appena due tappe, entrambe tuttavia risultate cruciali per la sua avanzata).

Altro da definire più avanti, è bene ricordare che in verità ci sono tre Squadre da organizzare, KTM, Husqvarna e GASGAS. Intanto però un bel tassello, forse uno dei più importanti dell’anno, è andato al suo posto. Avanti con i test e con la familiarizzazione, Moto e Team. Si parte delle dune di Dubai, dove Kevin si riunisce con la nuova Squadra, di cui fa già parte il fratello Luciano, per la prima volta. La prima prova di Campionato del Mondo, Kazakhstan, 7-13 Giugno, non è certo lontana. E neanche un mese dopo tocca al leggendario Silk Way Rally, Russia-Mongolia-Cina.

 

© Immagini KTM

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