Prova

Trial elettrico EM Sport. Test e review

- Il motore spinge forte e la frizione aiuta molto, certo rimane ancora il limite fisiologico dell’erogazione. Baricentro un po' alto

L’interesse per la moto elettriche fa passi da gigante anche nel Trial, anzi, sembra che questa specialità abbracci con più calore di altre la propulsione elettrica. Per questo, a distanza di due anni, siamo tornati a provare il rinnovato modello dell’azienda transalpina Electric Motion denominato EM Sport. L’importazione è ancora affidata all’azienda bergamasca Future, che oltre alle vendite ne cura anche lo sviluppo in gara con una presenza costante nel neonato Campionato Italiano Trial dedicato. Va sottolineato che il sempre crescente desiderio di mobilità sostenibile ha permesso a Future di omologare i modelli in listino, assimilati a dei 125 cc a scoppio e targati come tali. Grazie agli incentivi statali, i trial elettrici sono diventati comparabili a quelli termici anche nel prezzo, e quindi una fetta sempre più larga di trialisti comincia a guardare con interesse queste moto.

Teatro del nostro test è stato lo splendido impianto Trial “Cesarino Monti” a Lazzate: un’area che grazie alla bella giornata di sole ed alle perfette condizioni del terreno ha permesso un ottimo svolgimento della nostra prova, al solito articolata nelle tre classiche modalità.
 

​​​​​​​COM’È FATTA

L’aspetto estetico rimasto pressoché immutato è sempre elegante nella sua livrea bianca/azzurra/nera, mentre la parte motrice assume un carattere più racing grazie al disegno del nuovo motore. Curiosa l'applicazione di un brevetto dell’est alla trasmissione finale, dove la corona viene alleggerita di alcuni denti per limitarne gli attriti con la catena. Diversi sono anche i comandi, con la nuova frizione digitale e lo switch dedicato al cambio mappe.

Il telaio di derivazione Scorpa 4t non cambia, così come tutta la componentistica a livello di sospensioni e ruote. Ecco quindi forcelle Tech da 39 mm e ammortizzatore RV16 al reparto sospensioni, mentre i cerchi Morad con freni Braketec completano la parte dedicata allo scorrimento. Scende di un kg il peso complessivo della moto, attestandosi così ai fatidici 70 kg, peso limite regolamentare FIM per le moto a 2 e 4 tempi che partecipano alle competizioni mondiali.  

Il nuovo motore elettrico, sempre di tipo Brushless DC, oltre ad una nuova veste estetica più accattivante guadagna il 20% di potenza e coppia, e soprattutto acquisisce un sistema di controllo digitale della trazione controllabile al manubrio attraverso la leva della frizione. Altra interessante novità è la possibilità di gestire ben tre mappe, per una erogazione sempre adeguata all’utilizzo richiesto: anche in questo caso troviamo al manubrio un comodo pulsante che attiva l’impianto e ne permette la selezione. La durata delle batterie in dotazione è di ben tre ore di  Trial impegnativo, un parametro sicuramente sufficiente ad accontentare anche l’agonista.

  • Potenza massima 19 cv
  • Coppia massima 21,6 Nm
  • Peso 70 kg
  • Prezzo 9.127 euro

COME VA

In zona
La EMsport ha evidenziato quelle buone caratteristiche di guidabilità già evidenziate con il precedente modello: certo, l’incremento di potenza si sente molto, come si apprezza anche la frizione elettronica che diluisce e parzializza la trasmissione del moto alla ruota posteriore. Ovviamente queste novità esigono un periodo di adattamento per apprezzarne in pieno le qualità: la frizione, in particolare, vuole una gestione accurata del suo utilizzo, perché da lei dipende il perfetto controllo del cosiddetto “tacto de gas”, in precedenza esclusiva competenza della mapolola destra. Da segnalare in positivo, certamente, la consistente riduzione del rumore al motore, aspetto importantissimo in chiave sostenibilità.


