Bosch Performance CX. Nuovo software, ancora più potenza
Bosch ha annunciato oggi un nuovo aggiornamento software per il motore CX Performance Generation 4 per E-bike. Questo software sarà disponibile al pubblico dal 20 luglio. Tuttavia, al fine di presentare le nuove funzionalità del software, Bosch ha invitato un gruppo molto ristretto di giornalisti a Massa Vecchia, in Toscana, per testare l’aggiornamento prima di svelarlo al pubblico.
SPECIFICHE
Il nuovo software aumenta la coppia del motore, passando da 75 nm a 85 nm: un incremento davvero significativo. Ovviamente Bosch non ha solo lavorato all’aumento di potenza, ma ha voluto ottimizzare la curva di erogazione allo stesso tempo. La modifica principale riguarda l’erogazione alle basse cadenze di pedalata ma anche alle alte e, più nello specifico, le migliorie apportate riguardano le modalità EMTB e Turbo.
Grazie al nuovo aggiornamento, è stato ridotto il lag tra quando si inizia a pedalre e l’assistenza del motore, ma anche nel momento in cui il ciclista smette di pedalare, interrompendo con maggior prontezza l’erogazione. Inoltre, il sistema di gestione della batteria è stato ottimizzato in modo tale da evitare dispersioni di energia, con la capacità della batteria e la durata che rimangono immutate grazie all’ottimizzazione del software di gestione dell’alimentazione.
L'aggiornamento può essere effettuato solo da un rivenditore autorizzato Bosch e può essere installato solo sui motori Bosch Performance CX 2021 e retro installato sui sistemi 2020. Non è previsto un aggiornamento per i motori del 2019 o delle generazioni precedenti. Questo aggiornamento non si applica nemmeno ai motori S-pedalec o ai motori concepiti per un utilizzo cittadino.
INSTALLAZIONE
Il software che abbiamo testato e installato sulla nostra bici è una versione Beta C, disponibile solo per alcune persone selezionate da Bosch. La versione che abbiamo installato potrebbe essere quella definitiva o, comunque, dovrebbe esserlo al 95%, quindi possiamo dire di avere un’idea precisa di come sarà. L'installazione è stata eseguita dai tecnici Bosch in conformità con le proprie procedure, che comportano il caricamento del nuovo software dopo aver analizzato quello precedentemente installato. Durante il l’installazione, i tecnici di Bosch ha verificato lo stato dei sistemi delle nostre bici e si sono assicurati che tutto funzionasse correttamente. È stato quindi installato il nuovo codice specifico per la lunghezza della pedivella della bici. Il tutto è durato circa 10 minuti.
COME VA
Ovviamente abbiamo voluto provare il nuovo software sulla nostra bici, senza apportare altre migliorie. Ci siamo divertiti per alcune ore di salite e discese, riuscendo a comparare bene i due diversi software, grazie alla nostra esperienza con quello precedente.
In salita abbiamo pedalato su un percorso molto tecnico che ci ha permesso di conoscere a fondo il nuovo software. Con il mio peso di 90 chili, ho notato immediatamente la maggiore potenza del sistema. La sensazione più evidente che abbiamo provato è stata nelle curve a bassa velocità a cadenza lenta. La bici ha continuato a muoversi mentre stavamo raggiungendo il punto più lento della curva, che si potrebbe definire come il punto morto del motore. A nostro avviso il punto morto è stato significativamente ridotto o quasi eliminato.
Abbiamo inoltre notato che in modalità EMTB, modalità di potenza dinamica sviluppata da Bosch, all'aumentare della velocità il motore riesce a mantenere il ritmo garantendo sempre un ottimo flusso di potenza. Ci siamo trovati al limite di velocità massima in salita senza sentire la necessità di passare alla modalità Turbo per mantenere quella velocità. Ciò significa che il range di operatività del motore è stato migliorato, soprattutto ad alti livelli di cadenza, ovvero a circa 120 giri al minuto.
Quando invece abbiamo testato la modalità Turbo, ci siamo ritrovati con una velocità media più alta e con una pedalata più fluida, specialmente in curva. È stato davvero notevole. Sui passaggi più tecnici e nei cambi di pendenza più marcati, il motore ha mantenuto stabile l'erogazione anche mentre spingevamo più forte sui pedali quando invece di norma il motore potrebbe non riuscire a tenere il ritmo della pedalata.
In modalità Tour ed Eco non siamo riusciti a percepire alcun guadagno particolare di potenza ma, come spiegato da Bosch, questo aumento di potenza è progettato per la modalità EMTB e Turbo.
CONCLUSIONE
Lo sviluppo di motori elettrici non riguarda solo l'hardware fisico. Come dimostrato dalla nostra esperienza durante il press test, in particolare per i ciclisti esperti di trail/enduro e atleti molto preparati, il software ha un'influenza significativa sull’esperienza di guida in fuoristrada. Se volessimo a dare una valutazione matematica alle migliorie apportate, ci avvicineremmo a un miglioramento del 20%, il che è significativo. La fluidità e il mantenimento della potenza sono gli elementi chiave di questo aggiornamento, assieme all'eliminazione dei buchi nell'erogazione quando si affrontano cambi di pendenza e al miglior controllo del taglio della potenza.
Sicuramente durante il prossimo test con la Cannondale che abbiamo usato durante l'evento, riusciremo a valutarne altri aspetti. Non manca però molto al 20 luglio, quando il software nella sua versione finale sarà reso disponibile al pubblico, cosa che riuscirà a pepare le prestazioni della bici e ad aumentare il divertimento in sella alle e-bike. Questo aggiornamento pone il motore Bosch in cima alla lista dei motori più potenti disponibili sul mercato.