 

In salita
Questa difficoltà mette in risalto le grandi caratteristiche di potenza del nuovo motore elettrico: grazie alle tre mappe puoi sempre scegliere quale soluzione utilizzare per superare al meglio qualsiasi pendenza, ma anche sfruttare la coppia motrice che attraverso la frizione ti permette di guidare a bassa velocità in aderenza. Il vantaggio dell’elettrico sta proprio qui: puoi guadagnare velocità in spazi brevissimi così come galleggiare al minimo su sentieri di salita “sentendo” il copertone posteriore aggrapparsi al terreno.  

 

Curva

Anche in questa situazione si apprezza l’ottima erogazione e la possibilità di gestire di fino la trazione con il sistema di frizione digitale. Il rumore praticamente assente ti permette di concentrarti esclusivamente sulla tua posizione, e la possibilità di procedere all’inserimento di curva alla velocità desiderata regala grande soddisfazione. Invariate le buone caratteristiche della ciclistica, che con un motore così performante vorrebbe forse qualcosa in più in termini di maneggevolezza nella guida, magari con un abbassamento dei pesi che al momento risultano un poco in alto a causa dell’ingombro delle batterie: in questo senso pare che EM si stia già muovendo con un prototipo già visto lo scorso anno al Campionato Mondiale Trial Elettriche


Gradino

Questo classico ostacolo si supera molto più agevolmente rispetto a prima, qui l’asticella si alza a patto di dimenticare l’utilizzo della frizione elettronica per lasciare spazio al solo colpo di acceleratore più efficace nel sospingere la moto sopra il gradino. Fatto questo, il risultato è sorprendente e garantito, la moto sale in tutta sicurezza.

La frizione elettronica diluisce e parzializza la trasmissione del moto alla ruota posteriore

PRO E CONTRO

  • Potenza, gestione elettronica
  • Baricentro alto

CONCLUSIONI

Sicuramente questa release 2019 della EM Sport compie un bel passo avanti in termini di prestazioni. Il motore spinge forte, e la frizione aiuta molto: certo, rimane ancora il limite fisiologico dell’erogazione che ferma le velleità agonistiche a difficoltà identificabili con quelle dei percorsi verdi da TR3 italiano o 125 cc  mondiale. Per il resto la moto offre solo vantaggi, costi di gestione contenutissimi, compatibilità ambientale e silenziosità da riferimento per chi volesse farsi delle belle passeggiate in montagna senza disturbare nessuno oppure anche farsi un giro in centro città senza temere i divieti di circolazione.

 

PREZZO PUBBLICO:  9.127 euro.

MAGGIORI INFORMAZIONI

Luogo: Area Trial “Cesarino Monti”, Moto Club Lazzate

Meteo: sole, caldo

Terreno: terra di riporto e sassi

Foto: Redazione

FUTURE SRL, Via resistenza 13, Almenno San Bartolomeo (BG). Mail: [email protected]


 

SONO STATI UTILIZZATI

Alpinestars:
All Mountain 2 Pants

Mid Layer Jacket

F-Lite Glove

Volcano Knee Guard

Paragon Vest

Racer Supermatic Jersey

Tech Tool Pack


Airoh:
Draft Green Gloss


TCX:
Terrain 2

  • gilliberto91
    gilliberto91

    Buonasera, volevo sapere quanto è l'autonomia in tutte tre le posizioni, come si carica, quanti kw ci vogliono x caricarla, e in quanto tempo. Queste informazioni mi servirebbero anche x quella provvista di sella. Grazie Paolo.
  • Francis Alquati
    Francis Alquati

    chiedo scusa ma questa volta il video l'ho trovato noioso e inutile: quei passaggi si possono fare anche con una bicicletta elettrica, il "limite fisiologico" dell'erogazione resta un mistero irrisolto, la corona con i denti eliminati è inquietante (ma allora anche quelle usurate vanno bene ?) La moto la vedrei bene per escursionismo in montagna ma anche per utilizzo campestre. Con la sella ovviamente, come nel modello che si vede esposto sullo sfondo. Insomma avrei provato quella omologata per l'uso stradale.
Inserisci il tuo commento